Monviso 3841m "Il Re di Pietra"
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Monviso is the archetype of a mountain. A very dominant perfectly shaped pyramid dwarfing all other hills in its surroundings, it can be seen from large parts of the alpine range. As a child, on clear days (and there were quite a few...) in southern Ticino I could see Monviso from my window at sunset - ca. 250km - I would be astonished every single time, over and over again...
Finally - four decades later, here I am - thank you Monviso.
Viaggio di avvicinamento:
da Annecy in 5 ore via Maurienne - Tunnel du Frejus - Val Susa - Torino - Pinerolo - Valle del Po.
Approccio (1.45h, 700Hm)
Tarda partenza da Piano del Re dopo le 19:15. Sono fortunato, il cielo e' praticamente ancora sereno, una rarita' cosi' tardi il pomeriggio. Davanti a me si staglia maestosa la parete N del Monviso. Impressionante a prima vista per la sua forma dominante e la mole della piramide. E' subito capisco che mi trovo al cospetto del "Re di Pietra". Cammino veloce passando qualche bel lago glaciale ma non mi fermo. Verso le 20:15 si fa buio e con la frontale per l' ultimo tratto sul colle di Viso raggiungo il rifugio Quintino Sella. Mangio con grande fame e, come me lo aspetto, si mangia molto bene... Parlo con Alberto e preparo il materiale per l' indomani. Stanco del lungo viaggio vado a dormire.
Salita al Monviso per la via nomale (S face) dal rif. Sella (8.5h, 1300Hm, pause incluse)
Carattere generale:
Si tratta di un' escursione molto variata e poco difficile, ma impegnativa per lunghezza ed impegno globale. Benche' tecnicamente poco difficile l' impegno su di un terreno roccioso ed irregolare ed a tratti esposto richiede una sostenuta concentrazione. E' importante attenersi alle segnalazioni in quanto deviare dal percorso nel labirinto di guglie, paretine, speroncini e canalini della parete S puo rapidamente diventare pericoloso. Sabato eravamo in piu di 100 persone a salire la via normale ed il casco e' d' obbligo. Tratti di semplice camminata su terreno ripido (T4) si alternano a sostenuti passaggi di II grado e a qualche breve passo di III grado. In condizioni ideali (come sabato) la normale del Viso da molti e' fattibile anche senza corda; noi abbiamo optato per la progressione in conserva a partire dall' attacco sopra il nevaio di Sella il che nei brevi passaggi di III e' stato d' aiuto (specialmente durante la discesa). Con ghiaccio o verglas la via normale diviene rapidamente una seria impresa alpinistica.
Condizioni:
molto caldo e secco, ramponi e picca rimangono al rifugio. 17C a 2700m la sera. Il nevaio di Sella il mattino e' molto duro e richiede attenzione, durante la discesa e' gia molle. Un poco di vento sopra i 3500m ma altrimenti una giornata geniale anche se con qualche foschia in pianura. Dopo le 12:00 nebbia fino a 3100m sul versante Ovest - il versante S rimane sereno.
Descrizione:
Sveglia alle 4.15 del mattino. Dopo un a rapida colazione insime ad altri 80 aspiranti alla vetta, partenza alle 05:00 del mattino. Dopo aver perso quota leggermente arriviamo rapidamente all' attacco delle catene per il Passo Sagnette. Imbottigliamento all' inizio ma gia qui superiamo varie cordate e arriviamo al Passo Sagnette giusto per vedere l' alba. Ora senza frontale scendiamo e attraversiamo il vallone su pietraie per poi salire al bivacco Andreotti, dove facciamo una prima breve pausa. Dopo aver attraversato il nevaio, ancora duro ma con buona traccia, ci incordiamo all' attacco della parete S a ca. 3300m. Ora incomincia la divertente scalata. A partire dai 3500m come al solito inizio a sentire un po' la quota, ma senza problemi alcuni continuamo di buon ritmo superando parecchie cordate. I "Fornelli" sono forse il passaggio piu divertente e in breve arriviamo cosi' in cima al Monviso 3841m poco pirma delle 09:00.
Siamo stati abbastanza veloci. Un sogno si realizza e il panorama dalla vetta mozzafiato spazia dal Monte Rosa fino alle Alpi Marittime - la vetta e' nettamente piu alta che tutte le altre vette circostanti nel raggio di molti chilometri.
Dopo una bella sosta di 30 minuti in vetta riprendiamo la discesa per la parete S con concentrazione visto che ci molte cordate ancora in salita. Di nuovo pausa breve al Bivacco Andreotti, dove finalmente il terreno si addolcisce. Arriviamo al rifugio Sella alle 13:30 nella nebbia.
Trasferimento al Rif. Giacoletti (500 Hm discesa, 500Hm risalita, 2.5h)
Dopo 30 min di pausa per uno spuntino riprendo tutto il materiale e mi incammino verso il rifugio Giacoletti. Putroppo il sentiero scende quasi fino al Pian del Re perdendo cosi 500m di dislivello :-( Al bivio del lago Chiaretto giro a sinistra per risalire oltre quota 2700m al rifugio Giacoletti, dove arrivo poco prima delle 17:00, stanco dopo 12 ore di cammino. L' ambiente familiare del rifugio mi piace subito e cosi' mi piazzo davanti alla stufa a legna con un te caldo a progettare l' indomani d' arrampicata...
Giornata fantastica anche se lunga, su di una montagna veramente spettacolare. Una nota sui sentieri della zona: un continuo saliscendi poco efficiente ... perche' non marcare un percorso che collega i due rifugi per pietraie senza perdere quota...
