La Costa di Faedo e discesa su Folsogno
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Questo è il giro che faccio sempre all'inizio del soggiorno che organizzo in Valle Vigezzo. Primo, non è tanto impegnativo e secondo, da una vista sulla valle.
Da Villette, ho preso la strada per Malesco. Ho tentato di trovare un sentiero che evita la strada. Ne esiste un tratto all'uscita del paese. Però si deve presto scendere per ritrovare la strada.
Nella curva all'inizio del ponte verso Malesco, si trova un sentiero che porta su a Zornasco. Da quel momento non si deve piu camminare sulla strada.
Dopo Zornasco, verso il ponte sull'Isornino, s'inizia il sentiero per la Costa di Faedo. Sale nel sottobosco e sopra i tetti di Zornasco: una strana impressione. Più di là, si vede pini scortecciati con scanalature in "V". Si deve ricordare che si trova nella Valle dei Pittori. Il succo dei pini fu utilizzato per produrre la "Trementina di Venezia": una lacca e un sostegno per i pigmenti.
Più di là, il sentiero raggiunge la costa stessa. Non si può più sbagliare: il sentiero corre sulla costa. Un tratto roccioso si supera aggirandolo sul lato Isornino della Costa di Faedo.
Dopo la vetta, si raggiunge presto una radura da dove si vede il Blizz e il Monte Ziccher.
Si scende per raggiungere il "passo" che si trova sotto la Colma di Villette.
Da lì, ho preso il sentiero che scende verso est e corre a lungo d'un torrente. Si raggiunge un bivio. A destra, si puo scendere a Londrago e finalmente a Villette. A sinistra, si raggiunge la Cailina, posto dove c'era secondo la leggenda, il raduno delle streghe. Dalla Cailina si puo risalire la montagna fino al Ganètt' e fino al confine colla Svizzera. Io, pero, sono sceso verso Folsogno. Per causa di falegname, il sentiero tra la Cailina e Miraa non è facile a trovare (difatti, mi ero sbagliato, ma quando si sa che si deve scendere verso il torrente, si trova presto a Miraa).
A Miraa, il segno sembra mostrare di scendere. Difatti, il sentiero corre pianeggiante all'inizio. All'inizio dei boschi, non si puo piu sbagliare.
Dopo un tratto sottobosco si raggiunge le prime baite sopra Folsogno e finalmente, questo paese.
A Rè, vale la pena visitare la basilica della Madonna del Sangue.
Per risalire a Villette, esiste un sentiero ben segnalato che parte nel fondo della piazza e che è nello stesso tempo la via crucis.
Da Villette, ho preso la strada per Malesco. Ho tentato di trovare un sentiero che evita la strada. Ne esiste un tratto all'uscita del paese. Però si deve presto scendere per ritrovare la strada.
Nella curva all'inizio del ponte verso Malesco, si trova un sentiero che porta su a Zornasco. Da quel momento non si deve piu camminare sulla strada.
Dopo Zornasco, verso il ponte sull'Isornino, s'inizia il sentiero per la Costa di Faedo. Sale nel sottobosco e sopra i tetti di Zornasco: una strana impressione. Più di là, si vede pini scortecciati con scanalature in "V". Si deve ricordare che si trova nella Valle dei Pittori. Il succo dei pini fu utilizzato per produrre la "Trementina di Venezia": una lacca e un sostegno per i pigmenti.
Più di là, il sentiero raggiunge la costa stessa. Non si può più sbagliare: il sentiero corre sulla costa. Un tratto roccioso si supera aggirandolo sul lato Isornino della Costa di Faedo.
Dopo la vetta, si raggiunge presto una radura da dove si vede il Blizz e il Monte Ziccher.
Si scende per raggiungere il "passo" che si trova sotto la Colma di Villette.
Da lì, ho preso il sentiero che scende verso est e corre a lungo d'un torrente. Si raggiunge un bivio. A destra, si puo scendere a Londrago e finalmente a Villette. A sinistra, si raggiunge la Cailina, posto dove c'era secondo la leggenda, il raduno delle streghe. Dalla Cailina si puo risalire la montagna fino al Ganètt' e fino al confine colla Svizzera. Io, pero, sono sceso verso Folsogno. Per causa di falegname, il sentiero tra la Cailina e Miraa non è facile a trovare (difatti, mi ero sbagliato, ma quando si sa che si deve scendere verso il torrente, si trova presto a Miraa).
A Miraa, il segno sembra mostrare di scendere. Difatti, il sentiero corre pianeggiante all'inizio. All'inizio dei boschi, non si puo piu sbagliare.
Dopo un tratto sottobosco si raggiunge le prime baite sopra Folsogno e finalmente, questo paese.
A Rè, vale la pena visitare la basilica della Madonna del Sangue.
Per risalire a Villette, esiste un sentiero ben segnalato che parte nel fondo della piazza e che è nello stesso tempo la via crucis.
Tourengänger:
genepi
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