Da Casella a Torriglia per il Monte Banca ed il Passo del Colletto.
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Secondo giorno della nostra traversata da Genova a Bobbio: dopo un'abbondante colazione abbiamo salutato Simona e Salvatore, i nostri ospiti, e ci siamo avviati verso Avosso, la frazione di Casella da cui parte il sentiero che ci porterà a Torriglia. Acquistiamo un po' di frutta da un negozio che sta aprendo, seguiamo una stradina fra i campi al cui termine, attraversata la strada provinciale, passate le poche case di Avosso giriamo a sinistra ed iniziamo a salire su un bel sentiero, dapprima nel bosco e poi fra i pascoli, incontriamo la strada che seguiamo per un breve tratto poi torniamo su un sentiero, un cerbiatto scappa di fronte a noi, arriviamo alla frazione di Cascinette da cui parte il sentiero fra l'erba alta che si arrampica sulle pendici del Monte Banca.
Intorno il panorama si allarga, i fiori sono migliaia, le farfalle e le api sono in piena attività.
Poco sotto la cima una piccola mandria ci osserva incuriosita, viste le condizioni del sentiero non devono passare molte persone di qui. Raggiunta la sommità il sentiero si sposta sul versante Nord boscato, Passiamo alla base di alcune cime e finalmente raggiungiamo la frazione di Piani di Valbrevenna, poche case ben tenute, orti curati ma in apparenza non c'è anima viva, probabilmente gli abitanti lavorano altrove e vi salgono solo la sera ed i fine settimana.
Proseguiamo, passiamo accanto ad un bel lavatoio e poi seguendo una strada sterrata raggiungiamo la frazione di Crosi, come a Piani non incontriamo nessuno ma vi sono diversi cani che abbaiano. Il sentiero si addentra di nuovo nella faggeta,un lungo tratto piuttosto monotono che si conclude al passo curiosamente denominato Ballo della Gallina. Ora si raggiunge la cresta e poco oltre eccoci al Passo del Colletto. Dopo un breve ripido tratto il sentiero si trasforma in un tracciato lastricato che richiede comunque attenzione essendo piuttosto scivoloso. Raggiungiamo Donetta e poi attraverso un ulteriore tratto nel bosco eccoci a Torriglia. Entrambi la conosciamo già per esservi passati l'anno scorso percorrendo la Via del Sale, ci aggiriamo un po' fra le sue vie e piazze quindi raggiungiamo l'Albergo Posta dove alloggeremo. Doccia, cambio d'abiti, un aperitivo al bar della piazza ed infine ottima cena in una vicina trattoria, degna conclusione di una bella giornata.
Difficoltà: la segnaletica è spesso assente e, specie nei tratti non boscati, il sentiero è ben poco visibile per l'erba alta, la discesa a Torrigla sul sentiero lastricato può essere scivolosa con tempo umido. Fra Avosso e Torriglia non abbiamo incontrato nessuno.
Intorno il panorama si allarga, i fiori sono migliaia, le farfalle e le api sono in piena attività.
Poco sotto la cima una piccola mandria ci osserva incuriosita, viste le condizioni del sentiero non devono passare molte persone di qui. Raggiunta la sommità il sentiero si sposta sul versante Nord boscato, Passiamo alla base di alcune cime e finalmente raggiungiamo la frazione di Piani di Valbrevenna, poche case ben tenute, orti curati ma in apparenza non c'è anima viva, probabilmente gli abitanti lavorano altrove e vi salgono solo la sera ed i fine settimana.
Proseguiamo, passiamo accanto ad un bel lavatoio e poi seguendo una strada sterrata raggiungiamo la frazione di Crosi, come a Piani non incontriamo nessuno ma vi sono diversi cani che abbaiano. Il sentiero si addentra di nuovo nella faggeta,un lungo tratto piuttosto monotono che si conclude al passo curiosamente denominato Ballo della Gallina. Ora si raggiunge la cresta e poco oltre eccoci al Passo del Colletto. Dopo un breve ripido tratto il sentiero si trasforma in un tracciato lastricato che richiede comunque attenzione essendo piuttosto scivoloso. Raggiungiamo Donetta e poi attraverso un ulteriore tratto nel bosco eccoci a Torriglia. Entrambi la conosciamo già per esservi passati l'anno scorso percorrendo la Via del Sale, ci aggiriamo un po' fra le sue vie e piazze quindi raggiungiamo l'Albergo Posta dove alloggeremo. Doccia, cambio d'abiti, un aperitivo al bar della piazza ed infine ottima cena in una vicina trattoria, degna conclusione di una bella giornata.
Difficoltà: la segnaletica è spesso assente e, specie nei tratti non boscati, il sentiero è ben poco visibile per l'erba alta, la discesa a Torrigla sul sentiero lastricato può essere scivolosa con tempo umido. Fra Avosso e Torriglia non abbiamo incontrato nessuno.
Tourengänger:
paoloski

Communities: Botanik, Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare