ivanbutti Questa volta siamo in casa di Raffaele, nella Bergamasca. Dopo il ritrovo a Paladina, risaliamo la Val Taleggio poco sopra Pizzino, dove lasciamo l'auto a quota 1035 m., quando iniziamo a trovare ghiaccio. Il cammino fino ai rifugi Gherardi e Battisti è semplice, unica nota per la mia sbadataggine che mi fa dimenticare al Gherardi, dove abbiamo fatto una breve sosta, il sacchetto con il pranzo mio e di Dani (me ne accorgerò ovviamente solo più tardi ...). Poco dopo il Battisti ci sono invece un paio di traversi che non sono proprio il massimo (per essere eufemistici), perchè non ancora scarichi; passiamo uno per volta il più lesti possibile. Arriviamo finalmente alla bocchetta di Regadur, dove mettiamo tutti le ciaspole, ma poco dopo le togliamo per risalire 3 metri di roccette rese insidiose dalla neve ghiacciata in superficie. Rimesse le ciaspole, via per l'ultimo tratto in un ambiente davvero molto bello, che ci porta sull'Aralalta e poi sul Baciamorti. E' già piuttosto tardi, ma decidiamo di pranzare dopo essere scesi alla Baita Baciamorti, che come spesso accade pare lì ma non arriva mai, anche perchè il pendio è ripido e in molti tratti la neve è cartonata, per cui si cammina davvero male. Arrivati alla baita che sono ormai le 14.00 mi accorgo della mancanza dei viveri, rimediamo con barrette e con la generosità degli amici che ci passano qualcosa del loro pranzo. Per fortuna il grosso è fatto, resta un tratto nel bosco con piccole ondulazioni e poi sbuchiamo sulla strada che ci riporta verso l'auto, con quad e motoslitte che ci disturbano e qualche scivolone di troppo sul ghiaccio, ma senza grosse conseguenze. Escursione non banale, almeno nelle condizioni da noi trovate, e quindi da valutare con molta prudenza, ma che regala uno scenario veramente di prim'ordine. Un doveroso ringraziamento ad amiche e amici con i quali abbiamo passato davvero una bella giornata.
danielina Splendida giornata e splendida escursione, particolarmente piacevole il pezzo sulle roccette dove abbiamo dovuto aiutarci con le mani per salire, e poi il tratto finale prima di arrivare alle due vette...fenomenale! Cielo blu e neve candida ovunque, montagne innevate tutt'intorno a noi, alle nostre spalle in lontananza il Resegone.
La discesa alla Baita Baciamorti è stata, come ha accennato sopra Ivan...sofferta; molto ripida e lunga, con la neve dura in superficie e troppo soffice sotto, si affondava con le ciaspole storte, si perdeva facilmente l'equilibrio, si continuava a cadere.
Il pranzo è stato rapido e...molto frugale, devo ringraziare di cuore tutti gli amici che, pur avendo avuto a loro volta pochi viveri, ci hanno aiutati.
...ah!! se ci fosse stato il Max con il suo zaino sempre zeppo di quintali di viveri sufficienti per sfamare un intero reggimento...a parte gli scherzi, sarà stata la stanchezza, o il fatto di sapere che alla macchina ci aspettava la torta di cioccolato con la marmellata di arance, ma la fame non era molta e son stata molto soddisfatta del pasto fatto.
Eh si, in macchina c'erano la torta e il vino...perchè Ivan non lo ha scritto qui sopra, ma lunedì 2 febbraio è stato il suo compleanno!! Auguri IVAN!!!
Una volta fatto ritorno alla macchina, siamo andati tutti a casa di Raffaele che ci ha gentilmente ospitati per torta, vino e del the caldo. Grazie a tutti per la meravigliosa giornata!!
angy Grazie agli amici che ci hanno raggiunto in bergamasca in questa bella giornata di sole! Il panorama che regala questa escursione spazia dal Cengalo, al Badile, fino all'Adamello! E poi con la neve è davvero magico! Ancora auguri a Ivan!
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