Parco Monte Avic

Bellissima escursione in totale sicurezza da affrontare quando il bollettino valanghe dà pericolo marcato.

Già dall’autostrada procedendo in direzione Torino pregustiamo l’ennesima fantastica giornata che ci sta per aspettare; presenza di nuvole grigie sopra di noi ma all’orizzonte scorgiamo le vette dal Monviso al gruppo del Rosa innevate e illuminate dal sole.

Arrivati nell’abitato di Champocher risaliamo in direzione Petit Mont Blanc (1683 mt.) dove  lasciamo l’auto in un parcheggio sulla dx non fidandoci a proseguire vista la presenza di ghiaccio sul manto stradale.

Dopo aver risalito 3 tornanti su strada asfaltata giungiamo ad un piccolo parcheggio (possibilità di lasciare l’auto) ; da lì inizia il tratto innevato quindi calziamo le ciaspole e procediamo in direzione Passo Dondena . Affrontati altri 2 /3 tornanti lasciamo la strada e imbocchiamo il sentiero con indicazione Rifugio Barbustel – Col de Lac Blanc. Risalito il bosco di abeti e larici giungiamo alla conca del lago Muffè e non conoscendo la zona proseguiamo diritti, dopo alcune centinaia di metri incrociamo uno sci alpinista e chiedendogli informazioni scopriamo che non stiamo andando in direzione Rifugio Barbustel – Cima Piana, infatti appena giunti alla conca bisognava andare a dx.

Allora decidiamo di effettuare un taglio battendo per un pezzo neve fresca fino ad incrociare una traccia lasciata da un gruppo di sci alpinisti, in questo tratto Carlo mi prende in giro visto che con il mio dolce peso affondo nella neve fino al bacino e mentre io impreco per farmi dare il cambio lui si diverte a filmarmi. Seguendo la traccia dopo circa un paio d’ore dalla partenza arriviamo al Col de Lac Blanc (2308 mt.) dove le condizioni meteo ci impediscono di proseguire per i 2 nostri obbiettivi di giornata (Cima Piana e Rifugio Barbustel), presenza di vento fortissimo e gelido che alza la neve caduta il giorno precedente. Da qui la vista sul Cervino e sul Rosa è davvero fantastica ma scattate 2 foto dobbiamo abbassarci di qualche metro., Trovato riparo sotto un grosso masso ci rifocilliamo, beviamo l’immancabile grappino e ripartiamo scendendo per la via d’andata fino sopra il lago Muffè.

Da li effettuiamo il taglio sotto il Monte Torretta fino ad arrivare sotto un  pendio che in breve tempo ci condurrà ad un colletto e poco dopo al Mont Ross (2288 mt. ); qui le condizioni del vento sono leggermente migliorate ma giusto il tempo di guardarci in giro, scattare qualche foto e subito riprendiamo la via del ritorno. Giunti alla Conca del lago Muffè notiamo sulla nostra dx in un ripido ma corto pendio la presenza di una valanga con un fronte di una cinquantina di metri che testimonia che la giornata non era adatta ad escursioni con ripidi pendii.

Poco dopo incrociamo 2 ragazzi della valle che hanno con sè un bellissimo cane San Bernardo, ci fermiamo a chiacchierare e visto che ormai lo stomaco inizia a brontolare ci facciamo indicare dove andare a fare una buona merenda valdostana. Affrontando l’ultimo pezzo di discesa combiniamo le ultime stronzate della giornata: Carlo uscendo dal sentiero battuto ad un certo punto si ritrova con la neve alle ascelle, mentre io affronto l’ultimo salto per arrivare alla strada appoggiando il sedere sulla neve e lasciandomi scivolare vengo per l’ennesima volta filmato da Carlo. Per le 15.30 siamo di ritorno alla macchina e in breve tempo raggiungiamo presso una frazione di Arnad il locale consigliato dove gustiamo un’ottima merenda

accompagnata da un litro di ottima acqua minerale del posto!!!!!!!!!!!!!!!!!

Stanchi ma felici riprendiamo la via di casa che raggiungeremo per le 20.30.