Pizzo Tracciora di Cervatto 1917 Massa dei Ratei 1924 Testun 1929 da Boccioleto


Publiziert von Antonio59 ! , 31. Mai 2024 um 21:14.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:28 Mai 2024
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1649 m
Abstieg: 1649 m
Strecke:18,95 km

Bella escursione in val Sermenza, laterale della Valsesia.
Partiamo da Boccioleto 667 m, ahimè l'unico bar del paese è chiuso proprio di martedi.
Con il sentiero 394 si va ad attraversare il torrente Cavaione, subito si incontra un pregevole oratorio: è Il Gesietto e appena dopo la decadente località Moline, con quasi tutte le case abbandonate.
Quindi su al villaggio di Oro, dopo lasciamo il sentiero 394, per proseguire in direzione nord-est fino a Rossa 813 m, sin qui si potrebbe salire in auto.
In cima al paese prendiamo il segnavia 400 che transita per Vaz e dal grosso nucleo di Piana 1030 m.
Il sentiero sempre ripido sale passando da varie località : In Cima al Prato, Solaroli, Barbughera e poi in terreno aperto Alpe Campello e dai ruderi dell'Alpe Prato Bianco di Sotto e di Sopra, da dove un ultimo strappo e siamo al panoramico Pizzo Tracciora di Cervatto 1917 m.
Proseguendo lungo il costone, dove persistono residui nevai, scendiamo a una sella, da cui si risale alla Massa dei Ratei 1924 m. Ora dopo una breve discesa, andiamo sull'ultima vetta che poi è anche la più alta : il Testun 1929 m. Il lungo costone percorso verso nord ci porta al Passo Cavaione 1753 m, da cui verso sinistra con una diagonale, andiamo all'omonima alpe e al bivacco 1630 m.
Dopo un ottima pasta al pesto, inizia la via di ritorno. Scendiamo nel fondovalle e virando a sud andiamo a guadare il Rio Cavaione, continuiamo sulla sponda destra sul sentiero 396, che a saliscendi ci porta all'Alpe Varmaa, quindi scendiamo a un ponticello costituito da una trave in ferro, e in breve siamo all'Alpe sull'Oro. Ora cambiando direzione, svoltiamo a destra sul sentiero 387 , con cui andiamo ad attraversare per l'ennesima volta il torrente, stavolta su di un ponticello un pò più largo. Inizia qui una risalita di circa 150 metri di dislivello che ci farà passare dai ruderi dell'Alpe Lische e dall'Alpe Tetto. Il sentiero sembra perdersi nell'erba alta, da cui si capisce che il transito di persone è alquanto scarso.
Finita la salita, arriviamo ai bei prati dell'Alpe Seccio e di Rivetto.
Da qui la nostra via diventa anche "Sentiero dell'Arte" , per via delle numerose cappelle e oratori sul percorso. Infatti a Seccio c'è l'oratorio di San Lorenzo, poi si passa dall'Alpe Sasso, Daloch, Alpe Selletto e Solivo. Poi a Ormezzano attraversiamo la strada asfaltata e scendiamo a Ronchi con il suo Oratorio Madonna delle Grazie. Dopo di chè la mulattiera passando da Cà d Milanet scende a Boccioleto.
Chiudendo un giro senza  ripassare mai nemmeno un metro sullo stesso percorso.

Tourengänger: Antonio59 !


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