Pizzo Cassandra 3.226m
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Quando un mese fa io e mio cugino scendevamo dal Pizzo Scalino pensavamo già alla prossima cima da salire prima di Pasqua e la scelta è andata sul Pizzo Cassandra.
Per partire presto la mattina dormo da lui in valle, sveglia alle 5.15, colazione e partiamo per Chiareggio.
Partiamo alle 6.45 dal parcheggio di fianco al Mallero, il tempo non è dei migliori ma le nuvole sono alte e siamo sorpresi dalla temperatura non fredda.
Il sentiero che porta al rifugio Gerli-Porro in questo periodo è un continuo attraversamento di slavine, in 50’ lo raggiungiamo.
Dal rifugio in poi la neve è continua ma non si affonda, seguiamo una traccia lasciata da due persone a piedi in discesa e si dimostrerà una scelta azzeccata,
poiché era la strada più corta ma più ripida e saliva sulla sinistra (gli scialpinisti salgono a destra).
A quota 2.250m mettiamo i ramponi, il tempo sembra tenere ma a quota 2.600m siamo in mezzo alla foschia e nevischia ma ogni tanto cerca di spuntare il sole, da qui in poi la salita è sempre più ripida, superiamo senza problemi la crepaccia terminale semicoperta dalla neve e arriviamo al passo Cassandra a 3.097m (2h50’ dal rifugio Porro).
Beviamo un po di the e ripartiamo per la cima, perdendo leggermente quota dal passo e passando sotto ad alcune rocce (fortunatamente c’è la traccia) poi si risale quasi verticalmente e incontriamo un tratto di misto ghiaccio-rocce un po ostico.
Risaliamo ancora e raggiungiamo la cresta, attraversiamo l’anticima e percorriamo con attenzione l’ultimo tratto di cresta poiché è molto affilata, purtroppo la visibilità è scarsa e ci accorgiamo di essere arrivati in cima dalla madonnina che spuntava dalla neve! (50’ dal passo).
Peccato che siamo in mezzo alle nuvole e non si vede niente…per il panorama saliremo un’altra volta!
Mangiamo, beviamo e ci mettiamo l’imbrago, c’è un punto in cui prestare attenzione.
Dopo mezz’ora trascorsa in vetta iniziamo la discesa, ci facciamo sicurezza a vicenda in alcuni punti e arriviamo poco sotto al passo (1h07’), la visibilità è sempre scarsa ed inizia di nuovo a nevischiare, all’inizio seguiamo la traccia lasciata dagli scialpinisti e poi ritroviamo la nostra traccia lasciata in salita.
Scendiamo di quota e circa a 2.500m siamo fuori dalla foschia e arriviamo al rifugio (1h40’ dal passo), ne approfittiamo per chiamare a casa visto che il cellulare non prendeva, dissetarci con birra e gassosa e chiacchierare con il gestore, prima di raggiungere Chiareggio.
Km totali: 17,06
Chiareggio – rif. Porro: 2,93km
Rif. Porro – Passo Cassandra: 5,03km
Passo – Pizzo Cassandra: 670m
Tempo salita: 4h30’
Tempo discesa: 3h34’
Dislivello: 1.960m
P.s.
Un grazie a Nano per i suoi preziosi consigli!
Per partire presto la mattina dormo da lui in valle, sveglia alle 5.15, colazione e partiamo per Chiareggio.
Partiamo alle 6.45 dal parcheggio di fianco al Mallero, il tempo non è dei migliori ma le nuvole sono alte e siamo sorpresi dalla temperatura non fredda.
Il sentiero che porta al rifugio Gerli-Porro in questo periodo è un continuo attraversamento di slavine, in 50’ lo raggiungiamo.
Dal rifugio in poi la neve è continua ma non si affonda, seguiamo una traccia lasciata da due persone a piedi in discesa e si dimostrerà una scelta azzeccata,
poiché era la strada più corta ma più ripida e saliva sulla sinistra (gli scialpinisti salgono a destra).
A quota 2.250m mettiamo i ramponi, il tempo sembra tenere ma a quota 2.600m siamo in mezzo alla foschia e nevischia ma ogni tanto cerca di spuntare il sole, da qui in poi la salita è sempre più ripida, superiamo senza problemi la crepaccia terminale semicoperta dalla neve e arriviamo al passo Cassandra a 3.097m (2h50’ dal rifugio Porro).
Beviamo un po di the e ripartiamo per la cima, perdendo leggermente quota dal passo e passando sotto ad alcune rocce (fortunatamente c’è la traccia) poi si risale quasi verticalmente e incontriamo un tratto di misto ghiaccio-rocce un po ostico.
Risaliamo ancora e raggiungiamo la cresta, attraversiamo l’anticima e percorriamo con attenzione l’ultimo tratto di cresta poiché è molto affilata, purtroppo la visibilità è scarsa e ci accorgiamo di essere arrivati in cima dalla madonnina che spuntava dalla neve! (50’ dal passo).
Peccato che siamo in mezzo alle nuvole e non si vede niente…per il panorama saliremo un’altra volta!
Mangiamo, beviamo e ci mettiamo l’imbrago, c’è un punto in cui prestare attenzione.
Dopo mezz’ora trascorsa in vetta iniziamo la discesa, ci facciamo sicurezza a vicenda in alcuni punti e arriviamo poco sotto al passo (1h07’), la visibilità è sempre scarsa ed inizia di nuovo a nevischiare, all’inizio seguiamo la traccia lasciata dagli scialpinisti e poi ritroviamo la nostra traccia lasciata in salita.
Scendiamo di quota e circa a 2.500m siamo fuori dalla foschia e arriviamo al rifugio (1h40’ dal passo), ne approfittiamo per chiamare a casa visto che il cellulare non prendeva, dissetarci con birra e gassosa e chiacchierare con il gestore, prima di raggiungere Chiareggio.
Km totali: 17,06
Chiareggio – rif. Porro: 2,93km
Rif. Porro – Passo Cassandra: 5,03km
Passo – Pizzo Cassandra: 670m
Tempo salita: 4h30’
Tempo discesa: 3h34’
Dislivello: 1.960m
P.s.
Un grazie a Nano per i suoi preziosi consigli!
Tourengänger:
gebre

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