Pazolastock m.2740/Piz Nurschalas -Badus hutte m.2503 -camona da Maighels m.2314 -piz Cavradi m.2614
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Vista da Gabri
Un altro weekend con meteo incerta!
Ma in Canton Uri le previsioni sembrano buone per cui
la meta è presto scelta! Un giro alla BadusHutte
che è una capanna nuova anche per Alberto!
Partenza presto e arrivo all'Oberalppass sopra Andermatt alle 8:00.
La giornata promette bene con cielo azzurro e limpido e una bella
arietta fresca, temperatura attorno ai 9°C.
Alle 8:15 io,Suni e Alberto siamo pronti e partiamo in direzione del sentiero segnato che
porta al Pazolastock(2740m) e che parte proprio al passo di fianco al faro. La salita sopra al passo lascia intravedere bellissimi panorami e per un bel po non si vede nessuno in giro!
Tutto è pace e tranquillità, tranne Suni che si da alla caccia e rovina
la giornata ad un topino di montagna che rimane mezzo tramortito vicino alla sua tana!
Saliamo fino alla forcella da cui inizia il sentiero più ripido che percorre con
vari zig-zag tutta la parete del Pazolastock con bella veduta su Andermatt e conduce
ad una casermetta e poi in vetta.
Dai 2740m della vetta il panorama è veramente bello,ampio e a 360°.
Dammastock,Galenstock,Andermatt,Piz Badus,Piz Cavradi,etc..
Andiamo ora in direzione della cresta del Fil Tuma, sempre molto panoramica,
per poi scendere verso la BadusHutte(2503m). Una sosta per fare 4 foto ai bei laghetti
posti sotto la capanna e poi andiamo verso il Laj da Tuma percorrendo il sentiero alto
e più panoramico. Il Laj da Tuma è veramente un bel gioiellino della natura,
perfettamente incastonato nella valle, dai bei colori.
Un posto proprio adatto alla sosta pranzo! E noi non ci facciamo pregare
e ci fermiamo volentieri dando fondo alle provviste con grande gioia di Suni.
Partimo poi seguendo il sentiero sempre ben segnato che scende
nella profonda gola a fianco del lago e vediamo in lontananza la prossima meta, ovvero
la Camona di Maighels.
Una parte di sentiero nuovo e panoramico permette di restare in quota, sale
leggermente e poi scende sulla strada molto vicino alla Capanna
che si raggiunge in pochi minuti.
Il Piz Cavradi è a circa 50 minuti e quindi proseguiamo in salita per raggiungerlo.
Il sentiero ripido sale bene tra prati e rocce ma verso la vetta , mancheranno 60-70 metri
si trasforma in una pietraia con massi molto grandi.
Suni ha qualche difficoltà di troppo a seguire e saltare sui grossi massi,si ferma,
la prendo una o due volte,ma poi decido di fermarmi a poche decine di metri dalla vetta.
Alberto non ha problemi ma decide di fermarsi e con la dovuta cautela scendiamo
verso la Camona di Maighels ammirando la bella vista sul Laj de Curnera,
sulla Valle Maighels, sul Ghiacciaio Maighels e verso il lontano Passo di Bornengo
dove si addensano numerose nuvole!
Una sosta in capanna, un bel pezzo della mia torta e un bel liquore
alla liquirizia portato da Alberto! Veramente buono!
Andiamo ora in discesa verso il passo, inizialmente su strada battuta e poi prendiamo il sentiero
che tra mucche,mille fiori e con ancora un bel sole trascorriamo l'ultima oretta di questa bella, bella
e molto panoramica escursione in questo Canton Uri che mi è proprio piaciuta!!!
Un grande grazie ad Alberto per la piacevole compagnia e per la bella escursione!!
E ovviamente un grazie a Suni, anche oggi in ottima forma.
Altre foto nel mio sito:http://www.inmontagnacongabriesuni.it/escursione2011_26_BadusHutte_CantonUri.aspx
Vista da Alberto:
Venerdì in tarda mattinata,vedo il messaggio di Gabriele che mi propone un giro in canton Grigioni,la parte confinante con il canton Uri,dove probabilmente la meteo è delle migliori.
