Chaiserstock
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Il Chaiserstock ed i vicini Fulen e Rossstock sono delle cime che, per la loro bellezza, non possono lasciare indifferenti; avevo salito il Rossstock con gli sci qualche anno fa e mi era rimasta la voglia di tornare in zona. Un primo tentativo con Monica, fatto però da sud, non era arrivato a conclusione perchè alla Chaisertor la nebbia era impenetrabile; così quindici giorni dopo ci riproviamo, questa volta però da nord, l'idea iniziale è quella di salire a piedi da Chaeppelliberg ma una serie di contrattempi ci fa arrivare in zona solo alle 10... a questo punto è giocoforza prendere la funivia. Alle 10,30 siamo alla Lidernenhuette, la giornata è splendida e questa volta oltre a Monica ci sono anche Elio e Nadia. Dal rifugio prendiamo il sentiero verso sud est che porta dapprima ad Ober Huettli e poi passa sotto la parete sud dello Schmal Stoeckli, si passa quindi presso i laghetti di Seelenen. Da qui si può prendere il sentiero, con segnavia bianco - blu, che arriva dalla Liderner Planggeli, oppure puntare direttamente alla Chaisertor per un sentiero meno comodo ma più veloce. Vista l'ora decidiamo per il sentiero veloce ed in breve siamo alla base della Chaisertor, saliamo per una sorta di scivolo, dapprima per roccette poi su pietrame misto a terriccio. Dalla Chaisertor ci abbassiamo leggermente in un canale sul versante nord est, dopo pochi metri, a destra, c'è una traccia di passaggio che porta a salire il versante nord est del Chaiserstock (qualche cavo metallico) e poi in cresta dove troviamo altri cavi, dopo una stretta crestina troviamo un risalto verticale di una ventina di metri con una grossa catena, al termine di questa finiscono anche le difficoltà: il pendio si allarga fino a divenire una sorta di panettone, un sentiero ben marcato porta alla cima caratterizzata da una grande croce. Il tempo sta peggiorando a vista d'occhio e la visibilità sulle cime circostanti è alquanto scarsa. Ridiscendiamo alla Chaisertor ed, invece di tornare direttamente alla Lidernenhuette, prendiamo l'altro sentiero, segnato in bianco - blu, che porta alla Liderner Planggeli (che avevo percorso in salita con Monica quindici giorni prima), proseguiamo per il sentiero che, con un'ampia curva, aggira verso nord il Fulen, percorrendo un ripido fianco a macereto; il bel tempo nel frattempo ha lasciato il posto ad una nebbia da Bassa Padana, raggiungiamo la Rossstockluecke da cui parte la traccia che sale al Fulen che, data la scarsa visibilità, si intravede appena. E' destino che in questa zona le gite non si facciano mai al primo tentativo. Proseguiamo ed il sentiero ci porta a risalire una sorta di canale con dei passi di arrampicata elementari. Quando raggiungiamo la cresta nord ovest del Rossstock i segnavia divengono bianco - rossi. Seguiamo il sentiero in discesa e raggiungiamo Maelchboedeli e da qui, in breve, la Lidernenhuette e la stazione di Gitschenen da cui riprendiamo la funivia per Chaeppeliberg.
Il Chaiserstock è una gran cima, giustamente famosa: è considerato un itinerario nazionale, una sorta di "must" dell'escursionismo. Purtroppo, almeno per la mia esperienza, è afflitto da persistenti nebbie.
Le "difficoltà" e l'esposizione si limitano ad un breve tratto di cresta fra la Chaisertor ed il Chaiserstock.
Il Chaiserstock è una gran cima, giustamente famosa: è considerato un itinerario nazionale, una sorta di "must" dell'escursionismo. Purtroppo, almeno per la mia esperienza, è afflitto da persistenti nebbie.
Le "difficoltà" e l'esposizione si limitano ad un breve tratto di cresta fra la Chaisertor ed il Chaiserstock.
Tourengänger:
paoloski

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