Anello artistico e naturalistico della Val Cavaione.
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La domenica si preannuncia soleggiata, Anna è intenzionata a proseguire l'esplorazione delle valli laterali della Valsesia. La scelta cade sulla Val Cavaione, a sua volta laterale della Val Sermenza, il nostro circuito prende avvio da Boccioleto, bellissimo paese ricco di testimonianze artistiche: dopo una visita alla parrocchiale imbocchiamo il sentiero 387 che ci porterà a risalire la valle percorrendo una delle più belle e meglio conservate mulattiere che abbia mai visto.
Lo svolgimento della gita lo si può dedurre dalle didascalie alle numerose fotografie, devo aggiungere che la valle per quanto appartata è un vero scrigno di gioielli artistici, l'oratorio di San Lorenzo all'Alpe Secchio poi è un autentico capolavoro del gotico posto in una località assolutamente discosta.
Non sono da meno le peculiarità botaniche: raramente ho osservato una tale varietà di fiori.
Per quanto riguarda le difficoltà: la mulattiera che sale all'Alpe Secchio (segnavia 387) è veramente ben tenuta e, nonostante qualche tratto sia un po' invaso dall'erba alta, perfettamente e facilmente percorribile.
Si incontrano dei tratti di strada asfaltata nei pressi di Ronchi e della nuova pista forestale, in prossimità della cappella del Selletto, ma la percorrenza si limita a qualche metro, per il resto mulattiera o buon sentiero. Difficoltà T2.
La discesa sull'altro versante è meno agevole: il sentiero è sempre buono ma molto più articolato, con il superamento di molti impluvi e una miriade di saliscendi. Difficoltà T3.
Comunque poco prima di Rainero, all'incirca dalla deviazione per l'Alpe Selletto, ridiviene comunque agevole e da Rainero diviene un'ottima mulattiera.
A Rossa le difficoltà sono date dalla pressochè totale mancanza di indicazioni: trovare l'inizio della mulattiera per Oro è stato possibile solo grazie alle indicazioni degli abitanti.
Decisamente una gita da consigliare a tutti gli amanti dell'arte e dei fiori.
Lo svolgimento della gita lo si può dedurre dalle didascalie alle numerose fotografie, devo aggiungere che la valle per quanto appartata è un vero scrigno di gioielli artistici, l'oratorio di San Lorenzo all'Alpe Secchio poi è un autentico capolavoro del gotico posto in una località assolutamente discosta.
Non sono da meno le peculiarità botaniche: raramente ho osservato una tale varietà di fiori.
Per quanto riguarda le difficoltà: la mulattiera che sale all'Alpe Secchio (segnavia 387) è veramente ben tenuta e, nonostante qualche tratto sia un po' invaso dall'erba alta, perfettamente e facilmente percorribile.
Si incontrano dei tratti di strada asfaltata nei pressi di Ronchi e della nuova pista forestale, in prossimità della cappella del Selletto, ma la percorrenza si limita a qualche metro, per il resto mulattiera o buon sentiero. Difficoltà T2.
La discesa sull'altro versante è meno agevole: il sentiero è sempre buono ma molto più articolato, con il superamento di molti impluvi e una miriade di saliscendi. Difficoltà T3.
Comunque poco prima di Rainero, all'incirca dalla deviazione per l'Alpe Selletto, ridiviene comunque agevole e da Rainero diviene un'ottima mulattiera.
A Rossa le difficoltà sono date dalla pressochè totale mancanza di indicazioni: trovare l'inizio della mulattiera per Oro è stato possibile solo grazie alle indicazioni degli abitanti.
Decisamente una gita da consigliare a tutti gli amanti dell'arte e dei fiori.
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