Sass Quaeder mt 3066 e Munt Pers mt 3207
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Oggi andiamo in Engadina dove le previsioni meteo lasciano almeno una finestra di bel tempo. I miei amici Elena e Carlo hanno da tempo desiderio di salire al Munt Pers ed io ben volentieri li accontento. Insieme anche all'altro mio amico giovane Alessandro e Pinuccia più Billie partiamo alla volta di Bernina Diavolezza dove lasciamo l'auto. Il tempo di prepararci ed alzando la testa vediamo che subito le nuvole occupano il cielo che era previsto al mattino abbastanza sereno. Comunque saliamo seguendo le scorciatoie della strada che sale fino al lago Diavolezza.Sosta e foto ma non per me che ho dimenticato la fotocamera in auto! (capita). Ripartiamo dal lago seguendo il classico sentiero turistico che porta al Diavolezza. Come prevedevo nell'unico punto più ripido c'è un bello scivolo di ripida neve però con già la traccia. Ovvio che io sono un poco dubitativo ma ci pensano Elena ed Alessandro a pistare ancora meglio la neve di modo che tutti arriviamo tranquillamente (e Carlo da ultimo a fare da sicurezza morale). Proseguiamo e costeggiando il resto del famoso ghiacciaio coperto (da teloni per preservare la neve...) arriviamo alla forcella dove c'è il bivio per il piz Trovat e Sass Quaeder.Pinuccia ed Alessandro proseguono subito per il rifugio mentre io con Elena e Carlo saliamo sulla cimetta del Sass Quaeder. Peccato per le nuvole e mi spiace per gli amici che è la prima volta che vengono in zona: comunque il panorama tra una nuvola e l'altra è sempre grandioso. Dopo una breve sosta scendiamo al rifugio. Il tempo è sempre nuvoloso ed a tratti anche piovviginoso (con sole). Pinuccia mi dice che vuole restare al rifugio ad aspettarci e quindi noi partiamo subito per il Munt pers.Il sentiero è totalmente sgombro da neve per cui è agevole tranquillamente. Dopo poco si rimette a piovere debolmente ma con anche chicchi di piccolissima grandine gelata. Alessandro per motivi di studio e lavoro è ben sei mesi che desiderava venire in montagna e prendere tanto sole per cui è un pò scocciato di questo tempo ed ad un certo punto stufo (lui già conosceva la zona avendo già salito il Pers insieme a me) rinuncia e se ne torna al rifugio. Elena, Carlo ed io invece continuiamo. Elena come sempre avanti irraggiungibile. Ad un certo punto sbaglia e sale più in alto del sentiero, fatto che l'obbliga a discendere e quindi io la posso raggiungere. Ormai adesso dovrei farcela a stare al suo passo. Macchè, alzo la testa e subito è avanti di cento metri: deve avere ingranato una marcia superiore. Sia ben chiaro che nessuno fa la corsa (specie io che sono anziano) ma è che lei cammina così in modo naturale anzi direi che sfiora il terreno ed io invece no (ovviamente anche Carlo poco più indietro)! Quando ero più giovane anch'io andavo così e quindi la cosa mi fa un pò invidia. Comunque a parte tutte queste considerazioni pochi minuti dopo eravamo tutti e tre in cima.Sosta pranzo e foto. Riprende la pioggia gelata e noi ripartiamo per il rifugio dove tutti insieme entriamo per un caffè anche perchè fuori fa freschino. In discesa seguiamo la pista da sci di fianco al ghiacciaio coperto e molto agevolmente anche se un poco monotono arriviamo al lago Diavolezza. Qui Billie ha un incontro molto ravvicinato con una marmotta ma ormai e per fortuna sono finiti i tempi giovanili quando riusciva mio malgrado a prendere le marmotte! Dal lago e dopo un breve tratto di strada prendiamo a destra il largo sentiero e poi le scorciatoie che pervengono al parcheggio.Mi è spiaciuto per il tempo nuvoloso ma che ha permesso comunque a Carlo ed Elena di ammirare una delle zone più belle e classiche dell'Engadina con i suoi grandiosi ghiacciai. Promessa di tutti per fare in agosto meteo permettendo la traversata Morteratsch-Diavolezza.Grazie a Carlo per le foto!
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