Sella di Pioda
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La Sella di Pioda è il punto in cui inizia la lunga cresta che porta al Disgrazia. Quì termina il percorso con gli sci attraverso il ghiacciaio di Predarossa con partenza dai Piani di Predarossa mt 1990 dove si arriva in auto in tarda primavera quando la strada viene pulita. Da quest'anno la strada è a pagamento (3 euro) Una colonnina posta all'inizio della strada a Filorera permette di ritirare il biglietto
Ad un certo punto ale 5 del mattino mi sono chiesto cosa ci facevo solo con gli sci in mano al posteggio di Predarossa.
13 gradi, pioviggina, il fiume in piena che fa capire quanto disgela e niente neve a vista d'occhio.
Bisogna essere a volte ottimisti e rischiare. Decido di partire comunque poi valuterò.
Porto gli sci ben oltre il secondo pianone e poi via cercando le residue lingue di neve sulla morena. Nuvole basse ma visibilità buona in basso, una pioggerellina leggera mi accompagna. Per fortuna la neve pur marciotta non è male.
Verso quota 2800 entro nelle nuvole, la visibilità è pessima, riesco a salire perchè conosco il percorso e perchè quando l'inclinazione aumenta capisco di essere sotto le pareti e mi dirigo dalla parte opposta. In qualche modo arrivo alla sella di Pioda dove la visibilità è nulla. Un venticello fresco e i vestiti bagnati mi fanno fuggire subito.
Scendere! una parola, le mie tracce non si vedono e la pioggia ha cancellato le vecchie. Decido di seguire la direzione delle rigole della pioggia e con circospezione mi abbasso. Peccato perchè la neve non era malaccio e ci si poteva divertire.
Più in basso la visibilità migliora e riesco anche a fare una discreta sciata nella neve marciotta.
Solo sull'itinerario.
Ad un certo punto ale 5 del mattino mi sono chiesto cosa ci facevo solo con gli sci in mano al posteggio di Predarossa.
13 gradi, pioviggina, il fiume in piena che fa capire quanto disgela e niente neve a vista d'occhio.
Bisogna essere a volte ottimisti e rischiare. Decido di partire comunque poi valuterò.
Porto gli sci ben oltre il secondo pianone e poi via cercando le residue lingue di neve sulla morena. Nuvole basse ma visibilità buona in basso, una pioggerellina leggera mi accompagna. Per fortuna la neve pur marciotta non è male.
Verso quota 2800 entro nelle nuvole, la visibilità è pessima, riesco a salire perchè conosco il percorso e perchè quando l'inclinazione aumenta capisco di essere sotto le pareti e mi dirigo dalla parte opposta. In qualche modo arrivo alla sella di Pioda dove la visibilità è nulla. Un venticello fresco e i vestiti bagnati mi fanno fuggire subito.
Scendere! una parola, le mie tracce non si vedono e la pioggia ha cancellato le vecchie. Decido di seguire la direzione delle rigole della pioggia e con circospezione mi abbasso. Peccato perchè la neve non era malaccio e ci si poteva divertire.
Più in basso la visibilità migliora e riesco anche a fare una discreta sciata nella neve marciotta.
Solo sull'itinerario.
Tourengänger:
nano

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