31 dicembre 2012/1 gennaio 2013: capodanno al rifugio Gherardi m.1650 (BG)


Publiziert von Alberto , 15. Januar 2013 um 18:29.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:31 Dezember 2012
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 1076 m
Strecke:[p ] quota 1000 – Quindicina m.1345 – Baita Foppalunga m.1506 - rifugio Gherardi m.1650 – ex rifugio Cesare Battisti m.1680 – Baita Regina m.1801 – bocchetta di regadur m.1853 – baita Cabretondo m.1869 - monte Aralalta m.2006 - pizzo Baciamorti m.2009
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano - Lecco - Ballabio – al Colle di Balisio prendere a destra - al bivio dove a sinistra porta a Barzio,prendere a destra per Moggio - Moggio - strada per il Culmine San Pietro- Vedeseta - Pizzino
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio Gherardi (gestione Mato Grosso)
Kartennummer:Comunità montana della Valsassina-Valvarrone-val d'Esino e Rivera

L'amico Marco mi comunica la partenza che la maggior parte degli amici hanno scelto,intorno alle 12,00: con una giornata pessima si può fare ma la meteo è favorevole e quindi decido di partire al solito orario. Il Gabri,lo Scoiattolo delle Alpi il quale danneggia il colore della neve lasciando strisciate di color cioccolato su pendii innevati e ben visibili in lontananza he he he,vuole aggregarsi. Ovviamente deve venire con la sua auto visto che deve far ritorno.....riuscirà nell'impresa? he he he!

Strano ma vero,vuole farsi trovare al solito posto del parcheggio alla Decatlhon,situato a 2 km. da casa mia: mi pare di ricordare che si trovasse più comodo andare verso Como.....molto probabilmente si sarebbe perso visto che non cera Ivan e quindi opta per la vecchia idea,in pratica l'oramai rudimentale GPS non osa usarlo,preferisce andare sul sicuro e attaccarsi letteralmente agli "esperti" in strade e sentieri che più gli aggrada,sempre a seconda di chi c'è. In questo caso restavo io e allora si adegua,altrimenti,per lui è come trovarsi nel deserto he he he.

A Bione sostina: dato che il Selvatico è sorprendente e a me non costa nulla,decido di aspettare l'orario di eventuale sua comparsa in loco ma visto che alle 7,15 non vi era,ripartiamo alla volta della val Taleggio,passando il Culmine San Pietro e per altri 15 km. circa di strada stretta e con innumerevoli curve e salite con discese annesse,finalmente dopo 1 ora e 15 da Bione,siamo in località Pizzino dove parcheggio poco sopra. Dato che Gabri non ha molta dimestichezza come pilota mi adeguo (che grande amico che sono,io riesco ad adeguarmi,ma lo Scoiattolo.....manco per le palle he he he) e si decide per una lunga passeggiata partendo da una quota di circa 1000 metri.

Partiamo alle ore 8,45,il ghiaccio lo si trova lungo la strada,era possibile superarlo con prontezza e senza tentennamenti,anche perché dopo vi erano centinaia di metri senza,mentre lo si ritrovava lungo il rettilineo che conduceva a Quindicina e a Foppa. Il sole batteva già la sponda che dovevamo salire e in 45 minuti raggiungiamo il sentiero,ghiacciato,il quale dopo averlo percorso per qualche tratto,mi costringe a mettere i ramponi: non era un gran problema,ma piuttosto che camminare fuori dal tracciato evitando il ghiaccio ma rischiando di scalchignare,preferisco camminare su ghiaccio ma in sicurezza,comodo e celere nel contempo.

Anche in questo caso,la naturale dimestichezza nell'uso dei ramponi che fa notare lo Scoiattolo,è pietosa: mi appello al buon cuore dei lettori,nel caso che qualcuno avesse la santa pazienza e l'opportunità di fare una bella traversata,magari dei famosi 8000,se lo porti con se in modo tale che possa imparare e soprattutto ricordare come si allacciano he he he!

Con la extra dovuta calma (richiesta dal Gabri) causa lo "smontamento" dei ramponi hi hi hi si procede e alle ore 10,55 siamo al rifugio Gherardi m.1650: breve sosta,consegno la torta che ho fatto ai volontari,qualche informazione in loco sulla situazione neve per andare al Baciamorti e alle ore 11,14,ripartiamo. Ovviamente,data la scarsa neve e in particolare il sentiero che è stato allargato per la nuova presa dell'acqua,con i dovuti para sassi e valanghe,la probabilità di riuscire a proseguire è elevata,ma....devo verificare di persona.

