Monte Sant’Agata (940 m) – Bike & Hike
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Escursione sulle pendici occidentali del Monte Generoso, nel comune di Val Mara, frazione di Rovio, Röv in dialetto, i cui abitanti sono soprannominati “Gatt”.
Sullo stemma comunale di Val Mara è rappresentata la peonia, fiore simbolo della montagna che domina il comune.
Inizio dell’escursione: ore 10:00
Fine dell’escursione: ore 13:20
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1016 hPa
Isoterma di 0°C alle 9.00: 3700 m
Temperatura alla partenza: 22°C
Temperatura al rientro: 26°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 5.34
Tramonto del sole: 21.12
Oggi inizio l’escursione ad un orario inconsueto per me. In effetti, come il corriere postale mi ha consegnato il pacco contenente il nuovo zainetto da ciclismo, ho voluto provarlo immediatamente.
All’uscita da Mendrisio mi fermo un attimo per salutare il meccanico di biciclette di fiducia, che ieri mi ha sostituito le pastiglie dei freni, quindi mi lancio a tutta sulla Via Vignalunga in direzione di Capolago. Incrocio numerosi ciclisti e finora poche auto. A Melano svolto a destra e affronto l’importante salita verso Rovio. È un piacere percorrere questa strada con la bici a pedalata assistita; non c’è confronto con le salite e la fatica che dovevo sopportare quando la affrontavo con la bici da corsa. “Ah, ma c’è più soddisfazione” sostengono i puristi: frottole!
Dal nucleo di Rovio continuo sulla Via alla Madonna e più avanti sulla Via Arogno nella pace della campagna. È un tratto poco più che pianeggiante e molto rilassante.
Raggiunto l’Oratorio di San Michele svolto a destra sulla Stráda da Ruvèrs, che in breve mi conduce al piccolo agglomerato di Lembro (714 m). Qui finisce la strada.
Al di là di un cancello inizia il sentiero boschivo, che, superato il Riale Lembro, si inerpica in direzione dell’Alpe Bogo (757 m). In questo tratto, di circa 350 m lineari, devo spingere la bici. Nella radura dell’alpeggio trovo fortunatamente una fontana che mi permette di dissetarmi, prima di affrontare l’ultimo strappo. La salita in bici termina di fronte ad una piccola costruzione in sasso, utilizzabile come rifugio in caso di maltempo: è il Casotto di Salera (796 m). A pochi metri dall’edificio si distacca il sentiero che porta alla sommità del monte. Parcheggiata la bici mi avvio, nella frescura della faggeta, per gli ultimi sedici minuti di fatica. Il nome Monte Sant’Agata (940 m) è dovuto alla presenza di una chiesetta anteriore al XII sec., dedicata a questa santa ed eretta su un cocuzzolo un tempo adibito a strategico punto d’avvistamento longobardo.
Il sottobosco della faggeta attualmente è dominato dall’Erba lucciola maggiore (Luzula nivea).
Ridisceso al casotto riprendo la bici e percorro il bel pianoro prativo di Saléra, dove un tempo erano attive delle piccole fornaci per la produzione di calce.
Il percorso continua sulla mulattiera selciata che mi conduce in Via al Generoso, il vicolo che attraversa il nucleo di Rovio, acciottolato, con carreggiate in piode. In alcune strettoie i muri delle case sono segnati dalle striature provocate dal passaggio delle auto. Caratteristiche sono le fontane e gli abbeveratoi, unici nel loro genere, realizzati con sarcofagi d’età tardoromana.

Nei vicoli di Rovio
Escursione Bike & Hike fino al monte che ad est domina il villaggio di Rovio.
Tempo totale: 3 h 20 min
Tempo di salita: 1 h 35 min
Tempi parziali
Mendrisio (355 m) – Rovio (499 m): 32 min
Rovio (499 m) – Casotto di Salera (796 m): 35 min
Casotto di Salera (796 m) – Monte Sant’Agata (940 m): 16 min
Dislivello in salita: 850 m
Quota massima: 940 m
Quota minima: 281 m
Sviluppo complessivo: 29,82 km
Consumo della batteria da 630 Wh: 41%
Pedalate: 4987
Cadenza pedalata media: 75 rpm
FC media: 95 bpm
Difficoltà: F
Coordinate Monte Sant’Agata: 720′895 / 88′454
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Libro di vetta: no
Soccorso sanitario: 114
Polizia: 117
Numero d’emergenza unico europeo: 112.
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