Albert-Heim-Hutte m.2543: ciaspolata perfetta...con temperatura da brividi (-28°C)
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E' dall'inverno scorso che l'Albert-Heim Hutte è tra i miei desiderata
e questo week-end forse è quello buono!
Le previsioni meteo danno allerta meteo x freddo intenso, il pericolo
valanghe è marcato ma sono previsti 4 soli su Realp.
Molti amici, alcuni per impegni altri per vari motivi, non ci sono ma
con Alberto, Eva,Fausto e ovviamente Suni si decide di andare all'
Albert-Heim Hutte e sfidare il freddo polare previsto!!.
Passato il tunnel del Gottardo, a Andermatt sui fianchi
delle strade ci sono 1,5 - 2 m di neve e
le temperature diventano glaciali (-25°C) mentre a Realp
addirittura -28°C!!!
Dopo veloci preparativi partiamo verso le 8 da Realp belli coperti e
iniziamo la salita abbastanza impegnativa ancora un po in ombra
anche se la giornata si preannuncia fantastica.
Suni dopo qualche problemino in avviamento prende a salire spedita.
Dopo aver tagliato la strada seguendo la
pista ben tracciata sbuchiamo nel pianoro verso l'Hotel Galenstock
che oramai il sole domina incontrastato e fa sentire il suo tepore!
Il peggio a livello di freddo è alle spalle, rimane davanti solo
un paesaggio fantastico e tanta bella neve ma la capanna è ancora lontana!
Saliamo ancora un bel po e poi invece di fare il solito sentiero che Alberto
ben conosce, dopo un breve spuntino,
scegliamo di seguire la traccia che si sposta ancora più a destra
e con vari traversi si inerpica sempre più in alto con vista e paesaggi
da favola! Davvero bello! Perdiamo un po di quota, risaliamo ancora e
la fatica inizia a farsi sentire un po ma ormai siamo in vista della
croce di legno posta sull'Auf den Stocken (2591m).
Da qui si vede bene la capanna ma non solo!
Con una giornatona come oggi e il cielo terso si ammirano tutte le mantagne
e le valli a 360°!!!
Dall'imponente Galenstock,al Chli Bielenhorn, alla Val Bedretto, al Pizzo Lucendro,
alla zona della Rotondo hutte e verso il Furka Pass!!
Grandioso spettacolo, grande giornata che merita di essere immortalata in
una serie di belle foto ricordo con gli amici e con Suni!!
Scendiamo poi seguendo il crinale alla Albert Heim Hutte (2541m) che dopo
tanto averla sospirata diventa una piacevole realtà!
Anche perchè all'interno la temperatura è circa 18°C e il calduccio oggi
certamente non guasta!!.
Purtroppo Suni non può entrare in sala pranzo ma la sistemo con la sua copertina
nel locale antistante relativamente caldo e gli porto subito la sua solita Manzotin!
Noi passiamo in allegra compagnia una piacevole sosta nella bella capanna, oggi tutta x noi,
gustandoci chi zuppa chi wurstel con birra oltre ovviamente a quello
che ci siamo portati nello zaino.
La torta di Eva, la mia torta,panini,frutta e i vari liquori portati da Alberto
che offre ai gestori della capanna che gradiscono molto e ci relagalano
4 bei cappelli estivi sponsorizzati Albert - Heim Hutte!
Viene l'ora di iniziare la discesa che faccciamo percorrendo un anello che seguendo
varie traccie presenti e i pali che forniscono chiara indicazione percorrono
la valle Tiefenbach. Poi con taglioni super divertenti su neve favolosa
puntiamo diretti verso l'Hotel Tiefenbach dove noleggiamo gli slittini!
Si tenta una partenza con Alberto, Suni in mezzo e io dietro ma complice la pendenza
limitata e l'affollamento sullo slittino la cosa si fa difficile!
Io scendo con Suni a piedi dalla comoda strada, Alberto, Eva e Fausto tentano
la discesa ma con per ora con scarso successo!!
Alberto lega lo zaino sullo slittino e pare l'"uomo che portava a spasso lo zaino"
ma gli slittino non sono per nulla un totale insuccesso!
Più giù in punti più ripidi Eva ci da una bella lezione su come usare lo slittino e parte
veloce come il vento!! Brava davvero.. Fausto e Alberto seguono un po meno "eleganti"...!
Viene poi il turno di Suni che capisce al volo l'utilità del nuovo giochino e si accomoda
sullo slittino e si fa trasportare tutta bella contenta!! Un vero spasso!!
Il sole non ci abbandona mai e scendiamo per la lunga strada (7 KM) verso Realp dove si
conclude questa bellissima ciaspolata (la temperatura al parcheggio è circa -19°C)!
Un grande grazie a Alberto, Eva e Fausto per l'allegra e fantastica giornata trascorsa insieme!
Un grazie alla mitica Suni che anche oggi, con temperature glaciali non ha mai mollato ed
è stata come sempre perfetta compagna di avventura!
