Rifugio alpe Osola
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Escursione tranquilla tranquilla per smaltire le fatiche accumulate nella salita alla capanna Cornavosa. Essendo gia in villeggiatura in Verzasca la scelta cade sulla capanna Osola che si trova nella selvaggia valle d'Osura.
Partenza da dove finisce la strada poco dopo Daghéi di Dentro, il sentiero costeggia il fiume Osura sul versante sinistro fino ad un ponte che permette l'attraversamento del fiume. Come tutti i torrenti verzaschesi anche l'Osura ha dei colori molto intensi e le pozze sono impressionati. Attraversato il ponte il sentiero guadagna quota con un paio di tornanti e ritorna pianeggiante fino a ricongiungersi con il fiume. A quota 1160 il sentiero si allontana ancora dal fiume che più avanti sparisce dal suo letto e scorre sotteraneo. Ultimi strappi e davanti a noi si apre la piana dell'alpe Osura, ancora pochi passi e siamo alla capanna. La piccola costruzione in sasso dispone di 18 posti letto, si sviluppa su un unico piano. Non c'è cucina a gas quindi ci arrangiamo con la cucina a legna e in men che non si dica il pranzo è servito. Mettiamo tutto in ordine (come abbiamo trovato) e siamo sulla via del ritorno, raggiungiamo l'auto per lo stesso itinerario dell'andata.
Tempi di percorrenza: l'abbiamo presa in tranquillità è malgrado ciò abbiamo impiegato meno del tempo indicato sui segnavia.
Più che un'escursione direi che si tratta di una passeggiata molto adatta anche a chi non ha dimestichezza con sentieri scarponi e zaino. Il T2 nella classificazione potrebbe benissimo essere anche un T1
La valle d'Osura è una tipica valle ad U con pareti strpiombanti e canaloni che (così a intuito) scaricano molta neve quindi sono da evitare escursioni nel periodo primaverile quando gli scarichi di neve bagnata raggiungono facilmente il fondovalle, il sentiero attraversa diversi canaloni che potrebbero essere molto pericolosi all'inizio della primavera
Partenza da dove finisce la strada poco dopo Daghéi di Dentro, il sentiero costeggia il fiume Osura sul versante sinistro fino ad un ponte che permette l'attraversamento del fiume. Come tutti i torrenti verzaschesi anche l'Osura ha dei colori molto intensi e le pozze sono impressionati. Attraversato il ponte il sentiero guadagna quota con un paio di tornanti e ritorna pianeggiante fino a ricongiungersi con il fiume. A quota 1160 il sentiero si allontana ancora dal fiume che più avanti sparisce dal suo letto e scorre sotteraneo. Ultimi strappi e davanti a noi si apre la piana dell'alpe Osura, ancora pochi passi e siamo alla capanna. La piccola costruzione in sasso dispone di 18 posti letto, si sviluppa su un unico piano. Non c'è cucina a gas quindi ci arrangiamo con la cucina a legna e in men che non si dica il pranzo è servito. Mettiamo tutto in ordine (come abbiamo trovato) e siamo sulla via del ritorno, raggiungiamo l'auto per lo stesso itinerario dell'andata.
Tempi di percorrenza: l'abbiamo presa in tranquillità è malgrado ciò abbiamo impiegato meno del tempo indicato sui segnavia.
Più che un'escursione direi che si tratta di una passeggiata molto adatta anche a chi non ha dimestichezza con sentieri scarponi e zaino. Il T2 nella classificazione potrebbe benissimo essere anche un T1
La valle d'Osura è una tipica valle ad U con pareti strpiombanti e canaloni che (così a intuito) scaricano molta neve quindi sono da evitare escursioni nel periodo primaverile quando gli scarichi di neve bagnata raggiungono facilmente il fondovalle, il sentiero attraversa diversi canaloni che potrebbero essere molto pericolosi all'inizio della primavera
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