Torrone di Garzora 3017 m

SOLITUDINE E SILENZIO:
CHE PAROLE MAGNIFICHE!!!!!!
Gli "altri" le nominano con disgusto e pensano e rivelano con presunta arguzia che si è soli se non c'è nessuno, e c'è silenzio se sei solo.
Io il più delle volte..........ora........"sento" la solitudine in mezzo alla folla e volto le spalle al silenzio di tante parole che bagnano il mio essere........
Mettiamola così: CERCO DI SENTIRMI SOLO PER ASCOLTARE IN SILENZIO IL SOFFIO DEL MIO DESTINO.
e il risultato è: PERDO SEMPRE MA E' PUR SEMPRE UNO SPICCHIO DI SPAZIO IN MENO NEL PUZZLE DELLA MIA CONOSCENZA.............

.............Dopo 10 min di piano lacustre, a Larecc mi "attacco" al palo della segnaletica ed inizia il primo passo in salita del giorno.
Le ginocchia si alternano come un metronomo che scandisce il tempo del musicista delle note alte.
Dopo 15 min ritrovo il piano dell'alpe. Guardo, scruto, giro, dicendo addio al sentiero segnato.
Salgo tra i rododendri, con le ginocchia sempre più alte. E' ripido ma non importa.
Vado sù, supero la bassa vegetazione, entro nell'erba bagnata di una rugiada d'agosto settembrino, e conduco i miei passi verso una traccia immaginaria segnata sulla mappa del mio cuore.
Già.......il cuore.........Lo sento pompare, andar veloce, sbuffare. Mi avvisa che sto prendendolo in giro:
VACCI PIANO MARCO, LO SAI CHE OGNI TANTO DO' I NUMERI ANCH'IO!!!
Lo ignoro, come sempre, e riparto.
Il sentire il fiato sempre più in crescendo mi riporta alla realtà delle mie potenzialità. Rallento un attimo quasi come per cercare un dialogo con il mio fisico, un discorso "a due" che solo una persona che prova fatica riesce a capire.
E a voce alta:
"OK, TIENI QUESTO RITMO, E SALI VERSO DESTRA, LA'..... IN QUEL PUNTO IN ALTO POTRAI PERMETTERTI UN RIPOSO!"
"GRAZIE!!!!"........
Sbuco dal ripido, taglio leggermente verso il basso e raggiungo la base dell'enorme pietraia.
E' il mio "terreno", soprattutto in discesa, dove le mie caviglie da sciatore non mi hanno mai deluso.
Così vado, verso il sole che non ho ancora salutato.
In 3/4 d'ora faccio 500 metri di dislivello su questo mare di sassi increspati e raggiungo la cresta.
"HI SUN LET KEEP ME A LITTLE BIT WARM PLEASE!!!
Metto la freccia a sinistra, e mi dirigo sotto la piramide sommitale, questa bella e ardita torre apparentemente irraggiungibile.
"MARCO ORA NON DEVI FARE "CAZZATE".............mi dico ad alta voce, quasi convincendomi che a parlare sia un altro.
Cammino per un attimo sul filo di cresta, taglio a sinistra, scalo un camino di tre metri ma quando sto per uscire l'appiglio sotto il mio piede cede di schianto.
Per fortuna le mani tengono e quando esco mi accorgo che potevo far la fine di GREG LUGANIS nella piattaforma olimpica senza questa volta vincere nessuna medaglia (forse quella del più pirla!).
Ritorno a scalare deviando a destra e tra roccette e zolle erbose ripidissime in un attimo mi ritrovo in cima.
Sosto un pò, già che ci sono faccio una foto anche al Sosto, poi il sole se nè và dietro le nuvole ed io ritorno giù.
(senza anche qui prendermi una bella botta al ginocchio per la solita roccia sfaldata).
ATTENZIONE!!! LA ROCCIA QUI E' VERAMENTE PERICOLOSA!!!!....
Ritorno sui miei passi e comincio a scendere sulla pietraia, carico e veloce, concentrato e veloce, verso le chiazze di verde più in basso.
...........Riposo liquido.......e visto che non ho voglia di ricalpestare sassi, punto la valle di Garzora per ritornare sui miei passi di partenza.
Dopo una ripida dorsale raggiungo l'alpeggio, cerco il sentiero, lo trovo, raggiungo altre due baite, mi riabbevero come un animale assetato e riparto verso la diga che ora vedo riavvicinarsi a me.
L'aria forse della diga, del vento che scende dalla Greina mi solleticano i sensi e nascondono per un attimo la stanchezza, ma ormai sono quasi giù, alpe di Garzott.
Rivedo la gente, le facce, le macchine, e risento le voci degli altri......
Fra 10 minuti sarò alla macchina pronto per ricominciare.............


MARCO'S BODY, MARCO'S SOUL


                                       IL SILENZIO DILATA LO SPAZIO DEL NOSTRO TEMPO
                           
                                                                                                             (GANDHI)

TOUR REPORT:
CLIMB: 1580 m
DISTANCE: 14 km
ASCENT SPEED: 2,45 h
TOTAL: 5,50 h


             I HEAR THE ANCIENT FOOTSTEPS LIKE THE MOTION OF THE SEA
            SOMETIMES I TURN THERE'S SOMEONE THERE, OTHER TIMES IT'S ONLY ME
            I AM HANGING IN THE BALANCE OF THE REALITY OF MAN
            LIKE EVERY SPARROW  FALLING, LIKE EVERY GRAIN OF SAND
           
                                                                                                         (B. DYLAN)