Monte Lago
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Oggi si parte presto, destinazione Orobie Valtellinesi. Poco prima delle 7 sono già ad Albaredo, risalgo la statale del Passo di San Marco, svolto a sinistra poco prima della sbarra che delimita l'accesso invernale al Passo, e parcheggio l'auto nell'ampio spiazzo che è il punto di partenza per raggiungere il Rifugio Alpe Piazza.
Non ci sono altre auto, un altro paio di escursionisti arrivano poco dopo.
Per oggi ho previsto una breve escursione con arrivo in vetta al Monte Lago.
Il primo tratto si svolge su strada carrabile che risale con in direzione di un nucleo di baite, che costeggio salendo nel bosco. Al primo tornante è già visibile la sagoma della destinazione odierna, ancora in ombra.
Uscendo dal bosco, mi ricongiungo con la pista utilizzata anche dalle bici e con blande pendenze arrivo all'Alpe Piazza ancora silente a quest'ora del mattino.
Si procede ora in direzione Sud puntando alla piccola baita adibita a bivacco (Bivacco Legui), per poi seguire le sbiadite indicazioni presenti in loco per la vetta del Monte Lago (attenzione a non prendere una evidente traccia sulla destra che porta verso il laghetto di Lago).
Ad ogni modo è piuttosto difficile perdersi, dato che il percorso di salita prevede di intercettare la cresta a quota 2.000 m e risalirla fino in cima. Nella vallata tra Monte Lago e Monte Culino, all'Alpe Pedroria si alza il fumo della caldera nella quale viene preparato il formaggio.
Dopo un tratto un po' confuso raggiungo la cresta occidentale del Monte Lago e comincio a risalirla. In alcuni tratti la pendenza è importante, ma si tratta di un percorso adatto a tutte le stagioni, anche in presenza di neve è considerato sicuro.
A metà cresta ecco il sole far capolino da dietro la vetta, che raggiungo alle ore 9.20.
Giornata splendida e dai panorami apertissimi in tutte le direzioni, verso Nord spicca in particolare la catena Masino-Bregaglia. Nelle vicinanze noto tante mete già raggiunte.
In tutta la salita non ho incontrato nessuno. Il sole scalda parecchio e si sta davvero bene.
Dall'alto si può apprezzare la pendenza della cresta appena percorsa e verso Nord sarebbe possibile proseguire, sempre in cresta, verso il vicino Monte Culino.
Preferisco non fare concatenazioni oggi e dopo aver scattato diverse foto riprendo la via del ritorno, incontrando l'unico altro escursionista di giornata su questa pur frequentata montagna.
È un signore che avrà minimo 80 anni ma sale con un'agilità invidiabile.
Ci salutiamo e io riprendo spedito giù per la cresta, ritornando all'Alpe Piazza e poi giù al parcheggio.
La discesa regala degli splendidi scorci verso le Alpi Retiche e un bellissimo contrasto tra il verde orobico e il grigio del granito.
Tempo totale tra salita e discesa 4h09m, inclusa una pausa di mezz'ora in vetta. In buona sostanza, in un paio d'ore si sale, in un'ora e mezza si scende.

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