Baita di Perostabbio, Monte Sant'Agata ... e finalmente Danicomo
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Stuzzicato dalle continue avventure di Giulio (
gbal ) al Monte Generoso mi è venuta la voglia di tornare dopo tanti anni alla Baita di Perostabbio per salire poi eventualmente in vetta al Generoso e ritornare da Arogno anche se mi avvio da Rovio che manca già solo un quarto a mezzogiorno.
Magari i miei ricordi sono sbagliati ma mi sembrava che il sentiero una volta fosse ben segnalato sin da Rovio e poi dai consueti segnali bianco-rosso oltretutto la guida edita in collaborazione tra Touring Club Italiano e C.A.I. che spesso avevo utilizzato all'inizio nelle mie prime escursioni del sentiero che porta da Rovio in Cima al Generoso passando per Perostabbio dava come difficoltà " poco impegnativo ", così tanto è il mio stupore arrivando al Ponte di Pioda nel trovarmi un cartello che dice " passaggio pericoloso - transito sconsigliato "
In effetti attualmente il sentiero non è dei più agevoli a causa di alcuni tronchi caduti e della scivolosità accentuata anche dalle notevoli precipitazioni di ieri tanto che di tanto in tanto ho trovato sul sentiero anche i resti delle grandinate e poi bisogna tenere gli occhi ben aperti ma soprattutto le orecchie ben spalancate per evitare le cadute di sassi tanto che anche io ho fortunatamente schivato una bella scarica solo per pochi secondi, per quanto riguarda i segni di tanto in tanto compare qualche bollo o freccia rossa e dei rassicuranti omini ma il sentiero rimane comunque impegnativo.
Comunque nonostante l'ora ma soprattutto l'umidità arrivo finalmente alla Baita di Perostabbio, breve sosta per firmare il libro e provo nonostante i dubbi a salire verso il Generoso ma il sentiero si fa sempre più scivoloso e così torno sui miei passi e ridiscendo prima a Perostabbio e poi verso Rovio.
Giunto ai Prati di Pioda breve deviazione per ammirare le imponenti acque del Sovaglia dopodiché passato il Ponte di Pioda decido che la giornata non può ritenersi chiusa così ma di salire almeno sino in cima al Monte Sant'Agata.
Mai scelta fu più azzeccata perché imboccato il sentiero che sale verso Bogo incontro degli escursionisti che scendono verso Rovio certamente ne Italiani ne Svizzeri e in coda a questi altri due che penso facciano parte dello stesso gruppo, così non ci faccio neppure troppo caso passo salutando e continuerei imperterrito a salire se non fosse che uno di questi due mi riconosce ed è nientemeno che il mitico
danicomo in compagnia di Umberto, fino ad ora nonostante ci fossimo contattati non siamo ancora riusciti a fare un escursione insieme e a conoscerci ... e finalmente almeno uno dei due buoni propositi oggi si realizza !
Dopo la foto di rito ( che potete vedere nel suo post ) riprendo il mio cammino verso la cima del Sant'Agata che raggiungo con l'idea di mangiarmi finalmente il mio panino godendomi un poco di sole ma i miei programmi vengono scombussolati da una compagnia di ragazzi e ragazze che stazionano proprio fuori della chiesetta attrezzati di fuoco, birre e ... musica così ridiscendo subito e il mio panino e sono già le 15.30 me lo gusto all'Ape Bogo dopodiché un po' di sole e ritorno a Rovio.
Giorgio
NB ... Tempi indicati soste escluse ; Rovio - Baita di Perostabbio > 1h20'
Baita di Perostabbio - Ponte di Pioda - Monte Sant'Agata - Bogo - Rovio > 2h06'

Magari i miei ricordi sono sbagliati ma mi sembrava che il sentiero una volta fosse ben segnalato sin da Rovio e poi dai consueti segnali bianco-rosso oltretutto la guida edita in collaborazione tra Touring Club Italiano e C.A.I. che spesso avevo utilizzato all'inizio nelle mie prime escursioni del sentiero che porta da Rovio in Cima al Generoso passando per Perostabbio dava come difficoltà " poco impegnativo ", così tanto è il mio stupore arrivando al Ponte di Pioda nel trovarmi un cartello che dice " passaggio pericoloso - transito sconsigliato "
In effetti attualmente il sentiero non è dei più agevoli a causa di alcuni tronchi caduti e della scivolosità accentuata anche dalle notevoli precipitazioni di ieri tanto che di tanto in tanto ho trovato sul sentiero anche i resti delle grandinate e poi bisogna tenere gli occhi ben aperti ma soprattutto le orecchie ben spalancate per evitare le cadute di sassi tanto che anche io ho fortunatamente schivato una bella scarica solo per pochi secondi, per quanto riguarda i segni di tanto in tanto compare qualche bollo o freccia rossa e dei rassicuranti omini ma il sentiero rimane comunque impegnativo.
Comunque nonostante l'ora ma soprattutto l'umidità arrivo finalmente alla Baita di Perostabbio, breve sosta per firmare il libro e provo nonostante i dubbi a salire verso il Generoso ma il sentiero si fa sempre più scivoloso e così torno sui miei passi e ridiscendo prima a Perostabbio e poi verso Rovio.
Giunto ai Prati di Pioda breve deviazione per ammirare le imponenti acque del Sovaglia dopodiché passato il Ponte di Pioda decido che la giornata non può ritenersi chiusa così ma di salire almeno sino in cima al Monte Sant'Agata.
Mai scelta fu più azzeccata perché imboccato il sentiero che sale verso Bogo incontro degli escursionisti che scendono verso Rovio certamente ne Italiani ne Svizzeri e in coda a questi altri due che penso facciano parte dello stesso gruppo, così non ci faccio neppure troppo caso passo salutando e continuerei imperterrito a salire se non fosse che uno di questi due mi riconosce ed è nientemeno che il mitico

Dopo la foto di rito ( che potete vedere nel suo post ) riprendo il mio cammino verso la cima del Sant'Agata che raggiungo con l'idea di mangiarmi finalmente il mio panino godendomi un poco di sole ma i miei programmi vengono scombussolati da una compagnia di ragazzi e ragazze che stazionano proprio fuori della chiesetta attrezzati di fuoco, birre e ... musica così ridiscendo subito e il mio panino e sono già le 15.30 me lo gusto all'Ape Bogo dopodiché un po' di sole e ritorno a Rovio.
Giorgio
NB ... Tempi indicati soste escluse ; Rovio - Baita di Perostabbio > 1h20'
Baita di Perostabbio - Ponte di Pioda - Monte Sant'Agata - Bogo - Rovio > 2h06'
Tourengänger:
GIBI

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Kommentare (7)