Monte Generoso


Publiziert von rambaldi , 17. Februar 2011 um 20:44.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:13 Februar 2011
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo Monte Generoso 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1300 m
Abstieg: 1300 m
Strecke:Salorino - Alpe la Grassa - Vetta monte Generoso - San Nicolao - Somazzo - Salorino

Le previsioni meteo danno foschia densa ovunque, non abbiamo voglia di rimanere a casa e nemmeno di guidare molto. Rimaniamo quindi in zona prealpi scegliendo di salire al Generoso, meta classica che trascuriamo da parecchio tempo. Per allungare l'escursione partiamo da Salorino seguendo un mulattiera che si addentra nel bosco. Ci sono nuvole basse che rendono l'ambiente molto umido e la visibilità scarsa. Nel bosco il silenzio è assoluto, non si sentono cinguettare nemmeno gli uccelli. Con la nebbia è difficile vedere a che altezza si è arrivati, intuiamo di essere vicini all'alpe La Grassa con altri sensi, udito ed olfatto: riprende il cinguettio degli uccelli e si sente odore di stallatico.

La struttura dell'alpe si materializza quasi all'improvviso. Dall'alpe ci aspetta un lungo trasferimento su asfalto, decisamente noioso, verso l'inizio del sentiero che sale dal Bellavista alla vetta.

Imboccato il sentiero saliamo velocemente in cima senza trovare particolari motivi di interesse.
La visibilità è veramente scarsa. Nella nebbia densa, l'ultimo tratto del crinale, con la cornice di neve sul versante nord, è quasi suggestivo.

Torniamo a Salorino lungo un percorso alternativo che raggiunge prima l'eremo di San Nicolao a Somazzo. Più scendiamo più incontriamo camosci: appaiono poco intimoriti dalla nostra presenza.
Per curiosità deviamo fino all'eremo, tante volte ci siamo passati vicini ma non ci siamo mai andati. Attualmente l'eremo è inglobato in un crotto, vi si può visitare una piccola chiesa. Dovremmo essere su di una rupe a picco su Mendrisio, data la nebbia non ce ne accorgiamo se non per il rombo delle auto che sale dall'autostrada. Basta allontanarsi di pochi metri e, superato un tornante, il rumore svanisce. Raggiungiamo rapidamente Somazzo e quindi Salorino. 

In conclusione siamo riusciti a fare una lunga escursione in montagna, oltre 20 km, senza nemmeno intravedere una montagna. Itinerario ugualmente interessante, grazie anche all'atmosfera un po' misteriosa che la nebbia dava ai boschi di faggio. Abbiamo così notato e apprezzato tanti particolari che di solito non osserviamo.


Tourengänger: rambaldi
Communities: Hikr in italiano


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