Ho promesso a Pino e a Marco di portarli al Roccolo S. Bernardo, presso il Coltignone, per una "mangiata". Uno strappo alle mie regole che faccio volentieri.
Martedi telefono al Roccolo, ma con disappunto scopro che la stagione è finita, salvo nei fine settimana. Noi però vogliamo andare oggi, domenica abbiamo altri programmi.
Vorrei a questo punto farmi un bel giro, possibilmente con un rifugio aperto sul percorso, cosi da soddisfare me e i miei "clienti" che ormai sono nell'ottica della mangiata. Decido allora per il "Sentiero degli Stradini", con pausa pranzo presso il Rifugio Lecco.
Partiamo da Moggio, precisamente da Piazza Fontana, dove si può parcheggiare e dove c'è un bar per l'eventuale caffè o colazione.
Seguendo la segnaletica c'incamminiamo verso i Piani d'Artavaggio e i rispettivi rifugi.
Superato il vecchio Rifugio Casari, abbandoniamo il sentiero principale per i Piani d'Artavaggio e prendiamo a sinistra una traccia segnata che ci condurrà sulla sterrata proveniente dal Culmine di S. Pietro e diretta alla Casera Campelli.
Nei pressi di quest'ultima raggiungiamo il "Sentiero degli Stradini", che collega i Piani di Artavaggio ai Piani di Bobbio, lungo le pendici meridionali dello Zuccone Campelli.
Percorriamo questo panoramico sentiero, esposto e attrezzato con funi ma non difficile, e giunti al suo termine, presso la Bocchetta di Pesciola, scolliniamo al sottostante Rifugio Lecco.
La vista sul dolomitico gruppo dello "Zuccone" è grandiosa, peccato per tutta la rimanenza.....i Piani di Bobbio sono stati "valorizzati" parecchio! Ma noi qui ci staremo solo per pranzare e riposare.
La salita è stata molto appagante e tornati alla Bocchetta di Pesciola scendiamo per un altrettanto appagante discesa. Superiamo la Baita Pesciola Bassa e rientrati nel bosco raggiungiamo il bivio con sorgente, tornando cosi sul sentiero di salita. Da questo giù a Moggio!
Bar, coca cola (devo guidare), poi a casa.......bella vita fare il pensionato!!
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