Bivacco del Servizio e dintorni (1° giorno)
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Un' altra sfortunata due giorni ... da bivacchi (o bivaccati?)
Da qualche anno, programmiamo una due giorni in rifugio con escursioni di qualità. (almeno nelle intenzioni).
La programmiamo, ed attendiamo il momento, gia' nei primi mesi dell' anno, la prenotiamo con piu' di un mese di anticipo, anche per permetterci di prender ferie.
Le destinazioni possibili ed i rifugi li decidiamo assieme, anche i programmi delle escursioni sono decisi assieme.
Tutto perfetto (o quasi), ma come tutti ben sappiamo "al cuore ed al tempo non si comanda" ...
Punto di appoggio scelto quest’ anno , e' la baita dei Fiori – Alpe Gusone 1850mt, ex rifugio Curti sopra Starleggia in Val Chiavenna.
Bellissima zona, belle le valli, numerose e di pregio le cime nei dintorni.
Le previsioni meteo non sono molto promettenti (anzi ...), ma la speranza e' forte, comunque siamo in bel ambiente, conosceremo zone nuove.
Venerdi' pomeriggio siamo a Starleggia, anzi con precisione proseguiamo oltre il piccolo centro abitato in direzione Alpe Bocci (Alp de Boc), su una bella sterrata, fino ad una sbarra, ci sono ampie possibilita' di parcheggio.
Ci carichiamo i pesanti zaini e partiamo verso l' agriturismo che si trova all' Alpe Gusone.
Seguiamo la strada, che passa prima sopra una enorme sequenza di cascate, stupendo davvero, poi un tornante, quindi raggiungiamo l' alpe Bocci, la strada finisce in un parcheggio (solo veicoli autorizzati) in una ex-cava.
Ci sono i segnali per il passo del Servizio, da dove si scende al lago del Truzzo, ma noi teniamo il lato destro della vallata salendo fino al nostro "campo base", Alpe Gusone, Agriturismo Baita dei Fiori, ex rifugio Curti.
Ceniamo, la cucina e' ottima, ci accordiamo per la colazione e per i panini dell' indomani.
Sabato mattina, partiamo, e' una strana sensazione non arrivare in auto e partire, una sensazione di liberta'.
Abbiamo un grande evento (per noi) da celebrare, e' la centesima escursione del nostro gruppo, va degnamente festeggiata.
Il programma prevede la cima piu' bella per oggi, ma all’ aperto dopo colazione, si capisce subito che sara' impossibile, tutte le cime piu' alte sono coperte da nuvoloni scuri, sul Pizzo Stella e Groppera (proprio di fronte a noi) sta certamente nevicando, la nostra ambita meta, il Pizzo Quadro, un bellissimo tremila, e' completamente avvolto nelle nuvole, scure ...
Partiamo senza indugio alle 8:35, risalendo verso la Valle di Sancia, dove troviamo mandrie libere al pascolo attorno al laghetto artificiale.
Una nota importante, che sarà vera anche il giorno successivo, va detta riguardo alla segnaletica: dall’ Alpe Gusone alla Valle di Sancia è inesistente, si capisce appena dove passare.
Dal lago, seguiamo il muro che copre la condotta dell' acqua fino quasi alla fine, dove troviamo i segni di vernice che indicano il sentierino che porta alla cresta.
Sale ripido con zig/zag, poi traversa e poi sale fino alla cresta che porta al passo del Servizio.
Il sentiero da qui in poi e' molto ben marcato, il paesaggio non nascosto dai nuvoloni e nei piccoli tratti di cielo azzurro, e' magnifico, un paesaggio alpino.
La cresta e' bella lunghetta, ci sarebbe un altro passaggio, a monte del laghetto artificiale c'e' un taglio, un canaletto lungo e molto (molto) ripido, vedendolo da lontano sembrava ancora innevato, scopriremo poi che la lingua di neve era solo alla base, vi lascio alle foto ...