Il Gabri dice di fare una cosetta tranquilla: poco dislivello,poche ore di cammino....al ciciara per nagota el vadrè a caminà....ma alura? Giunti al Cesare Battisti (ex rifugio) prendiamo a salire seguendo il largo percorso ove vi è sotterrata la condotta dell'acqua potabile: il tracciato seppur battuto non vuol dire che è sicuro. Se 100 dementi vi passano e vi è pericolo,perché fare il 101 nesimo? In montagna non bastano le gambe bisogna usà el cervel....sempar chel funsiona! Comunque i canaloni che supera sono sicuri,attualmente,quindi si prosegue tenendo,almeno per quanto mi riguarda,le orecchie ben attente ad ascoltare rumori "pericolosi" e occhi sempre a scrutare a monte e avanti,in pratica: a met giò el cò al basta mia,bisugna guardas inturna e prestà attenziun....ha vi capì?!

Ecco che incrociamo un gruppo di giovani che con loro hanno un grande cane lupo che della Sunioski se ne farebbe un sol boccone: prontamente avvisano il padrone di tenerlo ben saldo e il Gabri per evitare che diventi il pasto del cagnone,se la prende in braccio....meno male che il lupacchiotto non ha avuto la tentazione di mettere il suo nasone fra le parti basse del Gabri he he he....chissà se a tutti i costi avrebbe tenuto la Suni in braccio.....o per salvare i gioielli l'avrebbe lanciata nel vallone.....!

Fatto sta che la fortuna lo assiste e giungiamo il sentiero che sotto la Baita Regina taglia a destra la bocchetta di Regadur evitandola: il Gabri comincia a fare domande sul perché non siamo andati alla Bocchetta.....oltre a non ascoltare,pare sia cieco.....e la strizza comincia a prendergli. Dopo tutto,si sa che il Bradipo,non avendo risalito il Cervino (garanzia e affidabilità come guida....pare) non sia molto affidabile,ma dato che non c'è Ivan,lo Scoiattolo con dovuta precauzione,si sarà armato di pannollone con estremità antiperdite he he he. Ho notato che in base a chi è presente,lo Scoiattolo s'incolla alle terga del più affidabile (fa bene e va pure bene) però,perché avere pretese dal Bradipo quando non vi è nessun altro?

Purtroppo questa è una cosa che si protrarrà per lunghi anni ancora,usando un comportamento (sbagliato) di fiducia secondo l'occasione: questo è un modo poco bello nel scegliere l'amico più consolo per affidarsi nel caso di bisogno o per evitare di perdersi....nonostante il galaxxxxia con tutte le mappe del mondo intero.....Mha!!!!

Comunque saliamo verso il grande pianoro con una baitella dal grande panorama fantastico,poi si scendono i circa 30 metri di dislivello per poi risalire all'Aralalta dove nel frattempo scende una coppia,alla quale il Gabri domanda se occorrono i ramponi (già montati): rispondono che si può fare anche senza (e be,loro non li avevano,ma se scivolavano......azz.....che dolori). Dico al Gabri di toglierli e sperimentare un altro scivolamento della serie.....continua che magari impari hi hi hi!

Mi manda in quel lontano paese,quindi gli dico che senso ha fare una domanda quando hai gli occhi e (si presume) il buon senso di capire se ci vogliono o no! Purtroppo c'è chi apprende e chi mai una beata mazza capirà.....da chi a cent'an he he he!!!!! Proseguiamo la erta salita,mentre i fianchi scoscesi fanno riflettere: piede sicuro,prestare attenzione perché se scivoli.....passi a miglior vita!

Arrivati sulla dorsale in quota,ecco che si presenta ai nostri occhi la lunga cresta sinuosa e affascinante che percorrendola offre già un grandioso panorama giungendo prima all'Aralalta e poi al Baciamorti che vi perveniamo alle ore 12,51 dove le foto di rito rubano panorami stupendi a 360°. La nostra gioia per aver fatto le ultime 2 cime dell'anno 2012 con una giornata super fantastica è grande,ma il Gabri con la scusa che ha fame,vuole mettersi al "sicuro" he he he e fare ritorno per mangiare più tranquillo: non sarebbe stato male pranzare lassù,però il "fifone" al ghaveva presa e alura al cuntenti.....che grand amis che sun!

