Monte Chiodo 2469 m e Rifugio Canziani
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Altra bella giornata, torniamo in Val d’Ultimo per un giro fatto anni fa.
Partenza dalla chiesa di Santa Gertrude. Il cartello segnavia indica il Monte Chiodo a 3 ore, un escursionista medio ne impiega molte meno, il problema sono i primi 500 m ripidissimi e anche se nel bosco il sentiero essendo stretto, non bisogna perderlo di vista.
Si arriva così ad una sorta di bocchetta, dove c’è una prima indicazione per la Malga dei Pini (Fiechtalm). Ora il sentiero si fa più umano, la cima è ben visibile e sembra anche una grande cima da conquistare con i suoi vari picchi e picchetti! Si raggiunge un secondo bivio per la malga e con un ultimo strappo che aggira la cima, si arriva alla croce di vetta. Anche se semplice è da tener presente che il sentiero è sempre molto esposto. Dalla cima torniamo al secondo bivio incontrato in salita e scendiamo verso la malga senza però raggiungerla. Prendiamo il sentiero 104 che aggira uno splendido vallone risalendo leggermente. Scendiamo a quel che resta della Weissbrunnalm e seguendo ora le indicazioni per il Collecchio e il Lago Verde poi, ci dirigiamo verso il rifugio Canziani. Sarò ripetitiva ma sono posti fantastici, a parte che è raro trovare in montagna qualcosa che non lo sia e anche nell’escursione peggiore qualcosa di bello si trova sicuramente. Il rifugio Canziani ha un gestore con una fantasia sfrenata sia in cucina sia nell’arredamento. Il rifugio da fuori non dice niente in particolare ma all’interno e una vera chicca!
Dopo una bella sosta sulla terrazza del rifugio, si gela perché le nebbie sul lago vanno e vengono regalandoci scorci di panorama, riusciamo anche a vedere quello che resta del ghiacciaio della Sternai, non vogliamo essere da meno dei tedeschi che pranzano bellamente all’esterno, mi copro, invece di uno dei soliti intrugli che offrono qui, mi prendo un te bello caldo e sopporto. Vedo i nostri vicini di tavolo che ci osservano tirare fuori un numero imprecisato di panini, ma chi mi conosce lo sa, quando vengo da queste parti la scelta del pane è sempre dura per cui ne prendo un campione per tipo, beh non proprio tutti, però un po’! Tanto sono piccoli!
Dal rifugio scendiamo a quello che io ho sempre chiamato Lago Pesce e ora vedo invece chiamarsi Lago dei Pescatori (è più chic forse, ma se non ricordo male anni fa, era lago Pesce, boh!). Dal lago prendiamo un bel sentiero a mezza costa che ci porta alla Malga dei Pini e da qui nuovamente a Santa Gertrude. Lago Pesce o dei Pescatori non so, quello che ricordavo bene era che il giro era molto bello!
Dati GPS:
Dislivello salita 1688
Km 20,44
Partenza dalla chiesa di Santa Gertrude. Il cartello segnavia indica il Monte Chiodo a 3 ore, un escursionista medio ne impiega molte meno, il problema sono i primi 500 m ripidissimi e anche se nel bosco il sentiero essendo stretto, non bisogna perderlo di vista.
Si arriva così ad una sorta di bocchetta, dove c’è una prima indicazione per la Malga dei Pini (Fiechtalm). Ora il sentiero si fa più umano, la cima è ben visibile e sembra anche una grande cima da conquistare con i suoi vari picchi e picchetti! Si raggiunge un secondo bivio per la malga e con un ultimo strappo che aggira la cima, si arriva alla croce di vetta. Anche se semplice è da tener presente che il sentiero è sempre molto esposto. Dalla cima torniamo al secondo bivio incontrato in salita e scendiamo verso la malga senza però raggiungerla. Prendiamo il sentiero 104 che aggira uno splendido vallone risalendo leggermente. Scendiamo a quel che resta della Weissbrunnalm e seguendo ora le indicazioni per il Collecchio e il Lago Verde poi, ci dirigiamo verso il rifugio Canziani. Sarò ripetitiva ma sono posti fantastici, a parte che è raro trovare in montagna qualcosa che non lo sia e anche nell’escursione peggiore qualcosa di bello si trova sicuramente. Il rifugio Canziani ha un gestore con una fantasia sfrenata sia in cucina sia nell’arredamento. Il rifugio da fuori non dice niente in particolare ma all’interno e una vera chicca!
Dopo una bella sosta sulla terrazza del rifugio, si gela perché le nebbie sul lago vanno e vengono regalandoci scorci di panorama, riusciamo anche a vedere quello che resta del ghiacciaio della Sternai, non vogliamo essere da meno dei tedeschi che pranzano bellamente all’esterno, mi copro, invece di uno dei soliti intrugli che offrono qui, mi prendo un te bello caldo e sopporto. Vedo i nostri vicini di tavolo che ci osservano tirare fuori un numero imprecisato di panini, ma chi mi conosce lo sa, quando vengo da queste parti la scelta del pane è sempre dura per cui ne prendo un campione per tipo, beh non proprio tutti, però un po’! Tanto sono piccoli!
Dal rifugio scendiamo a quello che io ho sempre chiamato Lago Pesce e ora vedo invece chiamarsi Lago dei Pescatori (è più chic forse, ma se non ricordo male anni fa, era lago Pesce, boh!). Dal lago prendiamo un bel sentiero a mezza costa che ci porta alla Malga dei Pini e da qui nuovamente a Santa Gertrude. Lago Pesce o dei Pescatori non so, quello che ricordavo bene era che il giro era molto bello!
Dati GPS:
Dislivello salita 1688
Km 20,44
Tourengänger:
cristina

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