Pizzo Ragno mt. 2289
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Essendo a casa a leccarmi le ferite ho avuto il tempo di rivedermi delle belle escursioni fatte in
passato. quella che ho scelto è ,senza dubbio, una delle più impegnative non tanto per le
difficoltà oggettive ma, per lo sviluppo del percorso.con Marco partiamo dai Camini e seguiamo
una bella mulattiera (metti e togli) sulla destra del Torrente Loana, passando dalla Cappella
di S. Antonio per sù e giù arriviamo ad imboccare la Valle di Basso (non si risparmia nulla
rispetto a salire per la strada per la Val Loana). proseguiamo per la lunga valle in falsopiano
fino all'Erta. poi un bel bosco di faggi che ci porta al Cedo. salendo ci spostiamo a sinistra
ad attraversare il Rio Castello e poi sù fino all' Alpe Geccio. continuiamo al Lago Geccio ma,
in vista della meta , ci rendiamo conto che la via normale non è molto sicura per una
spaccatura che dobbiamo subire. per cui decidiamo di portarci a destra della cresta che
scende dal Pizzo Nona per seguirla tra sù e giù (piuttosto impegnativa) fino al Ragno.
con questo escursus abbiamo allungato i tempi di circa un' ora. alle ore quindici passa un
elicottero che, giustamente, viene a verificare se siamo in difficoltà.(due pirla sul Ragno
alle tre e tra due ore è notte!!!!). pronti partenza via: direttissima verso Al Cedo tra bei canali
poi val di Basso fino al ponte dove dobbiamo risalire per l' Alpe Patqueso fino alla strada
che scende dalla Val Loana. bella innevata velocemente fino ai Camini.
sono come un leone in gabbia. andate Voi che potete. buone gite. roby
passato. quella che ho scelto è ,senza dubbio, una delle più impegnative non tanto per le
difficoltà oggettive ma, per lo sviluppo del percorso.con Marco partiamo dai Camini e seguiamo
una bella mulattiera (metti e togli) sulla destra del Torrente Loana, passando dalla Cappella
di S. Antonio per sù e giù arriviamo ad imboccare la Valle di Basso (non si risparmia nulla
rispetto a salire per la strada per la Val Loana). proseguiamo per la lunga valle in falsopiano
fino all'Erta. poi un bel bosco di faggi che ci porta al Cedo. salendo ci spostiamo a sinistra
ad attraversare il Rio Castello e poi sù fino all' Alpe Geccio. continuiamo al Lago Geccio ma,
in vista della meta , ci rendiamo conto che la via normale non è molto sicura per una
spaccatura che dobbiamo subire. per cui decidiamo di portarci a destra della cresta che
scende dal Pizzo Nona per seguirla tra sù e giù (piuttosto impegnativa) fino al Ragno.
con questo escursus abbiamo allungato i tempi di circa un' ora. alle ore quindici passa un
elicottero che, giustamente, viene a verificare se siamo in difficoltà.(due pirla sul Ragno
alle tre e tra due ore è notte!!!!). pronti partenza via: direttissima verso Al Cedo tra bei canali
poi val di Basso fino al ponte dove dobbiamo risalire per l' Alpe Patqueso fino alla strada
che scende dalla Val Loana. bella innevata velocemente fino ai Camini.
sono come un leone in gabbia. andate Voi che potete. buone gite. roby
Tourengänger:
tignoelino

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