Dopo aver pranzato facciamo ritorno al rifugio Gherardi e mentre il Gabri lo lascio riposare,io vado a prendere posto in camerata e dopo un po,quando ritorno,eccolo che si intratteneva con ben 5 signore.....happperò! Lo Scoiattolo mostra la parte migliore di se: la lingua.....parole a quantitativi immaginabili,raccontando e dando biglietti visita personali.....una valigia piena di biglietti visita.....teneva el balin a ruota libera,ma per fortuna vien l'ora che deve andare he he he.

Comincia a fare domande sulla strada che è fare evitando quella di andata.....ragazzi.....che sudata!!!!!!!! Ma la libertà giunge a me e ci salutiamo senza troppi rimpianti (almeno da parte mia hi hi hi) e lo vedo solo soletto.....ma ce la farà ad arrivare all'auto?

Verso le 16,00 ecco che spunta il gran Guro,la "luce" del Cai Como: Marco Dominioni! Qualcher kilo in + un po di salute in meno.....qualche incisione rupestre sul volto in più he he he.....ma è l'età che avanza,una cosetta normale.....ma anche il sole che fa male,quindi: se non volete avere rughe profonde come se fosse passato l'aratro,proteggetevi dal sole,meglio pallidi che usurati hi hi hi!

In totale siamo un gruppetto di 16,alcuni di loro amici da anni,altri conosciuti in loco: peccato che non abbiano potuto salire con me alla mattina,massimo godimento!!!!!

Gli amici del Mato Grosso mi dicono che la torta è buona.....tenuta ben nascosta da eventuali richieste da parte degli escursionisti che avevano la scelta sulle loro torte. Ebbene,l'accoglienza,il cibo con la sua ottima presenza,fatta da mani pazienti e squisitezza ha veramente strabiliato,poi se vi aggiungiamo l'allegria che Silvia riesce a donare e alla bella e simpatica gente (almeno il 90% bergamaschi) che lassù festeggiava.....è stato meraviglioso!!!!!! GRAZIE A TUTTI VOI!!!!!!! Il tramonto giunge e non si può fare a meno di apprezzare i suoi colori.

In rifugio vi era la "sirena" umana: sembrava vi fosse una sirena del tipo che richiama all'inizio dell'orario di lavoro,una cosa incredibile. Le chitarre messe a disposizione vengono usate e i canzonieri distribuiti aiutano a mettere l'allegria e piano piano.....invecchiamo di un anno,ma quel che importa è essere sereni e in salute. Con sobrietà e senza troppi botti l'anno nuovo vien accolto a braccia aperte: fuori si vedono i fuochi della pianura.....chissà che rumore,quassù solo la zampogna si sente,suonata egregiamente da un locale.

La notte passa un po movimentata a causa di rumori "molesti" ma chi frequenta i rifugi sa bene che un paio di tappi per orecchie possono venire utili,quindi chi si lamenta si attrezzi! Alle 7,00 sono in piedi,apro io la porta che da all'esterno,tutto tace e mi godo la luce dell'alba: il primo giorno dell'anno nuovo il primo a condividerne il primo la prima alba e di questo ringrazio!

Poi,piano piano arrivano gli amici e prima della colazione ecco il sole che spunta: uno spettacolo unico da non perdere!

Dopo la ottima colazione c'è chi chiede della mia torta,domando.....ma l'anno finita loro.....troppo buona da offrire a tutti.....provvederò per un altra occasione. Mentre resto al rifugio ad attendere gli amici che si fanno un giretto,noto il cambiamento del tempo,alcuni salgono al rifugio e subito scendono,poi al rientro degli amici,dopo aver pranzato con panini ci incamminiamo per far ritorno a casa: io ramponato fino all'auto: Marco mi avrebbe dato un passaggio.....se toglievo i ramponi,ma volevo sgranchirmi le gambe e curiosare una parte di sentiero che andava al Casari.....

All'auto accendo il cellulare e cominciano ad arrivare i messaggi.....il Gabri ha tentato di chiamarmi verso le 16,30: non si sarà mica perso.....poi a casa mio fratello mi dice che ha chiamato uno che farfugliava velocemente e non riusciva a capire una mazza.....tra l'altro interrompendo la conversazione.....magari poi si è rivolto all'esercito per salvarlo hi hi hi.....maaaaaaaa..... il GPS?????!!!!!!

Ringrazio gli amici del CAI Como per la scelta del rifugio,gli amici del Mato Grosso per la loro disponibilità,generosità e simpatia e inoltre anche gli altri presenti: TANTI AUGURI A TUTTI VOI DI BUON ANNO 2013!


 

Ciao a tutti e alla prossima!


Tourengänger: Alberto


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