Pizzo Arera 2512mt dal canale Nord
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Escursione di media difficoltà su sentieri ben segnati ad eccezione del Canale N, comunque tracciato e ben gradinato. Neve da q. 2000mt circa sui versanti ombreggiati e da 2300mt circa sul versante S. Il canale N è breve ma abbastanza ripido (50-55°); nelle condizioni attuali basta anche solo una picozza. Neve portante e marmorea lungo quasi tutto il percorso.
Dal parcheggio gratuito, si segue la strada asfaltata subito ripida per tre tornanti dopo i quali, su una curva verso sinistra (prima della Cattedrale Vegetale), si stacca sulla destra il sentiero che permette di tagliare la strada passando prima nel bosco e poi su prati. Si arriva quindi al Rifugio SABA e poi in breve al parcheggio di q. 1600mt dove si seguono le indicazioni per il Rifugio Capanna 2000. Il facile sentiero risale il costone fino a un pianoro dove sorge il rifugio (1960mt; 1h10min). Passato il rifugio, dopo pochi metri bisogna ignorare il sentiero della via normale che prosegue risalendo il versante che scende dall'anticima del Pizzo Arera e deviare a sinistra lungo il sentiero dei fiori (n244) che attraversa un vallone.
Qui commettiamo l'errore di seguire un gruppo che risale queso vallone (sembrerebbe essere il Canalone della Luna o Val d'Arera), che seppur facile è abbastanza ripido, soprattutto nella parte alta. Questo vallone conduce a una selletta (q. 2360mt) sulla cresta NW del Pizzo Arera da cui non possiamo però scendere sul versante opposto a causa della neve inconsistente e smollata già dai raggi del sole. Sono pochi metri di discesa ma molto ripidi e con un saltino di roccia a metà che costringerebbe a un delicato traverso. Sono presenti comunque uno spit e un cordone per eventuale calate, ad aver avuto la corda!
Ridiscesi sul sentiero dei fiori, con un lunghissimo traverso verso destra, a tratti un po' esposto e delicato vista la neve marmorea, aggiriamo un paio di crinali, ignoriamo il sentiero n218 ci portiamo nell'anfiteatro sotto la parete N del Pizzo Arera (q. 2167mt circa). Qui si risale dapprima un conoide puntando a una fascia di rocce che nascondono l'attacco del canale e poi si entra nel canale vero e proprio (lungo un 70-80 metri) che raggiunge nella parte alata una pendenza intorno ai 55°. Dall'uscita in cresta, non complicata, si segue la cresta verso destra, si aggira un torrione di roccia verso sinistra e si raggiunge la vetta (2512mt; 3h40min).
Dalla vetta, scendiamo per la frequentatissima via normale sul versante S. Unica nota, la discesa per il breve e facile canalino S da fare con attenzione con neve smollata.
Dal parcheggio gratuito, si segue la strada asfaltata subito ripida per tre tornanti dopo i quali, su una curva verso sinistra (prima della Cattedrale Vegetale), si stacca sulla destra il sentiero che permette di tagliare la strada passando prima nel bosco e poi su prati. Si arriva quindi al Rifugio SABA e poi in breve al parcheggio di q. 1600mt dove si seguono le indicazioni per il Rifugio Capanna 2000. Il facile sentiero risale il costone fino a un pianoro dove sorge il rifugio (1960mt; 1h10min). Passato il rifugio, dopo pochi metri bisogna ignorare il sentiero della via normale che prosegue risalendo il versante che scende dall'anticima del Pizzo Arera e deviare a sinistra lungo il sentiero dei fiori (n244) che attraversa un vallone.
Qui commettiamo l'errore di seguire un gruppo che risale queso vallone (sembrerebbe essere il Canalone della Luna o Val d'Arera), che seppur facile è abbastanza ripido, soprattutto nella parte alta. Questo vallone conduce a una selletta (q. 2360mt) sulla cresta NW del Pizzo Arera da cui non possiamo però scendere sul versante opposto a causa della neve inconsistente e smollata già dai raggi del sole. Sono pochi metri di discesa ma molto ripidi e con un saltino di roccia a metà che costringerebbe a un delicato traverso. Sono presenti comunque uno spit e un cordone per eventuale calate, ad aver avuto la corda!
Ridiscesi sul sentiero dei fiori, con un lunghissimo traverso verso destra, a tratti un po' esposto e delicato vista la neve marmorea, aggiriamo un paio di crinali, ignoriamo il sentiero n218 ci portiamo nell'anfiteatro sotto la parete N del Pizzo Arera (q. 2167mt circa). Qui si risale dapprima un conoide puntando a una fascia di rocce che nascondono l'attacco del canale e poi si entra nel canale vero e proprio (lungo un 70-80 metri) che raggiunge nella parte alata una pendenza intorno ai 55°. Dall'uscita in cresta, non complicata, si segue la cresta verso destra, si aggira un torrione di roccia verso sinistra e si raggiunge la vetta (2512mt; 3h40min).
Dalla vetta, scendiamo per la frequentatissima via normale sul versante S. Unica nota, la discesa per il breve e facile canalino S da fare con attenzione con neve smollata.
Tourengänger:
ro19

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