Lago di Oriaccia 2123 e Alpe Vallaro 1823 Val Bognanco


Publiziert von Antonio59 ! , 8. Dezember 2024 um 16:33.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum: 5 Dezember 2024
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:15
Aufstieg: 1271 m
Abstieg: 1271 m
Strecke:10,8 km

Si parte da Pizzanco 1142 m in Val Bognanco con l'idea di provare a salire la Cima Verosso e poi traversare al Rifugio Alpe Laghetto.

Dopo aver attraversato i vicoli del paese, si svolta a destra il salita e si costeggia la valle del Rio Pizzanco, che soleggiata è senza neve, passiamo dalle baite di Gabi 1305 m e rapidamente arriviamo a Oriaccia dopo aver guadato il torrente. Qui inizia la neve.
Prendiamo ora il sentiero non segnalato che sale dietro la baita, ma ci sono comunque dei piccoli bolli arancione sugli alberi scortecciati.
La traccia sale ripida ma abbastanza labile, a volte conviene non seguirla nei fianchi per pestare meno neve possibile.
Poi quando si arriva in terreno aperto sotto l'alpe di Oriaccia, la neve diventa continua e più alta, e a volte si finisce nei buchi tra i sassi.
La progressione rallenta e passando nei pressi dei ruderi dell'alpe, arriviamo al Lago di Oriaccia 2123 m.
Ora facendo il punto della situazione, si decide di rinunciare alla cima, ma anche al traverso alto che porta all'Alpe Laghetto: troppo innevato e perderemmo troppo tempo.
Faremo una via che comporta più dislivello, ma sicuramente più veloce.
Scendiamo quindi per stessa via a Oriaccia 1651 m, svoltando poi a destra verso il Vallaro. Il sentiero qui è già battuto e anche ghiacciato, si entra in una conca siberiana orientata a nord, l'attraversamento di un ruscello molto ghiacciato va fatto con cautela. Saliamo infine alla Croce del Vallaro 1830 m circa e alla sottostante omonima alpe. Dopo il primo nucleo di baite, si scende ad attraversare un ruscello e si risale alla baita che ospita il Bivacco "Del Custode" che è sempre aperto, mentre il Marigonda che è a fianco è normalmente chiuso. 
Qui mangiamo una pasta al pesto, da cui ne usciamo affumicati come delle aringhe, la stufa non tira bene infatti.
Per la discesa, andiamo dapprima alla "Croce", poi percorso un brevissimo tratto a ritroso, siccome non abbiamo una gran voglia di ripercorrere il sentiero ghiacciato con relativo guado, mi viene l'idea di scendere da un ripido costone che è praticamente senza neve.
Nessun sentiero è presente sulle carte attuali, ma una bella traccia si può ancora vedere sulla Carta Nazionale Svizzera, che come si sà è molto restia agli aggiornamenti in territorio straniero. ma comunque fornisce utili informazioni su sentieri una volta esistenti e sulla transitabilità di alcuni versanti.
Questo costone ha orientamento verso Sud-Est e fà da sponda orografica destra al Rio Pizzanco, molto ripido all'inizio, poi si rinviene una traccia, bisogna capire dove calarsi e intuire quà e là le labili tracce ancora sul terreno, si scende passando nei pressi di una croce bianca ( forse è la quota 1574 della carta svizzera ) e finalmente arriviamo a due baite in buone condizioni, una delle quali è bianca 1480 m circa.
Più in basso arriviamo a un rudere, qui abbiamo un attimo di sbandamento, una traccia sembra svoltare a sinistra  ed entra nella gelida valle innevata, c'è anche una corda in nylon, ma si sente anche il torrente da attraversare e questo non ci ispira, qualcuno prova a verificare la via diretta sotto il rudere, ma c'è un salto, io invece risalgo alla base del bosco di abeti e andando a ovest ( destra scendendo, sinistra risalendo ) trovo un comodo proseguimento sul costone in discesa. Alla base del pendio ci sono tre baite ristrutturate. Appena sotto un bel sentiero confluisce in una larga mulattiera che verso sinistra porta al ponte ed entra in paese a Pizzanco.

T4 è solo il costone di discesa, il resto se in condizioni estive è T2 oppure T3 il tratto Oriaccia-Alpe Oriaccia per la mancanza di marcatura ufficiale.

Tourengänger: Antonio59 !
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

Francesco hat gesagt:
Gesendet am 9. Dezember 2024 um 10:31
Hai reso benissimo l'idea delle "aringhe affumicate",esperienze già vissute in altre baite e bivacchi ,impossibile dimenticare,piangono ancora gli occhi.
Comunque,tutto molto piacevole,vai così

Antonio59 ! hat gesagt: RE:
Gesendet am 9. Dezember 2024 um 21:27
Hai ragione Francesco, l'esperienza rimane comunque piacevole.
Ciao
Antonio


Kommentar hinzufügen»