Pizzo Scalino - 3323 m
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Vioz..... Cassandra... Ma perchè non un bel Pizzo Scalino??!!??
La giornatina ha inizio alle 6 circa in quel della Brace, quando vediamo arrivare l' Emil tutto solo soletto.... Ma i Gusmerolisss??
Un poco decimati e tristi ci dirigiamo verso la Valmalenco... Il cielo è ancora un po' velato, ma verso lo Scalino sembra sia già sereno... Una veloce telefonata di consulto all'altra macchina e, detto fatto, ci ritroviamo infreddoliti e con le mani gelate al parcheggio per lo Scalino!
Nessun'altra macchina ci ha preceduti, e infatti la salita sarà tutta quanta da tracciare, o almeno fin a quando i soliti tutini local non ci hanno raggiunto sul Ghiacciaio.
Più saliamo e più le nuvole si allontanano da noi regalandoci un cielo blu e un sole caldo che mai ci saremmo aspettati di incontrare viste le previsioni un po' variabili per oggi...
Per gran parte della salita siamo solo noi su questa bellissima montagna; noi e la neve che oggi è davvero tanta tanta e polverosa polverosa...
Dal posteggio alla q. 1980 m lungo la strada che sale verso Campo Moro, imboccare la stradina battuta che sale al Rifugio Cà Runcasch (q. 2164 m). Portarsi alle spalle del Rifugio, quindi proseguire in direzione SE su terreno pianeggiante addentrandosi nel Piano di Campagneda e puntando alla base del ripido pendio sulla sinistra del Cornetto (in alternativa, in caso di neve poco sicura, è possibile aggirare il pendio passando per il Passo di Campagneda. Alternativa più lunga, ma decisamente molto meno ripida).
Con numerosi zig-zag (potrebbero essere utili o meno i rampanti in base alle condizioni), vincere il ripido pendio fino a guadagnare la selletta sulla sinistra del Cornetto (q. 2700 m).
A questo punto traversare in piano verso destra per poi affrontare un ripido strappo che deposita sul Ghiacciaio del Pizzo Scalino (q. 2900 m). Risalire il Ghiacciaio, mai troppo ripido, puntando alla paretina sulla destra di un'ampia depressione posta tra il Pizzo Scalino e la Cima Fontana.
Salire con gli sci fin quando le pendenze non lo consentono, quindi, sci in spalla, vincere la breve ma ripida (45°) paretina che deposita sulla cresta SE del Pizzo Scalino.
Seguire il filo di cresta, a tratti affilato, puntando alle rocce soprastanti. Con un saltino di roccia (II) un po' scomodo e qualche facile roccetta, si guadagna il facile pendio di neve finale che, in breve, porta alla grande croce di vetta del Pizzo Scalino (q. 3323 m).
Discesa come per la salita. In caso di manto nevoso ben assestato, è possibile portare gli sci fin sotto le rocce finali (prima che la traccia pieghi a sinistra) e scendere dal ripido e inizialmente stretto canalino (40°) che riporta sul sottostante Ghiacciaio.
Dal Ghiacciaio, come per la salita.
TEMPI DI PERCORRENZA:
CONDIZIONI AL 13/04/19:
con Peru, papà, Emil, Edo e Matteo
La giornatina ha inizio alle 6 circa in quel della Brace, quando vediamo arrivare l' Emil tutto solo soletto.... Ma i Gusmerolisss??
Un poco decimati e tristi ci dirigiamo verso la Valmalenco... Il cielo è ancora un po' velato, ma verso lo Scalino sembra sia già sereno... Una veloce telefonata di consulto all'altra macchina e, detto fatto, ci ritroviamo infreddoliti e con le mani gelate al parcheggio per lo Scalino!
Nessun'altra macchina ci ha preceduti, e infatti la salita sarà tutta quanta da tracciare, o almeno fin a quando i soliti tutini local non ci hanno raggiunto sul Ghiacciaio.
Più saliamo e più le nuvole si allontanano da noi regalandoci un cielo blu e un sole caldo che mai ci saremmo aspettati di incontrare viste le previsioni un po' variabili per oggi...
Per gran parte della salita siamo solo noi su questa bellissima montagna; noi e la neve che oggi è davvero tanta tanta e polverosa polverosa...
Dal posteggio alla q. 1980 m lungo la strada che sale verso Campo Moro, imboccare la stradina battuta che sale al Rifugio Cà Runcasch (q. 2164 m). Portarsi alle spalle del Rifugio, quindi proseguire in direzione SE su terreno pianeggiante addentrandosi nel Piano di Campagneda e puntando alla base del ripido pendio sulla sinistra del Cornetto (in alternativa, in caso di neve poco sicura, è possibile aggirare il pendio passando per il Passo di Campagneda. Alternativa più lunga, ma decisamente molto meno ripida).
Con numerosi zig-zag (potrebbero essere utili o meno i rampanti in base alle condizioni), vincere il ripido pendio fino a guadagnare la selletta sulla sinistra del Cornetto (q. 2700 m).
A questo punto traversare in piano verso destra per poi affrontare un ripido strappo che deposita sul Ghiacciaio del Pizzo Scalino (q. 2900 m). Risalire il Ghiacciaio, mai troppo ripido, puntando alla paretina sulla destra di un'ampia depressione posta tra il Pizzo Scalino e la Cima Fontana.
Salire con gli sci fin quando le pendenze non lo consentono, quindi, sci in spalla, vincere la breve ma ripida (45°) paretina che deposita sulla cresta SE del Pizzo Scalino.
Seguire il filo di cresta, a tratti affilato, puntando alle rocce soprastanti. Con un saltino di roccia (II) un po' scomodo e qualche facile roccetta, si guadagna il facile pendio di neve finale che, in breve, porta alla grande croce di vetta del Pizzo Scalino (q. 3323 m).
Discesa come per la salita. In caso di manto nevoso ben assestato, è possibile portare gli sci fin sotto le rocce finali (prima che la traccia pieghi a sinistra) e scendere dal ripido e inizialmente stretto canalino (40°) che riporta sul sottostante Ghiacciaio.
Dal Ghiacciaio, come per la salita.
TEMPI DI PERCORRENZA:
- PARCHEGGIO q. 1980 m - RIFUGIO CA' RUNCASH: 50 minuti
- RIFUGIO CA' RUNCASH - COLLE DEL CORNETTO: 1,15 ore
- COLLE DEL CORNETTO - GHIACCIAIO DELLO SCALINO: 45 minuti
- GHIACCIAIO DELLO SCALINO - ATTACCO CRESTA PIZZO SCALINO: 1,00 ora
- ATTACCO CRESTA PIZZO SCALINO - PIZZO SCALINO: 30 minuti
- PIZZO SCALINO - PARCHEGGIO q. 1980 m: 1,40 ora
CONDIZIONI AL 13/04/19:
- La salita dal pendio a sinistra del Cornetto era per metà su neve abbastanza dura e per metà su neve crostosa con fondo farinoso: rampanti non usati
- Ghiacciaio chiuso e in ottime condizioni
- Cresta non proprio semplicissima a causa della tanta neve e di un tratto molto affilato
- Discesa diretta dal canalino in ottime condizioni
- Discesa lungo la Vadretta dello Scalino in condizioni super su fondo duro con della bella farina sopra
- Discesa dal Cornetto su neve, purtroppo, non trasformata e crostosa
- Quasi al termine del pendio del Cornetto neve trasformata e primaverile fino alla macchina
con Peru, papà, Emil, Edo e Matteo
Tourengänger:
irgi99
Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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