Pass de Barna Q2548 e Bivacco Cà Bianca Q2575 (2° giorno)
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Secondo giorno da bivacco
Per i trasferimenti fate riferimento all’ escursione di ieri.
Basta ricordare che siamo sopra Starleggia, all’ agriturismo Baita dei Fiori, e che il meteo non dà alcuna speranza.
Dopo la colazione, briefing con decisione di cosa combinare.
Il meteo è peggiore di ieri, instabile, con grandi nuvoloni e molto vento, fa più freddo, la signora Maria ci dice che stanotte ha gelato l’ acqua delle galline.
Ha nevicato dai 2400 mt circa ... lo Stella, Emet, e Groppera belli imbiancati.
Quindi? Tante idee o tentativi … scendiamo in alto lago, facciamo il Sasso Canale, oppure scendiamo dallo Spluga e vediamo in Mesolcina come và …. Ma la Mesolcina è proprio qui dietro!
Alla fine decidiamo di seguire il programma iniziale, si sale al Pass de Barna e poi vediamo. Iniziamo a salire proprio dietro alle ultime baite dell’ Alpe Gusone, tenendo il torrente sempre alla nostra sinistra (destra orografica).
Bollini qualcuno, all’ inizio poi più niente, ma la destinazione è evidente, con il sereno si vede la sella del passo, alla destra del Pizzo di Sancia.
Saliamo per pratoni puntando ad una cascata con uno strappo da superare. Bollini assenti, ogni tanto si intravede un omino che prontamente raggiungiamo e rinforziamo con altri sassi, a beneficio di chi passerà in futuro.
Superata la cascata con una ripida salita, raggiungiamo una zona con molte rocce, dove ci aspetta un gran numero di capre che restano immobili a guardarci mentre passiamo.
Si continua a salire a “naso”, ognuno di noi sceglie dove passare su rocce o pietre, comunque è evidente la destinazione.
Prima di raggiungere il passo, ci copriamo pesantemente, c’e’ un vento forte e gelido, ancora nevischio e nuvoloni bassi.
Dopo 2:10 siamo al Pass de Barna, 2548mt, è la via di comunicazione tra la Valle Spluga e la Mesolcina, la visibilità è scarsa ma molto in basso si vede l’autostrada che sale al S.Bernardino, i primi tornanti sopra Mesocco.
Sul lato Svizzero ancora una grande lingua di neve. La segnaletica ora è spettacolare, bianco-blu nelle varie direzioni.
L’ idea di partenza era di salire tre belle vette verso il Balniscio, cioè il vicino Monte Dalè, il Bardan ed la Cima de Barna, ma le condizioni meteo non ci permettono nulla di tutto ciò. Saliamo almeno un poco per vedere giù il Pian dei Cavalli, pochi metri e poi ritorniamo al passo, troppo vento e nuvole che non ti permettono di vedere nulla.
Foto al pass de Barna, quindi puntiamo al Bivacco Cà Bianca, sentiero bianco-blu.
Impieghiamo meno di venti minuti, passando sopra spettacolari pietraie e vicino a massi enormi, quindi raggiungiamo il Bivacco, era il ricovero per gli operai della cava di pietra (evidente la cosa), ben riadattato a Bivacco dal CAI Monte Spluga.
Ci ripariamo veloci all’ interno, un freddo cane … (e di nuovo meno male che c'e' questo bivacco!)
C’e’ una prima stanza con la cucina, un tavolone di sasso e sgabelli, a fianco una seconda stanza, con 12 posti letto ed un gran tavolo.
Pranziamo qui, tranquilli mentre fuori il vento fa il matto ….
Nessun segno di miglioramento, e dopo un’oretta iniziamo la discesa, non per lo stesso percorso, ma seguendo il sentiero segnato che scende su pietre, piuttosto ripido, ad un piano, località laghetti, a 2250mt, che si trova tra la Valle di Starleggia (a sinistra scendendo) e la Valle di Sancia (a destra).
Ai laghetti ancora capre, cerchiamo e troviamo un sentiero che scende nella vallata che abbiamo percorso questa mattina, lo seguiamo bollino per bollino, fino ai pratoni, dove attraversiamo il torrente a Q2050 (prima che il torrente si infili in una serie di canion rocciosi).
Da qui in poi è la stessa strada di questa mattina, per prati fino all’ agriturismo, dove ripresi i pesanti zaini ed esserci rinfrescati, scendiamo al parcheggio per fare ritorno a casa.
Rimpianti? Tanti ovviamente, ma meno delusi di ieri, abbiamo realizzato quanto era possibile, le escursioni sono state belle comunque, belle le vallate, le zone, tutto nuovo e tutto bello.
Solito riassuntino:
Andata : 4,0 Km
Ritorno : 2,7 Km ritorno all’ Alpe Gusone, +2,5Km al parheggio
Percorso : 9,2 Km
Dislivello : 730mt assoluto, 850mt relativo
Altre foto, diario, files, sul nostro sito:
Girovagando
www.girovagando.net escursione # 101




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