Max64 Un ritorno gradito nel parco del Monte Avic,uno dei miei posti preferiti,in una fantastica giornata di Ottobre.La meta iniziale è il Monte Torretta che non ho mai salito,poi si vedrà il prosieguo.Dal colle du Lac Blanc seguo la cresta a sx:la parte finale è ripida e alcune placconate rendono insidioso(specialmente in discesa) il percorso,prestare attenzione.Scesi al rifugio Barbustel(chiuso),sul sentiero 5C abbiamo raggiunto con un bellissimo itinerario il Gran Lago,oggi particolarmente asciutto per via di lavori a monte.Bagni ristoratori di Barbara al Gran Lago e al Lago Nero.I colori dorati dei larici in questo periodo hanno reso ancor più bello l'ambiente circostante.Ritorno per il percorso di andata con sosta d'obbligo al ristoro Muffè per una meritata birra.
Barbie In autunno non posso rinunciare ad attraversare questa parte del Parco del Mont Avic. Non mi stanco mai di percorrere questo appagante sentiero che parte dal bosco, costeggiando ruscelli, attraversa prati e ambienti di torbiera per spaziare poi dal colle verso pietraie o, discendendo oltre, verso riposanti laghi circondati da larici dorati. Il giallo dei larici appare quasi innaturale, opera di ritocchi da photoshop, ma la natura è sapiente maestra nel conferire brillantezza ad ogni grado di colore presente in tavolozza. Oggi mi spingo un po' oltre la solita zona nota, con una breve deviazione in risalita sulla pietraia del Torretta e in seguito fino alle rive del Gran Lago, che aspetto di veder apparire ad ogni momento, oltre ogni curva del sentiero che costeggia in posizione sopraelevata i primi due laghi. E invece all'ennesima svolta la reale posizione del Gran Lago appare evidente : nascosto alla vista da un elevato contrafforte lascia prevedere ancora un piccolo sforzo, comunque su comoda mulattiera. Attraversato un nuovo ambiente di torbiera, dopo i ruderi di due vecchie baite in pietra, inizia l'ultimo tratto di risalita in ombra. Per contrasto, il panorama intorno si accende di nuova luce, alternando il paesaggio movimentato della valle con l'imponente e compatta parete rocciosa a fronte del contrafforte. Gli accostamenti sono quasi violenti... grigio, marrone e giallo e l'azzurro intenso a definirne i contorni. E poi ecco il Gran Lago: appare come diviso in due, il livello notevolmente abbassato, a giudicare dalle sponde emerse. Sapremo poi che la situazione non è naturale ma intenzionalmente provocata. La stagione dei bagni per me credo possa concludersi con una veloce immersione in queste acque prima, e con qualche bracciata in più in quelle del lago Nero poi. Il lago Nero nel pomeriggio mi apparirà come una visione mozzafiato: acque incredibilmente trasparenti e di un intenso verde smeraldo... Impossibile resistere.
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