Parco Mont Avic - Mont Torretta 2538 m
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Previsioni per il week end: temporali al nord, anche violenti! Fantastico! Sembra però che sabato la Val d'Aosta sarà graziata per cui si va di là. Decidiamo così di fare la nostra annuale visita al Parco del Mont Avic, in modo da limitare un poco il salasso dell’autostrada valdostana…
Almeno una volta all’anno un giro nel Parco del Mont Avic dobbiamo farlo, ogni stagione è buona e ha un suo perché. Buona parte dei sentieri l’abbiamo percorsa più volte salendo anche qualche cima, da quella facile del Barbeston alla più complessa del Mont Avic, prima o poi riusciremo a salire anche all’Iverta, l’ultima volta ci sono stati chiariti dei dubbi sul percorso da seguire e non si può assolutamente tralasciare il bellissimo giro ad anello che tocca il Lac Gelè. Oggi incapperemo in una cimetta per puro caso. Ma andiamo con ordine.
Partiamo dal posteggio del Centro Visite del Parco e prendiamo il sentiero N. 4 per il Col de la Croix. Il tempo è in continuo mutamento, le cime sono completamente coperte ma qualche bella chiazza di azzurro si vede e il sole ogni tanto tenta di prevalere, il caldo o meglio l’umidità è molto alta. Saliamo comodamente nel bosco e una volta usciti incrociamo il “più frequentato” sentiero 5, continuiamo a salire e arriviamo al bivio per il Col de la Croix, poiché è presto e il tempo regge saliamo al Colle in modo da arrivare al rifugio passando dal Col de Lac Blanc. Dal Col de la Croix scendiamo a prendere il sentiero proveniente da Champorcher, quello infinitamente più frequentato e saliamo quindi al Col de Lac Blanc, poco sotto c’è il rifugio Barbustel. Al colle vediamo una traccetta che va a sx, dove andrà? Nascosto nella nebbia c’è il Mont Torretta, la traccia porterà lì? Boh, la visibilità non è molta e non vediamo neanche la punta ma decidiamo di provare a seguirla e se si dovesse perdere fare dietro front. Poco dopo però appare anche un ometto, poco sopra un altro, andranno in cima? Ma si ci vanno e dove dovrebbero andare altrimenti…La salita a parte l’ultimo tratto che se bagnato potrebbe dare problemi, è abbastanza semplice e veloce e la cima, ometto con bandierine, dovrebbe essere anche molto panoramica, oggi purtroppo si prende quel che viene…Torniamo al Colle e scendiamo al rifugio. Pausa pranzo al riparo, non piove ma tira un’arietta…incontriamo un’amica di vecchia data e dopo qualche chiacchiera scendiamo con il sentiero 5c che passa dal bel Lago della Serva.
Almeno una volta all’anno un giro nel Parco del Mont Avic dobbiamo farlo, ogni stagione è buona e ha un suo perché. Buona parte dei sentieri l’abbiamo percorsa più volte salendo anche qualche cima, da quella facile del Barbeston alla più complessa del Mont Avic, prima o poi riusciremo a salire anche all’Iverta, l’ultima volta ci sono stati chiariti dei dubbi sul percorso da seguire e non si può assolutamente tralasciare il bellissimo giro ad anello che tocca il Lac Gelè. Oggi incapperemo in una cimetta per puro caso. Ma andiamo con ordine.
Partiamo dal posteggio del Centro Visite del Parco e prendiamo il sentiero N. 4 per il Col de la Croix. Il tempo è in continuo mutamento, le cime sono completamente coperte ma qualche bella chiazza di azzurro si vede e il sole ogni tanto tenta di prevalere, il caldo o meglio l’umidità è molto alta. Saliamo comodamente nel bosco e una volta usciti incrociamo il “più frequentato” sentiero 5, continuiamo a salire e arriviamo al bivio per il Col de la Croix, poiché è presto e il tempo regge saliamo al Colle in modo da arrivare al rifugio passando dal Col de Lac Blanc. Dal Col de la Croix scendiamo a prendere il sentiero proveniente da Champorcher, quello infinitamente più frequentato e saliamo quindi al Col de Lac Blanc, poco sotto c’è il rifugio Barbustel. Al colle vediamo una traccetta che va a sx, dove andrà? Nascosto nella nebbia c’è il Mont Torretta, la traccia porterà lì? Boh, la visibilità non è molta e non vediamo neanche la punta ma decidiamo di provare a seguirla e se si dovesse perdere fare dietro front. Poco dopo però appare anche un ometto, poco sopra un altro, andranno in cima? Ma si ci vanno e dove dovrebbero andare altrimenti…La salita a parte l’ultimo tratto che se bagnato potrebbe dare problemi, è abbastanza semplice e veloce e la cima, ometto con bandierine, dovrebbe essere anche molto panoramica, oggi purtroppo si prende quel che viene…Torniamo al Colle e scendiamo al rifugio. Pausa pranzo al riparo, non piove ma tira un’arietta…incontriamo un’amica di vecchia data e dopo qualche chiacchiera scendiamo con il sentiero 5c che passa dal bel Lago della Serva.
Tourengänger:
cristina

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