Bregazzana - Pian Valdes con la neve
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Finalmente è arrivata la neve: era prevista e quindi stamane ci siamo attardati a letto, poi una bella colazione e siamo andati a farci un giro sulla montagna di casa. Bregazzana, frazione di Varese, si trova proprio alle pendici del Monte Martica e del Chiusarella e, ormai, penso di aver percorso ogni sentiero, però con la neve diventa tutto nuovo.
Ci vestiamo per bene e partiamo, saliamo alla piazza della chiesa e prendiamo il "sentiero dei castagni" che, quasi in piano, passando sotto l'agriturismo, porta alla strada militare che sale al Monte Martica. La seguiamo fino a poco dopo il cippo del primo chilometro, poi tagliamo il tornante (aver corso su questa strada per centinaia di volte ha fatto si che ne conosca ogni metro) ed andiamo a prendere il sentiero che risale la costa fino al ripetitore, il bosco sotto la neve ha un aspetto fiabesco, quando sbuchiamo sulla cimetta dove è posto il ripetitore la neve, complice il vento, è veramente abbondante: si affonda fino al ginocchio!
Facciamo qualche foto, passiamo accanto alle panchine ed ai resti delle postazioni di tiro e prendiamo la strada per scendere: è quasi mezzogiorno, ora di pranzo.
Finora seguendo i sentieri non avevamo incontrato anima viva ma ora: ecco prima un ciaspolatore, poi un gruppo di scout, due corridori in discesa, altri due in salita, un gruppo di mountainbiker, un auto...una vera folla!
Prima di tornare a casa rendiamo una doverosa visita all'elefante di Bregazzana: la scultura del Butti che domina le tombe Magnani è sempre bella ma con la neve è ancora più suggestiva.
Do un occhiata alle nostre auto: sono sepolte dalla neve, io ed Anna ci accordiamo: lei va a casa a preparare il pranzo, io mi armo di pala e , come aperitivo, le disseppellisco:
Martica e, soprattutto, Chiusarella sono le mie montagne: viste e percorse in ogni stagione, decine di volte, camminando, correndo e , nel 2006, anche con gli sci (un'epica scialpinistica partendo dall'uscio di casa). Una montagna per tanti versi simile e per altro differente dalle montagne vicine: qui si trovano ancora biotopi come i prati magri che sono assenti dal Campo dei Fiori o dal Monarco, resti di terrazzamenti, grotte, sorgenti pietrificanti... Un bel posto per viverci.
Ci vestiamo per bene e partiamo, saliamo alla piazza della chiesa e prendiamo il "sentiero dei castagni" che, quasi in piano, passando sotto l'agriturismo, porta alla strada militare che sale al Monte Martica. La seguiamo fino a poco dopo il cippo del primo chilometro, poi tagliamo il tornante (aver corso su questa strada per centinaia di volte ha fatto si che ne conosca ogni metro) ed andiamo a prendere il sentiero che risale la costa fino al ripetitore, il bosco sotto la neve ha un aspetto fiabesco, quando sbuchiamo sulla cimetta dove è posto il ripetitore la neve, complice il vento, è veramente abbondante: si affonda fino al ginocchio!
Facciamo qualche foto, passiamo accanto alle panchine ed ai resti delle postazioni di tiro e prendiamo la strada per scendere: è quasi mezzogiorno, ora di pranzo.
Finora seguendo i sentieri non avevamo incontrato anima viva ma ora: ecco prima un ciaspolatore, poi un gruppo di scout, due corridori in discesa, altri due in salita, un gruppo di mountainbiker, un auto...una vera folla!
Prima di tornare a casa rendiamo una doverosa visita all'elefante di Bregazzana: la scultura del Butti che domina le tombe Magnani è sempre bella ma con la neve è ancora più suggestiva.
Do un occhiata alle nostre auto: sono sepolte dalla neve, io ed Anna ci accordiamo: lei va a casa a preparare il pranzo, io mi armo di pala e , come aperitivo, le disseppellisco:
Martica e, soprattutto, Chiusarella sono le mie montagne: viste e percorse in ogni stagione, decine di volte, camminando, correndo e , nel 2006, anche con gli sci (un'epica scialpinistica partendo dall'uscio di casa). Una montagna per tanti versi simile e per altro differente dalle montagne vicine: qui si trovano ancora biotopi come i prati magri che sono assenti dal Campo dei Fiori o dal Monarco, resti di terrazzamenti, grotte, sorgenti pietrificanti... Un bel posto per viverci.
Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
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