Monte Sodadura m 2010 - Cima di Piazzo m 2057

Publiziert von grandemago

, 11. Januar 2010 um 17:37.

Region:	Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:	10 Januar 2010
Wandern Schwierigkeit:	T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit:	WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:	Rifugio Cazzaniga 1885 m (98) Zuccone Campelli 2159 m (62)
Geo-Tags:	I
Zeitbedarf:	7:00
Aufstieg:	1310 m
Abstieg:	1310 m
Strecke:	Moggio m 875, sentiero n.24 - Baite di Faggio - Rifugio Casari - Piani di Artavaggio - Rifugio Nicola - Rifugio Cazzaniga m 1885 - Monte Sodadura m 2010 - Cima di Piazzo m 2057 - Rifugio Cazzaniga - Piana dei Campelli - Rif. Casari - Baite di Faggio - Moggio
Zufahrt zum Ausgangspunkt:	Da Lecco si raggiunge la Valsassina; giunti al Colle di Balisio si prosegue a destra per Moggio, dove presso il Municipio inizia il sentiero per il Rifugio Cazzaniga
Kartennummer:	Kompass N° 105

Dopo le recenti nevicate mi aspetto di trovare in montagna un ambiente fiabesco. Oggi devo condurre una gita per il Cai Paullo, gruppo al quale appartengo da più di trent’anni. La meta sarà il Rifugio Cazzaniga ed eventualmente qualche cima nei pressi, dipenderà dalle condizioni che troveremo. Dopo le dovute telefonate per conoscere le condizioni delle strade e della neve e dopo aver verificato il meteo, ritengo non ci siano problemi per fare la gita, anzi, mi aspetto alla fine di trovare una bella giornata. Il percorso scelto non prevede zone a rischio valanghe, potrebbe solo rivelarsi faticoso se non troviamo una pista battuta, ma questo non succederà.

Giunti a Moggio, tra preparativi e “sosta bar” ci si attarda un poco, quanto basta per vedere altri gruppi partire davanti a noi e....batterci la pista! La mia intenzione sarebbe, una volta giunti al vecchio Rifugio Casari, di abbandonare il sentiero e salire al Rifugio Cazzaniga per la Piana dei Campelli, ma l’assenza di una pista battuta e soprattutto la nebbia ci fanno desistere e decidiamo di continuare verso i Piani di Artavaggio.

Usciti dal bosco e usciti dalla nebbia, ci siamo trovati come d’incanto ai Piani d’Artavaggio davanti ad uno spettacolo straordinario. Risaliti questi abbiamo raggiunto infine il Rifugio Nicola e subito dopo il Rifugio Cazzaniga, dove molti di noi hanno concluso la salita. Da questo, un gruppetto composto da Graziella, Luminita, Maurizio e Moreno, hanno raggiunto il Monte Sodadura e la Cima di Piazzo, mentre io, Luca e Beppe ci siamo “accontentati” di quest’ultima!

Nel ritorno, visto che la Piana dei Campelli era stata finalmente battuta, ci siamo infilati nella nebbia e l’abbiamo percorsa, ricollegandoci col sentiero di salita presso il Rifugio Casari. Alle auto siamo arrivati quando ormai erano accese le luci della sera.
Bellissima giornata!

P.S. La difficoltà T3 si riferisce solo al Monte Sodadura

Tourengänger: