Motta de Caslasc mt 2303
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Dopo aver letto la bella e come sempre precisa relazione di siso (grazie) e quanto scritto da Roger Welti sul libro "Ticino e Mesolcina " decidiamo con Carlo e Billie di andare alla Motta de Caslasc sopra S.Bernardino.Lasciamo l'auto al parcheggio a destra dopo il ponte sulla Moesa e dopo esserci rifocillati al caldo dell'hotel du bellevue partiamo seguendo il sentiero che passa dallo stabilimento delle acque termali. Tempo bellissimo anche se freddo. Non c'è molta neve ma sperando in seguito meglio e non volendo portare pesi in più sulle spalle decidiamo di calzare subito le ciaspole. Certo che nel bosco la tipologia del sentiero non facilita il cammino "inciaspolati" ma va bene lo stesso. Il bosco comunque è bello. Usciti dal bosco l'ambiente completamente aperto permette di ammirare il continuo panorama sui monti che circondano la val Vignun dove siamo(in primis l'onnipresente pizzo Uccello) ed anche i monti del versante opposto dove ci sono le piste da sci con il maestoso piz da Mucia. Vedo avanti un escursionista solitario che sale piuttosto rapidamente. Ne seguiamo le tracce ed ad un certo punto occorre salire un tratto ripido che a me dà fastidio. Sosta. Guardando in basso vedo un gruppo piuttosto numeroso che sale dietro di noi. Notando che stanno più a destra convinco Carlo che già era più alto di me a fermarsi ed a traversare di modo che incontriamo il gruppo e poi magari facciamo la salita insieme... Ci uniamo al gruppo che vengo a sapere è il famoso "Zaino in spalla" del fatidico Fabrizio di Milano con anche la guida Giovanni Poli. Li conosco via internet perchè essendo registrato al sito seguo le loro sempre interessanti escursioni ed e-mail. Salendo parliamo con Fabrizio e Giovanni ed il cammino si fa ancora più interessante. Facciamo qualche sosta(una più lunga alla cascina a metà valle). Ho notato come Fabrizio e Giovanni si alternassero in testa ed in coda del gruppo di modo che la sicurezza dei partecipanti sia garantita. E' lo stesso modo che in passato per gruppi di amici cercavo di seguire. Per me è così che si deve andare in montagna! Dopo la cascina Fabrizio apriva la pista (oggi facilmente poichè c'era poca neve) nel lungo traverso che portava alla sella a sinistra della Motta. Da qui per un breve pendio con neve portante arriviamo in cima. La cima permette ampi spazi per la sosta pranzo che aveva in Billie il miglior protagonista (come sempre quando ci sono tante persone). Panorama stupendo con un fantastico cielo blu. Dopo circa un'oretta scendiamo direttamente nella valletta senza seguire il traverso fatto in salita. La discesa è molto appagante in pieno sole (visti 4 camosci sulla neve) e con pendenza moderata fino alla cascina. Qui salutiamo Fabrizio e soci e proseguiamo subito sule nostre precedenti tracce. Voltandomi indietro vedo che invece il gruppo scende sull'altro versante. Con Carlo e Billie arriviamo però ad un bivio dove a sinistra c'è un ponte che permette di superare il riale e ci porta anche noi sull'altro versante ma ovviamente più in basso. Proseguiamo quindi per pendii aperti su sentieri e stradine ben pistate fino al villaggio di S.Bernardino. Gita tranquilla con poca neve ( addirittura alcuni brevi tratti senza neve!) e temperatura ottima. Bella ciaspolata!
Hike partners:
turistalpi,
uccio
Communities: Hikr in italiano
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