Monte Bar (1816 m) – Skitour
|
||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
La classicissima meta del Sottoceneri, nel territorio comunale di Capriasca, mi ha attirato per l’ennesima volta. Con immutato entusiasmo cercherò di raggiungerla con gli sci e le pelli di foca.
Il nome ‘Bar’ significa “ricovero per bestiame”. Il toponimo si presta quindi a goliardici giochi di parole o a facili insinuazioni: per favore astenetevi.
Inizio dell’escursione: ore 7.30
Fine dell’escursione: ore 11.45
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1030 hPa
Temperatura alla partenza: 0,0°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1900 m
Temperatura al rientro: 13,5°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 6.59
Tramonto del sole: 18.13
Sveglia alle 4:55, partenza da casa alle 5:55, arrivo ad Albumo di Corticiasca, dopo un lungo giro dell’oca a causa di lavori stradali alla stazione ferroviaria di Lugano, alle 7:12, dopo 45 km d’auto.
È un lunedì di bel tempo, quando la maggior parte dei comuni mortali si reca al lavoro, magari dopo i bagordi del carnevale. Già questo fatto mi mette di buon umore.
Alle 7:30 mi avvio, con gli sci legati allo zaino, verso la grande fattoria in zona Ra Piázza, ad ovest del paese. Ho un carico più leggero di 1240 g rispetto a quattro giorni fa, quando portai pure i ramponi e la piccozza. Uscito dal paese il fondo del sentiero è quasi ovunque morbido, per cui il portage non mi affatica eccessivamente.
Nei pressi dell’Alpe Musgatina (1390 m) vedo le prime chiazze di neve, ma per calzare gli sci devo salire ulteriormente fino alla quota di 1495 m. Il portage termina dopo 1 h e 10 min.
Alle 9:10 arrivo al Rifugio Monte Bar (1599 m). Aggiro la capanna sul lato est e tiro dritto verso la cima. Posso sciare su una bella crosta portante.
La visibilità è ottima, non c’è vento e la temperatura è mite. Osservo e fotografo la meta di giovedì scorso, la Cima Moncucco (1725 m), a 1,8 km di distanza, nonché altre vette visibili, fino alle Alpi Orobie.
Ci sono parecchie tracce, soprattutto buche, per cui cerco di sciare su neve vergine. Alle 9:45, 2 h e 15 min dopo la partenza, raggiungo la vetta del Monte Bar (1816 m). Stranamente non c’è vento. Probabilmente si alzerà più tardi. Eseguo con calma le operazioni di cambio d’assetto, con l’accompagnamento, in sottofondo, di una gragnola di spari provenienti dalla Piazza d’Armi federale di Isone. Dopo le immancabili foto panoramiche mi avvio verso il rifugio. La crosta è ancora parzialmente portante, tuttavia devo accontentarmi di curve a lungo raggio per evitare di impuntarmi. Mi concedo una sosta per un panino, quindi affronto il resto della discesa, di ulteriori settanta minuti.
Lungo il percorso incrocio altri escursionisti, meno mattinieri del sottoscritto.
L’evento che ha influenzato maggiormente lo sviluppo di Corticiasca è certamente la frana del 5 agosto 1896, un sinistro che distrusse il villaggio originario e che determinò la ricostruzione del paese presso la frazione di Albumo. Ecco il racconto degli abitanti del paese:
“Ieri sera, verso le tre, si scatenò qui un impetuoso temporale accompagnato da grandine, che durò sino alle 10 di notte; quel diluvio d’acqua trasformò i più piccoli ruscelli in grossi torrenti, che provocarono la caduta di numerose frane: da tutte le parte udivasi un cupo rumoreggiare di scoscendimenti, sì che ci pareva che i monti volessero sfasciarsi per tutti seppellirci sotto le loro macerie... Chi piangeva, chi gridava aiuto, era uno spettacolo tale, da far compassione anche alle pietre.”
In un primo momento si temette per la vita di molti abitanti ma alle prime luci dell’alba e con il rientro dei “dispersi” (una parte si rifugiò nei villaggi vicini, altri nelle stalle dei monti) tutti tirarono un sospiro di sollievo nel constatare che la frana aveva causato solo danni materiali.
Il Monte Bar, una delle più popolari cime del Luganese, anche oggi mi ha pienamente soddisfatto. Il pendio rivolto al sole, la vastità del panorama nonché il rifugio aperto nel fine settimana e durante le vacanze scolastiche, ne fanno una meta gettonatissima.
Tempo trascorso: 4 h 15 min
Tempo di salita: 2 h 15 min
Tempi parziali
Albumo di Corticiasca (1023 m) - Rifugio Monte Bar (1599 m): 1 h 40 min
Rifugio Monte Bar (1599 m) – Monte Bar (1816 m): 35 min
Monte Bar (1816 m) – Rifugio Monte Bar (1599 m): 13 min
Rifugio Monte Bar (1599 m) – Albumo di Corticiasca (1023): 1 h 10 min
Portage in salita: 1 h 10 min
Portage in discesa: 50 min
Dislivello in salita: 797 m
Sviluppo complessivo: 9,3 km
Difficoltà: T1/F
SLF: 2= (moderato)
Coordinate Monte Bar: 721'605 / 107'475
Libro di vetta: no
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona.
Kommentare (7)