Altre foto nel mio sito: http://www.inmontagnacongabriesuni.it/escursione2012_08_Albert-Heim%20Hutte_CantonUri.aspx
Altre foto nel mio sito: http://www.inmontagnacongabriesuni.it/escursione2012_08_Albert-Heim%20Hutte_CantonUri.aspx
Alla prossima
Gabri
Ewuska
Il freddo pungente, la neve candida e scricchiolante, gli spazi aperti…riaffiorano i ricordi dell infanzia e mi sento perfettamente al mio agio. E’ da una vita che non trovavo più queste sensazioni. Il momento clou dela giornata, la discesa con lo slittino, mi ha fatto andare a ritroso nel tempo di …anta anni. Un grazie di cuore ai miei soci per questa bella esperienza.
Alberto Sole,cielo terso,neve fresca,amici,natura,spazi aperti,libertà e...temperatura drasticamente da brividi!!!

Il freddo pungente, la neve candida e scricchiolante, gli spazi aperti…riaffiorano i ricordi dell infanzia e mi sento perfettamente al mio agio. E’ da una vita che non trovavo più queste sensazioni. Il momento clou dela giornata, la discesa con lo slittino, mi ha fatto andare a ritroso nel tempo di …anta anni. Un grazie di cuore ai miei soci per questa bella esperienza.

La scelta di questo itinerario in veste bianca (che non ho mai visto senza neve) è stata suggerita da Gabriele,che l'inverno passato gli avevo suggerito per una futura ciaspolata: ancora una volta,ho il piacere di condurre in un luogo incantevole,gli amici che vogliono affrontare una delle salite frequentate dai molti sci alpinisti e non solo.
Il ritrovo è sul prestino (ore 6 al Breggia con Gabriele e 6,30 al Tamaro con Ewuska e Fausto),dato che conosco la zona assai frequentata,quindi,i sacrifici per chi ama e sa affrontare le problematiche che possono esserci lungo il viaggio e il percorso,sa bene che ne valgono la levataccia: nulla ci viene dato senza che ce lo sudiamo.
Al parcheggio della funivia del Tamaro,ci ritroviamo con Ewuska e Fausto per intraprende l'avventura "polare": danno temperature da "brividi",ma noi ci vogliamo provare,senza sfidare la montagna,ma semplicemente la temperatura estrema...
Partiamo con l'auto che segna i -14° e non è che la cosa ci soddisfa,man mano che ci avviciniamo al Gottardo la temperatura scende,poi in galleria sale,sale e all'uscita scende drasticamente: il cielo è terso,la giornata pare ottima,ma la temperatura ad Andermatt è calata ulteriormente,segnalando i -28° e fino a Realp rimane stabile.
Giunti al parcheggio notiamo altre vetture e nel frattempo che ci prepariamo,altre ne arrivano...ma allora non siamo soli...di fuori di zucca ve ne sono a jose? o è la necessità di evadere immergendosi nella natura?
Ore 8,20,si parte con i -28° all'ombra...il sole ora che arriva quaggiù...cammina bradipo,muovi le chiappe altrimenti ti ritrovi ibernato senza accorgerti...muovi velocemente le falangi delle mani,altrimenti ti becchi un congelamento...già,oramai ne so qualcosa e qualche suggerimento lo do volentieri.
Abbandoniamo la strada,super innevata,muraglie alte oltre i 2 metri impressionano ma non destano preoccupazione: seguiamo l'ottimo tracciato di chi ci ha preceduto,la pista è ben tracciata e ottima anche per noi ciaspolatori.
Ewa dopo aver sofferto,stando dietro ad alcuni sci alpinisti,ecco che li supera entrando nella fresca e soffice neve: impressionante il suo modo di andare,poi raggiunto il punto dove oramai il sole comincia a riscaldarci (si fa per dire), ci attende,poi...via. Fausto rimane estasiato,lo attrae questo paesaggio che invita lo sci alpinista a disegnare sui pendii per nulla difficoltosi,forme sinuose: vuole ripeterla,proponendola anche in sede Cai.
A Ewa gli suggerisco che per portarsi alla pari del bradipo,dovrebbe donare almento 3 quarti del suo sangue he he he...ma,capita che prima o poi...anche i migliori,si arrestino un pochetto...
Salendo incrociamo la strada battuta dal gatto delle nevi,vedo a sinistra il percorso che di solito ho sempre fatto e avviso gli amici...opss,ma Ewa è avanti,più su,prendendo un altro percorso: raggiuntala spiego che la traccia che stiamo seguendo non era di mia conoscenza,ma essendo ben battuta,proviamo e vediamo...
Stando alla direzione e presumendo che il tragitto sbuchi sulla dorsale che adduce al punto quotato 2591,non sembra sbagliato....però...
