ivanbutti Dal 01 marzo ho cambiato azienda passando anche io, come parecchi membri di Hikr in italiano, a lavorare sotto l'INPS, e così posso iniziare a cimentarmi in gite nei giorni feriali. Dopo un pò di giri nel triangolo lariano questa settimana decido di rifare una escursione fatta un pò di anni fa nel quale c'era anche il caro e mai dimenticato Beppe Roncoroni. Trovato parcheggio a Dervio, ravano un pò fino a trovare la via ai Monti dalla quale parte la mulattiera che sale a Pianezzo e poi a vari Monti, fino ad arrivare alle cascine di Pratolungo dove mi fermo 2 minuti su un piccolo cocuzzolo molto panoramico. Tira una bella arietta fresca che mi invoglia a rimettermi subito in movimento e così salgo verso l'Alpe di Pratolungo; qui non arrivo agli edifici dell'Alpe ma resto sulla carrareccia di servizio, e non vedo così i cartelli che indicano il sentiero che taglia verso la stalla di Camaggiore; restando sulla carrareccia ci arrivo comunque ma con giro molto più largo e 1 Km. circa in più, poco male. Ora si inizia a salire di cresta fino a raggiungere l'anticima; alcuni tratti sono belli ripidi e dopo i 1500 m. bisogna stare anche fuori sentiero perchè in esso c'è neve sfondosa, ma con calma raggiungo l'anticima (sulla quale tornerò x pranzare perchè c'è meno aria) e da lì in breve, dopo circa 3h1/2, arrivo alla vetta. Durante la sosta pranzo si rannuvola per cui mi fermo poco e scendo all'alpe Giumello, la capanna Vittoria è aperta e un caffè corretto è molto gradito. Prendo poi il sentiero che in piano porta all'Alpe Chiaro e alla panchina gigante (a me proprio non piace, ma i tempi cambiano ,,,) e da lì mi riporta sulla cresta a quota 1.500 circa. Alla stalla di Camaggiore prendo ora il sentiero che taglia verso l'Alpe Pratolungo, e alle sottostanti cascine faccio una deviazione verso Lambrecco (sentiero non segnalato ma ben evidente); in realtà vorrei scendere anche a Vignago, ma la mancanza di segnalazioni mi fa stare sul sentiero principale che mi riporta sulla mulattiera di salita all'altezza di Canciago, e da qui rientro per la stessa via di andata. I sentieri percorsi sono tutti molto semplici, partendo dal lago il dislivello e lo sviluppo cominciano ad essere piuttosto importanti. Non ho citato il panorama, ma chiunque conosca un pò la zona sa benissimo che la vista sul Lario ed anche sul Ceresio e le cime dell'Alto Lario sono assolutamente di prim'ordine, per molti di noi è una consuetudine ma è sempre veramente bello ammirare i "nostri" laghi dall'alto.
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