Accetto volentieri,poi in parte la zona la conosco (solo in versione invernale) ed è bella.
Così siamo in 3,contando l'immancabile Suni: a me personalmente non mi è mai capitato di pormi il problema di essere avvisato all'ultimo momento...e vi assicuro che riescono bene anche le gite dell'ultimo momento!
Mi basta un'atlante stradale,una cartina escursionistica (se ce l'ho) e la consapevolezza di non fare errori,leggendo bene la segnaletica escursionistica che abbonda più che a sufficienza in queste zone,calcolando i tempi e dislivelli a modo.
Transitando in territorio ticinese,notiamo nuvole molto minacciose,arrivando ad Airolo pare che il tempo sia migliore e al di là del Gottardo...bello,molto meglio delle aspettative!
Partiamo dall' Oberalppass alle ore 8,20 e saliamo in direzione del Pazolastoch/Piz Nurschalas m.2740: il sentiero è all'ombra e fa un bel freschinetto e mentre si sale si notano le postazioni in trincea.
La zona era fortificata in caso di invasione austriaca del 15/18 visto la tipologia dei manufatti.
Il sentiero è in ottimo stato,in particolare il tratto che sale dal bivio di quota 2577,con brevi traversi e tornanti,perviene alla cima del Pazolastoch/Piz Nurschalas m.2740 dove vi è una casermetta,proprio a pochi metri dalla cima.
Da qui il panorama spazia sulla valle di Goschenen e il gruppo del Dammastock,oltre alla valle che scende verso Disentis. La vista inoltre spazia sulla val Maighels dove la lontana capanna Maighels viene sovrastata dal Piz Cavradi.
Sostina per ammirare il panorama e la cima del Badus: viste le condizioni meteo,non era il caso di salirvi,però era almeno possibile il giro ad anello.
Così decidiamo di proseguire per raggiungere la Badus hutte dove un venticello invogliava ben poco a restare in quella zona per pranzare: così proseguiamo per il lago di Tuma dove sostiamo per il pranzo.
Da qui prendiamo il sentiero che conduce alla capanna Maighels: si scende fino ad incontrare il bivio,dove un nuovo sentiero in quota e panoramico,si sposta in direzione della testata della valle,lo si risale per circa una 60 na di metri e poi si scende passando vicino al lago di Urlaun,poi saliamo alla capanna e senza fermarci proseguiamo per il Piz Cavradi.
Questo tratto è più facile con la neve,è sì,poco oltre la parte erbosa,ecco degli enormi massi da superare: eppure non ero passato di qua con le ciaspole.
In effetti eravamo sul percorso segnalato,ma estivo,mentre quello invernale consente la visuale sul grande lago artificiale che si vede a destra: Suni aveva de problemi e non piccoli.
Gabriele mi dice che si ferma e a me di proseguire: non trovo giusto la cosa,quindi anche se mancano circa 50 m. alla vetta,decido che si torna insieme,anche perché il tempo faceva le bizze (qualche goccia era portata dal vento) con nuvoloni grigi e minacciosi...Poi giunti alla capanna quelle nuvole sembravano prendersi gioco di noi,schiarendo,lasciando una corona di cielo azzurro sopra il Piz Cavradi,mentre tutto il resto era all'ombra: una sosta con assaggio del liquore alla liquirizia.
Dopo una sosta alla capanna si riparte e poco avanti prendiamo il bel sentiero che in costa ci fa pervenire con lieve dislivello all' Oberalppass,sempre con tempo variabile.
E' stato proprio un bel giro,con vista su vari laghi,che hanno dato un tocco di magia a questa giornata che tutto sommato è stata positiva.
Un grazie a Gabriele che ha saputo scegliere bene,cosa che a me neppure era venuta in mente,alla prossima,ciao a tutti!
km.13,5 circa per l'intero anello
in auto ore 1,30 dal Breggia
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