Con mio cugino organizziamo una ciaspolata con obbiettivo la cima del Pizzo Scalino (3.323m), sappiamo che non sarà facile ma speriamo di trovare una traccia soprattutto per raggiungere il colletto posto a 3.223m, per poi raggiungere la vetta.
Parcheggiamo dopo la seconda galleria della strada che sale da Campo Franscia verso Campomoro, partiamo alle 7.35 e prendiamo la pista battuta che porta al rif. Ca Runcasch; giunti all'Alpe Campagneda prendiamo una traccia che costeggia sulla destra il rifugio ed inizia a salire nei piani di Campagneda.
Risaliamo il costone seguendo le tracce lasciate da scialpinisti, il freddo si fa sentire anche perché il pendio è a nord e c’è un po di vento (scopriremo più tardi che al rifugio la minima della notte è stata di -21°...), ma arriviamo senza particolari problemi alla sella dove inizia il ghiacciaio. In questo punto però finisce anche la traccia lasciata da uno scialpinista; da quì (circa 3.050m) fin quasi al colletto batto la pista facendo non poca fatica per la pendenza e per le ciaspole che sprofondano nella neve, faccio circa 20m di dislivello e mi fermo a prendere fiato, ma finalmente incrociamo per la prima volta i raggi di sole, che bella sensazione trasmette il sole quando fa particolarmente freddo!!!
Poco sotto il colletto togliamo le ciaspole e con ramponi e picozza affrontiamo l'ultimo tratto per raggiungere il colletto, sulla sinistra c'é una grossa cornice, davanti c'é mio cugino che tra la neve fortunatamente si accorge del buco lasciato dal ghiacciaio terminale, a quel punto ci troviamo a 3.214m ma desistiamo anche per il freddo e torniamo indietro, abbiamo comunque fatto una bella escursione in alta montagna anche senza raggiungere la vetta.
Tempo di salita: 3h30’
tempo discesa: 2h20'
distanza: 12,5 km
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