Giro con Alberto Fantone, Guida Alpina del Viso. Grazier per tutte le informazioni locali...
Finally - four decades later, here I am - thank you Monviso.
Viaggio di avvicinamento:
da Annecy in 5 ore via Maurienne - Tunnel du Frejus - Val Susa - Torino - Pinerolo - Valle del Po.
Approccio (1.45h, 700Hm)
Tarda partenza da Piano del Re dopo le 19:15. Sono fortunato, il cielo e' praticamente ancora sereno, una rarita' cosi' tardi il pomeriggio. Davanti a me si staglia maestosa la parete N del Monviso. Impressionante a prima vista per la sua forma dominante e la mole della piramide. E' subito capisco che mi trovo al cospetto del "Re di Pietra". Cammino veloce passando qualche bel lago glaciale ma non mi fermo. Verso le 20:15 si fa buio e con la frontale per l' ultimo tratto sul colle di Viso raggiungo il rifugio Quintino Sella. Mangio con grande fame e, come me lo aspetto, si mangia molto bene... Parlo con Alberto e preparo il materiale per l' indomani. Stanco del lungo viaggio vado a dormire.
Salita al Monviso per la via nomale (S face) dal rif. Sella (8.5h, 1300Hm, pause incluse)
Carattere generale:
Si tratta di un' escursione molto variata e poco difficile, ma impegnativa per lunghezza ed impegno globale. Benche' tecnicamente poco difficile l' impegno su di un terreno roccioso ed irregolare ed a tratti esposto richiede una sostenuta concentrazione. E' importante attenersi alle segnalazioni in quanto deviare dal percorso nel labirinto di guglie, paretine, speroncini e canalini della parete S puo rapidamente diventare pericoloso. Sabato eravamo in piu di 100 persone a salire la via normale ed il casco e' d' obbligo. Tratti di semplice camminata su terreno ripido (T4) si alternano a sostenuti passaggi di II grado e a qualche breve passo di III grado. In condizioni ideali (come sabato) la normale del Viso da molti e' fattibile anche senza corda; noi abbiamo optato per la progressione in conserva a partire dall' attacco sopra il nevaio di Sella il che nei brevi passaggi di III e' stato d' aiuto (specialmente durante la discesa). Con ghiaccio o verglas la via normale diviene rapidamente una seria impresa alpinistica.
Condizioni:
molto caldo e secco, ramponi e picca rimangono al rifugio. 17C a 2700m la sera. Il nevaio di Sella il mattino e' molto duro e richiede attenzione, durante la discesa e' gia molle. Un poco di vento sopra i 3500m ma altrimenti una giornata geniale anche se con qualche foschia in pianura. Dopo le 12:00 nebbia fino a 3100m sul versante Ovest - il versante S rimane sereno.
Descrizione:
Sveglia alle 4.15 del mattino. Dopo un a rapida colazione insime ad altri 80 aspiranti alla vetta, partenza alle 05:00 del mattino. Dopo aver perso quota leggermente arriviamo rapidamente all' attacco delle catene per il Passo Sagnette. Imbottigliamento all' inizio ma gia qui superiamo varie cordate e arriviamo al Passo Sagnette giusto per vedere l' alba. Ora senza frontale scendiamo e attraversiamo il vallone su pietraie per poi salire al bivacco Andreotti, dove facciamo una prima breve pausa. Dopo aver attraversato il nevaio, ancora duro ma con buona traccia, ci incordiamo all' attacco della parete S a ca. 3300m. Ora incomincia la divertente scalata. A partire dai 3500m come al solito inizio a sentire un po' la quota, ma senza problemi alcuni continuamo di buon ritmo superando parecchie cordate. I "Fornelli" sono forse il passaggio piu divertente e in breve arriviamo cosi' in cima al Monviso 3841m poco pirma delle 09:00.
Siamo stati abbastanza veloci. Un sogno si realizza e il panorama dalla vetta mozzafiato spazia dal Monte Rosa fino alle Alpi Marittime - la vetta e' nettamente piu alta che tutte le altre vette circostanti nel raggio di molti chilometri.
Dopo una bella sosta di 30 minuti in vetta riprendiamo la discesa per la parete S con concentrazione visto che ci molte cordate ancora in salita. Di nuovo pausa breve al Bivacco Andreotti, dove finalmente il terreno si addolcisce. Arriviamo al rifugio Sella alle 13:30 nella nebbia.
Trasferimento al Rif. Giacoletti (500 Hm discesa, 500Hm risalita, 2.5h)
Dopo 30 min di pausa per uno spuntino riprendo tutto il materiale e mi incammino verso il rifugio Giacoletti. Putroppo il sentiero scende quasi fino al Pian del Re perdendo cosi 500m di dislivello :-( Al bivio del lago Chiaretto giro a sinistra per risalire oltre quota 2700m al rifugio Giacoletti, dove arrivo poco prima delle 17:00, stanco dopo 12 ore di cammino. L' ambiente familiare del rifugio mi piace subito e cosi' mi piazzo davanti alla stufa a legna con un te caldo a progettare l' indomani d' arrampicata...
Giornata fantastica anche se lunga, su di una montagna veramente spettacolare. Una nota sui sentieri della zona: un continuo saliscendi poco efficiente ... perche' non marcare un percorso che collega i due rifugi per pietraie senza perdere quota...
Giro con Alberto Fantone, Guida Alpina del Viso. Grazier per tutte le informazioni locali...
Tourengänger:
MicheleK

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