Sentiero del fiume e Zucco Sileggio
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Vedo che lo Zucco Sileggio è stato scelto da molti in questo periodo. Io parto dalla stazione ferroviaria di Mandello del Lario (m.210) alle 8.15 circa. Una vecchia e dettagliata carta del TCI mi permette di imboccare velocemente la strada per Somana (nel frattempo memorizzo una pasticceria). Ad una curva parte un sentiero segnalato da cartelli che tra case e campi accorcia il percorso e porta dritto alla chiesa di Somana (m.351). Da qui (cartelli) un tratto di asfalto conduce all'inizio dei sentieri per l'Alpe Era e oltre. Scelgo il "sentiero del fiume" (15b).
Dopo un tratto di stradina l'itinerario diventa sentiero e raggiunge il torrente. E' un susseguirsi di cascatelle e pozze d'acqua dove talvolta si fanno piccoli guadi bagnandosi la suola delle scarpe e facendo attenzione a non scivolare. In un punto si supera un piccolo imbuto roccioso con l'aiuto di una catena appoggiando i piedi sulla roccia lisca (pochi metri). IL sentiero guadagna quota molto lentamente, la valle è sempre molto incassata. Si arriva così ad un tratto dove il sentiero si tiene alto sul torrente, che qui forma diverse cascate (ci sono pochi metri esposti e con catena) e successivamente ad una breve salita più marcata oltre la quale c'è una bella cascata. Si sale di alcune decine di metri accanto alla cascata e dopo un successivo dislivello ancora di qualche decina di metri si sbuca sul sentiero 15 che unisce Somana con l'Alpe Era passando alto sul torrente. Qui giro a destra e in pochi minuti raggiungo l'Alpe Era (m.832). E' valsa la pena di allungare un pò i tempi per fare il sentiero del fiume. Fin qui ho impiegato 3 ore dalla stazione di Mandello, compresi una sosta di mezz'ora e tanti brevi stop fotografici (la carta della Comunità montana Valsassina dice 2 ore da Somana).
La carta del TCI e quella della Comunità montana segnano un sentierino che dall'Alpe Era porta direttamente alla Bocchetta di Verdascia senza tornare indietro per prendere il 17a indicato come più evidente. Chiedo e ottengo da alcune persone del posto le indicazioni per la bocchetta. Dapprima raggiungo un cartello di legno dietro le case a sinistra. Imbocco il sentierino nella direzione opposta al cartello, che non ricordo cosa indica, arrivando a un piccolo prato. Lo attraverso ritrovando il sentiero che a sinistra porta ad una casa ai piedi di un prato ripido. Come detto dai signori di prima, salgo il prato senza sentiero puntando alla casa in alto a destra dove trovo il sentiero che più avanti si raccorda col 17a. Con svolte e tornanti salgo alla Bocchetta di Verdascia (m.1251). Là compaiono il lago e le sue montagne ma purtroppo c'è foschia e la vista è inferiore alle attese.
Alla mia destra c'è il Monte Palagia, io punto a sinistra (sud) e in breve raggiungo la cima dello Zucco Sileggio (m.1373) avendo alla mia sinistra il Grignone e sotto di me il cono di deiezione su cui è costruita Mandello. Ho impiegato 4 ore e 30 minuti di cui direi un'ora spesi per soste.
Alla mia destra c'è il Monte Palagia, io punto a sinistra (sud) e in breve raggiungo la cima dello Zucco Sileggio (m.1373) avendo alla mia sinistra il Grignone e sotto di me il cono di deiezione su cui è costruita Mandello. Ho impiegato 4 ore e 30 minuti di cui direi un'ora spesi per soste.
La discesa su Mandello, per il sentiero 17a, si rivela un pò fastidiosa per il caldo e mi porta in 2 ore alla chiesa di Somana. Da qui scendo a Mandello dove sosto alla pasticceria vista all'andata.
Tourengänger:
andrea62

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