GRIGNA Meridionale (2177 mt) - Direttissima

Andare per prima volta in solitaria….il pensiero mi rotolava nella testa da tanto .. rimaneva capire dove e quando...
 
Settimana scorsa, facendo zapping su hikr, all’improvviso una foto mi colpisce...ahhh... Grignetta, direttissima,  questa è la mia meta, voglio farla! Comincio a informarmi su hikr, net, leggere le cartine.....capire come raggiungerla. La bellezza di questa montagna mi dava la spinta, la forza, mi sentivo pronta... Verifico le previsioni, le giornate più belle sembrano mercoledì e giovedì, mi prendo un giorno di ferie ed eccomi giovedì mattina pronta a conquistare la Grignetta Meridionale salendo per la Direttissima.
 
Non avrei voluto dirlo a nessuno, ma sai...’’never say never, so’’...l’hanno saputo solo Aldo e Lella, la sera prima.... hmmm....la sera prima non ho chiuso occhio....i miei pensieri stavano correndo, una strana bella-brutta sensazione, l’eccitazione del domani, il desiderio di provare i propri limiti, l’esperienza nuova e affascinante che non vede l’ora di gustarla, la paura di non riuscire a farcela, il timore della rinuncia, la gioia per ciò che potrà essere...
 
Comincio la giornata sapendo che devo dare il massimo.. il cielo è blu chiaro, il tempo tiene perfettamente. Arrivo senza problemi nel parcheggio dei Piani Resinelli (1278 mt)...dove incontro un equipaggio del soccorso alpino.. ‘’ahhh, mi sento più tranquilla sapendovi qua, in zona’’....’’se inizi cosi’’....’’ma dai, scherzo’’ gli rispondo, ’’ma sei da sola, dove vai?’’...gli spiego il percorso....chiacchieriamo per un po’, e ci auguriamo di vederci al ritorno, nel parcheggio.
 
Inizio la Direttissima (sentiero n°8 - EE) e in un attimo il mio cuore è nutrito del surreale, della bellezza sconvolgente che mi circonda, sento una sensazione meravigliosa, divento una bambina incuriosita a scoprire i regali…vado avanti cercando di sorprendere ogni dettaglio dei panorami, supero una serie di rocce con discreta esposizione, il traverso verticale con le staffe, le scale di metallo ed eccomi alla fine del Caminetto Pagani. Sono arrivata…in un altro mondo.. la natura è cosi sorprendente da crederti immerso in uno spettacolo 3D in Walt Disney Park…le guglie e i torrioni con mille forme di ispirazione scientifico-fantastica, gli scenari dei giochi d’ombra e di luce…la sintonia è totale…mi godo questo spettacolo in solitaria…niente ansia…anzi più convinta di farcela. 
 
Proseguo sorridente e fiduciosa, traverso il Canale dell’Angelina e giungo ad un bivio dove scelgo il sentiero che sale sula destra lungo il Canalone Valsecchi verso la cima omonima Colle Valsecchi. Lo spettacolo di quest’ affascinante montagna continua, le guglie rocciose simile a sculture, miracoli della natura, ti danno la sensazione che utopia ….. esiste, ma non su questa pianeta….
 
Arrivata al Colle (1898 mt), mi prendo la pausa ‘’banana’’, l’andatura è buona, non mi sono persa, anzi sono posseduta da un sentimento forte di conforto. Punto la vetta della Grignetta proseguendo per laVia Cecilia (sentiero n°10, EE) che si collega allaVia Cresta Cermenati (sentiero n° 7, E) poco prima della vetta.
 
Mi mancano pochi metri fino alla meta…vedo la croce e il bivacco, sorrido emozionata,  mi vengono i brividi e in un attimo mi sento invasa di un calore forte.. Arrivo, sono da sola (per un po’), sto assaporando il momento magnifico, mi sento accarezzata da questa montagna, chiudo gli occhi, mi sento un corpo unico con essa, le emozioni sono fortissime mi sento innamorata...tremo ..volo, sono in un altro mondo .. e le lacrime mi invadano ... questo istante resterà per sempre impresso nel mio cuore .. mi viene il folle desiderio di dormire qui questa notte, godrò totalmente la solitudine perché sento davvero di appartenere a questa montagna e di essere parte di lei...
 
Arrivano altri due ragazzi... gli chiedo di immortalarmi il momento, resto ancora, vorrei tanto di non finire mai queste emozioni uniche, difficilmente spiegabili..
 
Con malincuore, lascio la mia montagna di oggi, e scendo sul sentiero Via Cresta Cermenati (sentiero n° 7, E) fino al rifugio Porta (1426 mt). La cosa divertente è che lungo la discesa, un elicottero del soccorso alpino mi ‘’tiene d’occhio????’’ atterrando dietro al centro di sport alpini del parcheggio una volta arrivata. Non so se fosse lo stesso equipaggio di stamattina, ma secondo me oggi tutte le energie sono raggruppate per la mia vicenda:)
 
Mentre mi prendo un cappuccino al bar, chiamo Aldo e Lella, c’è l’ho fatta!!!!!!!!!!!!!!!!! E non riesco trattenere le lacrime…
 
Quest’esperienza mi arricchisce, mi sento fortunata, ho conquistato la serenità del mio cuore, sono più forte... Ti sono grata a te, Montagna perché mi riempi la vita d’emozione forte....



PS. Grazie Federico, ho imparata a memoria la tua relazione.
(http://www.hikr.org/tour/post17745.html ).