Rifugio Gugiatti m.2137,Corna Mara m.2807
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Con il caro amico Alberto decidiamo di passare una notte al rifugio Gugiatti,lui ormai è un veterano della zona, mentre per me è la prima volta,il ritrovo avviene ad Olgiate Comasco alle h. 16.00 del venerdì 18,00,con calma raggiungiamo Sondrio, Montagna e poi alle 19.30 l'alpe Mara m. 1749. Qui inizia il ns. percorso a piedi,dopo ca. 1h. siamo al rifugio,...... finalmente oltre le h. 22 riusciamo a sfamarci con un bel piatto di spaghetti un litrozzo di rosso, due focacce e la mitica torta al cioccolato di Alberto poi, dopo i soliti spettegulees si va in branda.
Al mattino dopo essermi alzato decido di salire al Corno Mara, Alberto preferisce fare il "capanat".
Parto in solitaria,sono le h. 07,50 :Il primo tratto è su sentiero abbastanza visibile ma, io decido di velocizzare l'ascensione e salgo i ripidi pendii erbosi in direttissima fino alle prime roccette,con fatica riesco ad orientarmi,ogni tanto intravedo uno sbiadito bollino rosso, da indicazioni è marcato EE ma, L'ultimo tratto ca. 50m prima della cima il sentiero si presenta interamente ghiacciato,io sono sprovvisto di ramponi,quindi ho dovuto abbandonare zaino e bastoni e arrancare a quattro mani le grosse rocce,fino all'ultimo tratto in arrampicata II°, fatto qs. sono in vetta.alle h. 8.50
Qualche foto su un'impagabile panorama Orobico\Valmalenco e poi giuuuu,puntuale come un'orologio sfizzero,alle h. 10,00 mi ritrovo con Alberto,il rifugio brillava,tutto era in ordine"bravo Alberto e grazie".
dislivello salita fino al rifugio m. 338
dal rifugio al Corna Mara m. 670
corna Mara alpe Mara m. 1058
RELAZIONE vista da Alberto: Mi ritrovo a Olgiate Comasco con Francesco,la giornata a dispetto dei gufatori e meteorologi,si presenta durante il viaggio in Valtellina,più che soddisfacente. Ritirate le chiavi del rifugio,raggiungiamo la località di partenza: alpe Mara m.1749. Alle 19,40 ci incamminiamo,la serata ci riserva colori brillanti e il panorama sulla catena Orobica,mentre l'ultimo sole ci accompagna. Raggiunto l'acquedotto,il cartello da 15 minuti al rifugio,quindi suggerisco a Francesco di salire al Dosso Bruciato per vedere il vasto panorama che mostra il fondovalle della Valtellina e ancor più,la catena Orobica,dato che si trova molto esposto sopra la valle. Francesco non era dell'idea,gli pareva di fare un torto a me,ma ho insistito: a me non cambia nulla,ora che raggiungo la capanna,controllo tutto l'indispensabile e preparo la legna per il riscaldamento...ha tutto il tempo per fare foto e arrivare al rifugio per...lavorare he he he! Giunto al rifugio alle 20,30,mi accingo a controllare la sua funzionalità. He sì,cari amici,le sorprese ogni tanto ci sono e bisogna essere pronti a risolverle: la luce riusciva a comparire per brevi periodi (probabilmente le batterie erano esauste e non tenevano più,ma il frontalino è sempre con me) poi l'acqua all'interno della struttura non c'era: molto brobabile a causa della presa d'acqua molto in alto e quindi ancora ghiacciata. Quindi,Francesco con la cisterna a mo di gerla,andò a prenderla alla vicina fontana,mentre io preparavo legna a iose. Francesco,mi ringrazia per aver insistito per quella variante che ha meritato,non solo,si è fatto un'ulteriore giretto sbucando alle spalle della strutura,tant'è vero che vedutolo scendere,mi sembrava strano che ci mettesse così tanto tempo. Aperto la bombola del gas,Francesco si dedica alla preparazione della pasta,con il sugo preparato da Lui,mentre io seguo la funzionalità del camino che è partito alla grande e senza fare fumo (ho usato una tecnica molto valevole). La pasta è pronta e alla bellezza delle 21,30 si mangia...ma è anche tanta...bona...tò,finita,e si che era un bel piatto,mai mangiato un piatto così di pasta (fungeva da primo e secondo). Poi si passa alle focacce,risultate ottime nel riscaldarle sul camino,mentre il vino che ho bevuto,cominciava a fare effetto alla mia testa,non essendo abituato. Dopo che Francesco ha finito con la frutta,si passa al clou del menù: la TORTA di PERE e CIOCCOLATO,con aggiunta di uvetta sultanina e mandorle: SUBLIME! 2 kg. di torta,la quale è stata gradita da tutti i presenti he he he,noi due! Giunge l'ora di andare a dormire: una sorta di dormi/veglia e nonostante avessi puntato la sveglia per le 5,30,mi sono alzato con le prime luci dell'alba: alle 5,00. Ho riacceso il camino e preparato l'acqua per la tisana,poi il caffè per Francesco. Verso le 7,00 telefona massimo che avrebbe voluto salire sabato con la bici,ma per problemi nel pomeriggio ha dovuto rinunciare. Visto che la giornata teneva,Francesco pensa di andare alla Corna Mara: gli dico di andare,ma senza di me,quel tipo di percorso non è adatto alla mia tipologia,mentre avrei fatto l'altro che è un po più escursionistico. Comunque,gli dico di non preoccuparsi,ho il mio da fare anche qui: comincio a lavare pentole,piatti e...il pavimento. Una bell'oretta abbondante è passata e di tanto in tanto uscivo per osservare se Francesco era giunto in vetta: lo vidi e rimasi stupito dal tempo che ci ha messo. E' partito alle 7,45 ed è arrivato poco prima delle 9,00 quando il cartello da 2 ore su percorso da EE. Una volta rientrato mi racconta le difficoltà trovate (gli stessi percorsi,in base alla stagione e al terreno se ricoperto da neve o ghiaccio,possono presentare difficoltà diverse),ma con l'enorme soddisfazione per il grandioso panorama che ha potuto apprezzare da lassù. Anche se il tempo tiene bene,decidiamo di scendere,senza ulteriori giri (mai abusare della fortuna) e mentre siamo a circa un centinaio di metri dal rifugio,ecco un incontro ravvicinato con una piccola marmotta ad un paio di metri da noi. Poi,mentre scendavamo con l'auto,un Gallo Forcello vola su un'albero ed infine un Falco Pellegrino che sembrasse volerci farci strada,dato che volava all'altezza del parabrezza,proprio al centro della strada per qualche decina di metri,per poi salire su un'albero. Mentre ci dirigevamo verso casa,notiamo il maltempo che proveniva da ovest,giunti al di là del Barro,ecco che un bell'acquazzone ci accompagna,diventando sempre piu intenso...ma noi oramai eravamo pienamente soddisfatti per le due magnifiche giornate. Ringrazio Francesco per l'ottima pasta e la bella compagnia. ATTENZIONE: fino al rifugio è T= turistico,poi per la cresta che parte dietro il rifugio EE= escursionisti esperti ore 2 da cartello
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