Magnodeno, 1241 m.
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Anche oggi sono costretto ad una camminata tranquilla, e Maurizio M. mi propone questa cima su cui non andiamo da anni.
Arrivati al parcheggio ci prepariamo; l'aria è fresca, si vede neve fresca sui 1000 metri, ma non mi preoccupo, calzoni corti (io) e andiamo.
Dopo un po' l'aria diventa decisamente fredda, nonostante la salita; infilo i guanti e proseguiamo.
Superiamo la località Costa e giungiamo al bivio del sentiero 25/a per il Magnodeno; poco frequentato dai bipedi, ma affollato di salamandre, non sono però riuscito a fotografarne in modo decente.
Ad un bivio senza indicazioni teniamo la sinistra, passiamo un ponticello apparentemente poco solido, e proseguiamo nel bosco fitto.
Incontriamo due sentieri che provengono da Campo di Boi, poi si sale più ripidi in un bosco di rade betulle; arrivati sulla cresta finale in breve siamo in cima (2 ore).
Io non venivo qui da otto anni, Maurizio da venti, e qualche dubbio sui sentieri lo abbiamo avuto.
Lunga sosta, Maurizio non và più tanto spesso in montagna, ed è un po' stanco.
Ne approffitto per assaggiare la cucina del bivacco, la pasta è cotta al punto giusto.
Le montagne intorno sono imbiancate da un'abbondante spruzzata di neve fresca, che poi durante la giornata in parte sparisce; il cielo è un po' minaccioso, ma forse è solo un'impressione.
Dopo esserci riposati ripartiamo per il Rif. Monzesi; qualche indecisione al bivio, poi andiamo decisi.
Arriviamo ad una fontana, dove si trova il bivio per la Cresta della Giumenta, che feci 8 anni fa.
Maurizio non è appassionato di questi sentieri, e mi chiede se ci sono catene sul nostro sentiero; lo rassicuro e prosegiuamo arrivando al Rif. Monzesi (1 ora).
Breve sosta, prosegiuamo per il Passo del Fo e scendiamo al Rifugio Stoppani.
Qui Maurizio sente bisogno di riposare ancora un po' e di mangiare qualcosa; quindi ripartiamo per il parcheggio.
Viaggio di ritorno un po' caotico, come sempre quando ci sono le partite di calcio a S.Siro.
Ciao
Stefano
Arrivati al parcheggio ci prepariamo; l'aria è fresca, si vede neve fresca sui 1000 metri, ma non mi preoccupo, calzoni corti (io) e andiamo.
Dopo un po' l'aria diventa decisamente fredda, nonostante la salita; infilo i guanti e proseguiamo.
Superiamo la località Costa e giungiamo al bivio del sentiero 25/a per il Magnodeno; poco frequentato dai bipedi, ma affollato di salamandre, non sono però riuscito a fotografarne in modo decente.
Ad un bivio senza indicazioni teniamo la sinistra, passiamo un ponticello apparentemente poco solido, e proseguiamo nel bosco fitto.
Incontriamo due sentieri che provengono da Campo di Boi, poi si sale più ripidi in un bosco di rade betulle; arrivati sulla cresta finale in breve siamo in cima (2 ore).
Io non venivo qui da otto anni, Maurizio da venti, e qualche dubbio sui sentieri lo abbiamo avuto.
Lunga sosta, Maurizio non và più tanto spesso in montagna, ed è un po' stanco.
Ne approffitto per assaggiare la cucina del bivacco, la pasta è cotta al punto giusto.
Le montagne intorno sono imbiancate da un'abbondante spruzzata di neve fresca, che poi durante la giornata in parte sparisce; il cielo è un po' minaccioso, ma forse è solo un'impressione.
Dopo esserci riposati ripartiamo per il Rif. Monzesi; qualche indecisione al bivio, poi andiamo decisi.
Arriviamo ad una fontana, dove si trova il bivio per la Cresta della Giumenta, che feci 8 anni fa.
Maurizio non è appassionato di questi sentieri, e mi chiede se ci sono catene sul nostro sentiero; lo rassicuro e prosegiuamo arrivando al Rif. Monzesi (1 ora).
Breve sosta, prosegiuamo per il Passo del Fo e scendiamo al Rifugio Stoppani.
Qui Maurizio sente bisogno di riposare ancora un po' e di mangiare qualcosa; quindi ripartiamo per il parcheggio.
Viaggio di ritorno un po' caotico, come sempre quando ci sono le partite di calcio a S.Siro.
Ciao
Stefano
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