Cammina e cammina,comincio a sentire qualche lamento da parte di Gabriele: a detta sua la Rotondo la trovata più "soft" (non la mai fatta con tutta questa neve,altrimenti se ne sarebbe ben guardato di spararle grosse he he he!) e giustamente non potevo esimermi dal non dare risposta più plausibile di questa: prova a fare la Rotondo con questa bella e abbondante neve e poi...vediamo.
Purtroppo il Gabri (e lo ammette,anche se immancabilmente ci ricasca) parte in tromba e puntualmente prende la sua dose di mazzata quotidiana: bisogna riscaldare prima i muscoli,prendere il ritmo giusto ed,eventualmente,aumentare il passo (ovviamente per il bradipo il suggerimento non ha validità: parte e arriva con la solita andatura a norma certificata iso 2012).
Andiamo avanti e noto che la direzione è giusta e sbucati nel punto dove vedevo il Gallenstock e la zona della croce,alla domanda di Ewa se siamo giusti,rispondo: percorso nuovo ma giusto al 100%!
Ewa comincia a perdere i colpi...tanti colpi...talmente tanti che il bradipo riesce a stargli alle calcagna: INCREDIBILE!!!!!! ma questo è un evento storico da guinnes! Arrivo alla croce...insieme,una rarità!
Però,piano piano vedo che le "ferrari" cominciano ad avere qualche problemino ai "cilindri" perdono cavalli per strada hi hi hi, (mentre nel mio caso,che non ho cavalli ma muli nel motore,riscontrano il contrario ha ha ha) e devo ammettere che sotto i baffetti...Opss,guarda chi arriva...il Gabri...mi pare leggermente...e non sbaglio...mooooolto sconvolto...basta guardarlo e capisci se ha ancora benzina o è arrivato agli sgoccioli e devo ammettere che questi volti...mi tirano su il morale he he he!
Ebbene alle 11,20 dopo ben 3 ore,giungiamo a questo luogo d'incanto,con 1100 m. di dislivello nei quadricipidi e con qualche globulo rosso congelato: non sono mica noccioline!
Dopo le foto di rito,si decide di proseguire per la capanna che in circa 15 minuti la si raggiunge: entriamo e cerchiamo di capire cosa offre la casa...pizzoccheri...nooo,sono roba che neppure bisogna nominare,pasta...carbonara...mhmmm,risotto con la luganega...funghi...ragù...nulla di tutto ciò.
Quì la sobrietà nei cibi è la regola: robetta spiccia,quindi,2 minestroni e due salsicce che devo dire buone...poi il tramezzino di Ewa e l'ottima torta oltre a quella di Gabriele,mentre il bradipo offre il liquore alla liquirizia e ai semi di mela dello zio: pare di gradimento pure alla coppia di gestori,che ci regalano il cappellino estivo del rifugio.
Per cosi poco...gentilezza alle stelle e quindi chiedo una bottiglia dove versare altro "nettare" di liquirizia da lasciare a loro.
Il rifugio è tutto nostro,nessuno vi giunge e quindi alle 13,15 i gestori cominciano a chiudere qualche imposta e capiamo che è ora di uscire per affrontare un giro ad anello in discesa verso il Tiefenback,dove noleggiare la slitta.
E sì,i taglioni in quella neve fresca,attizzano l'idea,anche se sono ripidi pendii,ma che ci vogliamo fare,se non si approfitta ora...e arriviamo al ristorante dove si riesce a decidere per noleggiare due slittini doppi...va bè,doppi si ma...raddoppiamo anche i pattini che non sarebbe male.
L'addetto ci spiega che sono 7 km. di strada (che sapevo benissimo) ma quello che mi importava era di non risalire come l'ultima volta e infatti si poteva procedere...con le comiche: in pratica lo slittino e venuto buono per alleviare il peso alle spalle e dopo vari esperimenti,trovo la soluzione per riuscire,finalmente,a usare lo slittino per ciò che è stato costruito.
Giunti al bivio,vicino al ristorante del Gallenstok,ecco che si presenta la grande occasione: una bella e ripida discesa,dove sono pure uscito di...strada,andando a cimentarmi nella neve farinosa.
Poi in altro tratto,vediamo Ewa destreggiarsi con lo slittino: faceva paura da come andava,incredibile...consiglio: se dovesse invitarvi a salire insieme...affidatevi a qualche santo!
Ma...anche il bradipo è riuscito nell'intento,dando dimostrazione di saper tenere in mano...e con i piedi,la situazione!
Poi è venuto il momento che pure la Suni si deve sorbire (con grande sollievo per le zampette) lo slittino a causa di una zampa sofferente per il gelo..e ha capito che era meglio seduta all'asciutto che al freddo nella neve...e alle 16,15 siamo all'auto,dove la temperatura cominciava a farsi sentire.
Ringrazio l'allegra compagnia,la montagna e la meteo che hanno favorito lo svolgimento dell'escursione con la totale soddisfazione di tutti.
Ciao e alla prossima!
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