Pizzo Martello 2448mt.
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Finalmente pizzo Martello! L'idea di salire questa cima, mitica o quasi da queste parti, mi girava in testa da anni ormai.. Ma l'avventurarsi in solitaria nell'angolo più selvaggio e malinconico di tutto l'alto Lario mi ha sempre fatto rimandare l' appuntamento con questa cima. A complicare le cose sono i tempi di questa escursione che se fatta in giornata richiede almeno 5 ore di marcia e parecchio dislivello ( 1.800mt. dalla val Darengo, 1.500 dalla valle del Dosso, in questo caso mettere in conto anche un lungo avvicinamento).
Sabato pomeriggio salgo a Pianezza, sotto il lago Darengo, con Paolo per una 2 giorni o qualcosa meno di relax tra i boschi della val Darengo, come ormai facciamo tutti gli anni. Stavolta siamo solo in 2 ma ci siamo abituati, montiamo tenda e accendiamo il fuoco, più tardi si aggiungeranno 5 simpatici ragazzi di Saronno coi quali passiamo la serata a bere vino davanti al falò. In questo contesto, a notte fonda, matura l'idea di provare a salire al pizzo, che non avevo mai salito. Alle 5 e 30 nei boschi non fa caldo e infelpati partiamo con lo zaino semi- scarico verso il lago Darengo (1h) ancora addormentato, saliamo alle spalle della capanna seguendo i bolli bianco-rossi dell'Alta Via fino al passo dell'Orso, intaglio che permette il passaggio dalla val Darengo alla valle dal Dosso (2h)
Dal passo il sentiero perde quota quindi lo abbandoniamo per procedere senza traccia puntando alla visibile e ancora lontana bocchetta di Cama, superando alla base le placche che si staccano dalla cresta Martello-Caurga-Campanile. Tra gande di sassi e costoni erbosi si giunge senza fatica alle bocchetta che regala il primo scorcio sul idilliaco lago di Cama. In poco meno di mezz'ora si risale la cresta W del pizzo fino alla croce di vetta a 2448metri (3h30'). Grande soddisfazione per me che questa cima l'ho tanto guardata e sognata, raggiunta poi in una giornata fantastica senza nuvole e vento, temperatura ideale e bella scottata. Vedute spettacolari in ogni direzione, dal Ticino alla val Bodengo, il Lario e tutta la cresta di confine dal pizzo Paglia al Cardinello.
Sulla cima oltre alla croce malconcia causa fulmini era presente un libro vetta che abbiamo trovato in 2 dita d'acqua, fradicio. L'ultimo visitatore è datato 2009 ma la vaschetta contenente il libro non era molto visibile, sono però convinto la cima la calpestano in pochi. Abbiamo lasciato un quaderno che spero resista alle intemperie in attesa di qualcosa di più degno di questa montagna. Lunga la discesa che ci riporta al lago, ora animato da gente e animali al pascolo, quindi alla nostra tenda per la meritata grigliata conclusiva di un week end che non è stato poi così di relax, ma che a noi è piaciuto un mondo!
Sabato pomeriggio salgo a Pianezza, sotto il lago Darengo, con Paolo per una 2 giorni o qualcosa meno di relax tra i boschi della val Darengo, come ormai facciamo tutti gli anni. Stavolta siamo solo in 2 ma ci siamo abituati, montiamo tenda e accendiamo il fuoco, più tardi si aggiungeranno 5 simpatici ragazzi di Saronno coi quali passiamo la serata a bere vino davanti al falò. In questo contesto, a notte fonda, matura l'idea di provare a salire al pizzo, che non avevo mai salito. Alle 5 e 30 nei boschi non fa caldo e infelpati partiamo con lo zaino semi- scarico verso il lago Darengo (1h) ancora addormentato, saliamo alle spalle della capanna seguendo i bolli bianco-rossi dell'Alta Via fino al passo dell'Orso, intaglio che permette il passaggio dalla val Darengo alla valle dal Dosso (2h)
Dal passo il sentiero perde quota quindi lo abbandoniamo per procedere senza traccia puntando alla visibile e ancora lontana bocchetta di Cama, superando alla base le placche che si staccano dalla cresta Martello-Caurga-Campanile. Tra gande di sassi e costoni erbosi si giunge senza fatica alle bocchetta che regala il primo scorcio sul idilliaco lago di Cama. In poco meno di mezz'ora si risale la cresta W del pizzo fino alla croce di vetta a 2448metri (3h30'). Grande soddisfazione per me che questa cima l'ho tanto guardata e sognata, raggiunta poi in una giornata fantastica senza nuvole e vento, temperatura ideale e bella scottata. Vedute spettacolari in ogni direzione, dal Ticino alla val Bodengo, il Lario e tutta la cresta di confine dal pizzo Paglia al Cardinello.
Sulla cima oltre alla croce malconcia causa fulmini era presente un libro vetta che abbiamo trovato in 2 dita d'acqua, fradicio. L'ultimo visitatore è datato 2009 ma la vaschetta contenente il libro non era molto visibile, sono però convinto la cima la calpestano in pochi. Abbiamo lasciato un quaderno che spero resista alle intemperie in attesa di qualcosa di più degno di questa montagna. Lunga la discesa che ci riporta al lago, ora animato da gente e animali al pascolo, quindi alla nostra tenda per la meritata grigliata conclusiva di un week end che non è stato poi così di relax, ma che a noi è piaciuto un mondo!
Tourengänger:
diego

Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (19)