Si sale e continua a salire, guardando avanti le condizioni meteo sembrano anche peggiorare, ma ben sappiamo che poco sotto il passo c'e' il Bivacco del Servizio, come tanta e' la curosita' di vedere il lago del Truzzo dal lato opposto.
Raggiungiamo il bivacco ed entriamo, c'e' un gran vento e neve ghiacciata trasportata.
Sono solo le 11:10, aspettiamo all' interno che si calmi un po' ...
Quando sembra smettere saliamo al passo dove scende il sentiero per il lago del Truzzo ed il rifugio Carlo Emilio (per un breve tratto è anche il sentiero per il Pizzo Quadro, senza farsi ingannare si scende poi si risale), per vedere se c'e' qualche minima speranza di salire il nostro tremila, ma le nuvole sono talmente basse ( e minacciose) che non ci resta che ammirare il bel laghetto molto in basso, e ritornare veloci al rifugio perche' ha ripreso a nevischiare.
L' amarezza e' tanta, nonostante tutto speravamo in un cambiamento, ma e' sempre peggio.
Mangiamo fortunatamente nel bivacco, freddo, vento, pioggia e nevischio fuori.
Dalla finestra vediamo ripulirsi dalle nuvole il Pizzo del Truzzo, non e' il Quadro ma almeno e' pulito, passiamo al piano B.
La cresta verso questa cima e' un lungo saliscendi, sottile e frastagliata, seguirla ci sembra improbabile, scendiamo al Passo del Servizio dove poco sotto si scorge un sentierino, su terra e prato, che traversa sul lato del lago del Truzzo.
Dopo una breve discesa di un tratto roccioso, prendiamo il sentierino, e' sottile (largo 1 scarpone …), su prato e terra non molto stabile ed in vari punti franato, aggiriamo dall' alto. Traversa orizzontalemte, forse scende anche, ma proseguiamo con tantissima attenzione, e' esposto sul lato del lago, e mettere male un piede sarebbe ... poco piacevole.
Proseguiamo con tutto l’impegno e l’attenzione possibile, vediamo arrivare nuvole scure, prendere acqua o peggio temporale su questo filo … non ci piacerebbe proprio, piccolo summit e ritorniamo …. Seconda rinuncia.
Prima del Bivacco, sopra il passo del Servizio, c’e’ un grande omone di vetta, festeggiamo la numero 100 qui, non è la gloria che volevamo, ma il buon senso ci dice che abbiamo fatto bene, il massimo di quello che ci era possibile.
Ritorno al bivacco (meno male che avevamo questo punto d’appoggio!), e prendiamo la cresta per la discesa, ci fermiamo davanti al “famoso” cataletto, altro summit per decidere se “tagliare”, ma di adrenalina oggi ne abbiamo abbastanza.
Lungo la bella cresta, poi in Valle di Sancia, questa volta per non aggirare il laghetto passiamo un poco a valle su un ponticello, non ci sono segnavia, non vediamo il sentiero e ci “infogniamo” tra pietre, rododendri … raggiungiamo infine l’ agriturismo, dove ci attende una magnifica e gustosa cena.
Il meteo sta decisamente peggiorando, non so cosa combineremo domani, i piani sono tutti saltati ….
A domani …………………
Solito riassuntino:
Andata : 5,2 Km
Ritorno : 5,9 Km
Percorso : 11,1 Km
Dislivello : 800mt assoluto, 1075 relativo
Nelle tracce noterete i “dintorni” del bivacco, la salita al passo per il lago del Truzzo e Pizzo Quadro, ed il tentativo fallito per il Pizzo del Truzzo.
Altre foto, diario, files, sul nostro sito:
Girovagando
www.girovagando.net escursione # 100




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![]() | La traccia contiene anche la salita al passo per il lago del Truzzo e Pizzo Quadro ed il tentativo fallito al Pizzo del Truzzo |
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