Rifugio Bietti-Buzzi, Conca del Releccio
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Oggi avrei dovuto fare un giretto con la famiglia e il bimbo, ma il Malefico Supermercato ha avuto la meglio. Su di loro, ovvio. Ripromettendomi di portare Michele di nuovo in montagna, scelgo la meta della mia gita: apro la Kompass e butto il dito a caso. Toh, il rif.Elisa! perchè no? è deciso.
L'indomani dopo aver fatto colazione, carico lo zaino in macchina e mi dirigo verso Mandello del Lario. Salgo a Rongio e cominciano le rogne: di parcheggi non ce ne sono e quelli disponibili sono riservati ai residenti oppure c'è un limite massimo di 30'. Già irritato, scendo e controllo l'altro parcheggio...WOW! intravedo un posto!! giro l'auto, arrivo li e....il sangue mi bolle...un idiota ha parcheggiato la sua catso di macchina di sbieco!!!!
A parolacce e insulti, getto la spugna e visto che sono in zona, ripiego sul rifugio Bietti-Buzzi. Riprendo la SS36, esco a Varenna, su a Parlasco e arrivo al Cainallo attorno alle 10. Il parcheggio della Val di Cino è strapieno! Avrò contato 40 macchine...poco male, infilo gli scarponi e parto.
Il sentiero è ben segnato, non ci sono tracce di neve e incrocio numerosi escursionisti e rocciatori. Al bivio salgo per la Bocchetta di Prada, passo il Bivacco della 89° Brg Garibaldi e proseguo sul sentiero che passa per l'arco naturale della Porta di Prada.
La vista sul lago è buona ma già in lontananza arrivano le nuvole, poco male, speriamo che non piova! Proseguo sul sentiero e passo davanti ad una parete dove c'è gente che arrampica. Scatto qualche foto e vado avanti. Poco prima della formazione chiamata "gli occhiali" incrocio un tizio che mi riconosce, è anche lui un forumista; scambiando quattro parole, Max mi dice che il canalone del Guzzi non è ancora praticabile perchè c'è ancora neve e per giunta marcia, poi sul versante del Bogani è ancora peggio quindi ha rimandato l'anello che anche io ho in programma di fare.
In una manciata di minuti arrivo al rifugio Bietti-Buzzi, scatto altre foto, chiudo il gps e mi riposo un pochino sulla terrazza già gremita di escursionisti. Ho fame, non ho fatto colazione e ne approfitto per assaggiare la polenta e rusticiada, ricetta Bietti. L' Elisa mi fa accomodare in sala e poco dopo divoro il piatto fumante che la mamma mi porge; nel frattempo il meteo cambia, comincia a far freddo e la sala si riempie.
Verso le 14 pago, saluto e riparto. Sul sentiero non troverò quasi nessuno ad eccezione di una ragazza che dorme a fianco del sentiero, presumibilmente dopo aver fatto la parete sopra citata, dato che dormiva sopra un set di rinvii :)
Passato il bivio per il Bogani, manca poco che venga piallato da quattro tizi in MTB che percorrono il sentiero a tutta manetta e senza un minimo di riguardo per gli escursionisti. Dopo averli maledetti, mi sono tornate in mente le parole, o meglio la reazione che anche la heliS ha avuto in una situazione simile.
Tornato al parcheggio, mi cambio i vestiti, scolo le ultime gocce d'acqua dalla borraccia e via verso casa. E' stato un giro tranquillo, fatto non di corsa...mi sono preso il mio tempo, mi sono goduto ogni passo sul sentiero, ogni roccia, ogni fiore fotografato e mi sono promesso di sconfiggere il Malefico Supermercato alla prossima occasione: Michele ti salvo io!
Alla prossima!
L'indomani dopo aver fatto colazione, carico lo zaino in macchina e mi dirigo verso Mandello del Lario. Salgo a Rongio e cominciano le rogne: di parcheggi non ce ne sono e quelli disponibili sono riservati ai residenti oppure c'è un limite massimo di 30'. Già irritato, scendo e controllo l'altro parcheggio...WOW! intravedo un posto!! giro l'auto, arrivo li e....il sangue mi bolle...un idiota ha parcheggiato la sua catso di macchina di sbieco!!!!
A parolacce e insulti, getto la spugna e visto che sono in zona, ripiego sul rifugio Bietti-Buzzi. Riprendo la SS36, esco a Varenna, su a Parlasco e arrivo al Cainallo attorno alle 10. Il parcheggio della Val di Cino è strapieno! Avrò contato 40 macchine...poco male, infilo gli scarponi e parto.
Il sentiero è ben segnato, non ci sono tracce di neve e incrocio numerosi escursionisti e rocciatori. Al bivio salgo per la Bocchetta di Prada, passo il Bivacco della 89° Brg Garibaldi e proseguo sul sentiero che passa per l'arco naturale della Porta di Prada.
La vista sul lago è buona ma già in lontananza arrivano le nuvole, poco male, speriamo che non piova! Proseguo sul sentiero e passo davanti ad una parete dove c'è gente che arrampica. Scatto qualche foto e vado avanti. Poco prima della formazione chiamata "gli occhiali" incrocio un tizio che mi riconosce, è anche lui un forumista; scambiando quattro parole, Max mi dice che il canalone del Guzzi non è ancora praticabile perchè c'è ancora neve e per giunta marcia, poi sul versante del Bogani è ancora peggio quindi ha rimandato l'anello che anche io ho in programma di fare.
In una manciata di minuti arrivo al rifugio Bietti-Buzzi, scatto altre foto, chiudo il gps e mi riposo un pochino sulla terrazza già gremita di escursionisti. Ho fame, non ho fatto colazione e ne approfitto per assaggiare la polenta e rusticiada, ricetta Bietti. L' Elisa mi fa accomodare in sala e poco dopo divoro il piatto fumante che la mamma mi porge; nel frattempo il meteo cambia, comincia a far freddo e la sala si riempie.
Verso le 14 pago, saluto e riparto. Sul sentiero non troverò quasi nessuno ad eccezione di una ragazza che dorme a fianco del sentiero, presumibilmente dopo aver fatto la parete sopra citata, dato che dormiva sopra un set di rinvii :)
Passato il bivio per il Bogani, manca poco che venga piallato da quattro tizi in MTB che percorrono il sentiero a tutta manetta e senza un minimo di riguardo per gli escursionisti. Dopo averli maledetti, mi sono tornate in mente le parole, o meglio la reazione che anche la heliS ha avuto in una situazione simile.
Tornato al parcheggio, mi cambio i vestiti, scolo le ultime gocce d'acqua dalla borraccia e via verso casa. E' stato un giro tranquillo, fatto non di corsa...mi sono preso il mio tempo, mi sono goduto ogni passo sul sentiero, ogni roccia, ogni fiore fotografato e mi sono promesso di sconfiggere il Malefico Supermercato alla prossima occasione: Michele ti salvo io!
Alla prossima!
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