Rifugio Croce di Campo 1741 m.
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Era da un po’ che volevo ritornare in Val Cavargna, e ne approfitto per portarci la mia famiglia. La sera prima prendo contatto Andrea (il Gigante) gestore del rifugio Croce di Campo per avere la conferma che ci sia. Rimaniamo d’accordo che ci troviamo su in tarda mattinata per scambiare 4 chiacchere e pranzare, ma … diciamo che ce la prendiamo con comodo e arriviamo a San Nazzaro alle 12.
Lasciamo l’auto a uno dei primi tornanti per prendere il sentiero sulla nostra dx. La strada da questo tornante in avanti non è percorribile causa ghiaccio, anche se il comune ci ha già messo il suo impegno mettendo dei cartelli e buttando un po’ di sale ... (è percorribile solo per metà del tragitto verso il rifugio solo con una 4x4) … mah … forse con un po’ più di impegno …
Risaliamo il sentiero segnalato che porta a Tecchio, non so come mai ne usciamo di qualche cinquantina di metri e incappiamo in una visione inaspettata:
una rete da bracconaggio con attaccati una cincia bigia, e due pettirossi ... Mi si stringe il cuore, non credo ai miei occhi, dietro di me ho mio figlio Matteo e Monica, mia moglie, e a fatica spiego ciò che vedo..BASTARDI !!! Strappo il tutto e proseguiamo e a un certo punto Matteo mi fa notare che poco più sotto c’è un tizio che mi fischia. Attendo, attendo, ma si dilegua nella boscaglia. BASTARDO !!! Proseguiamo e il timore di ritornare la sera e trovare le gomme della macchina tagliate ci insospettisce. Arriviamo a Tecchio con passo lento e proseguiamo risalendo con una bella giornata soliva arrivando al rifugio con molta calma con il Pizzo di Gino che ci guarda. Andrea ci accoglie con un bel piatto di orecchiette alle noci ecc. Il rifugio sarà aperto per l’ultimo dell’anno, il pienone è già assicurato manca solo un po’ di neve, ma a me piace anche così...
Chiacchierando facciamo la foto di ricordo e ritorniamo tutti a valle accompagnati da un venticello gelido e approfittando a metà percorso della 4x4… del Gigante
A dimenticavo..le gomme della mia macchina tutte e 4 belle GONFIE !!!
Ritornerò con la neve …
Lasciamo l’auto a uno dei primi tornanti per prendere il sentiero sulla nostra dx. La strada da questo tornante in avanti non è percorribile causa ghiaccio, anche se il comune ci ha già messo il suo impegno mettendo dei cartelli e buttando un po’ di sale ... (è percorribile solo per metà del tragitto verso il rifugio solo con una 4x4) … mah … forse con un po’ più di impegno …
Risaliamo il sentiero segnalato che porta a Tecchio, non so come mai ne usciamo di qualche cinquantina di metri e incappiamo in una visione inaspettata:
una rete da bracconaggio con attaccati una cincia bigia, e due pettirossi ... Mi si stringe il cuore, non credo ai miei occhi, dietro di me ho mio figlio Matteo e Monica, mia moglie, e a fatica spiego ciò che vedo..BASTARDI !!! Strappo il tutto e proseguiamo e a un certo punto Matteo mi fa notare che poco più sotto c’è un tizio che mi fischia. Attendo, attendo, ma si dilegua nella boscaglia. BASTARDO !!! Proseguiamo e il timore di ritornare la sera e trovare le gomme della macchina tagliate ci insospettisce. Arriviamo a Tecchio con passo lento e proseguiamo risalendo con una bella giornata soliva arrivando al rifugio con molta calma con il Pizzo di Gino che ci guarda. Andrea ci accoglie con un bel piatto di orecchiette alle noci ecc. Il rifugio sarà aperto per l’ultimo dell’anno, il pienone è già assicurato manca solo un po’ di neve, ma a me piace anche così...
Chiacchierando facciamo la foto di ricordo e ritorniamo tutti a valle accompagnati da un venticello gelido e approfittando a metà percorso della 4x4… del Gigante
A dimenticavo..le gomme della mia macchina tutte e 4 belle GONFIE !!!
Ritornerò con la neve …
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