Chüebodenhorn 3070 m - Dal Canale della Dama


Publiziert von Michea82 , 23. Februar 2024 um 23:10.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:21 Februar 2024
Hochtouren Schwierigkeit: ZS-
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT4 - Schneeschuhtour
Ski Schwierigkeit: WS+
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   CH-VS   Gruppo Pizzo Rotondo 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1450 m
Abstieg: 1450 m
Strecke:13.3 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:All'Acqua (risalire la Valle Bedretto da Airolo - parcheggiare nelle aree parcheggio in loco. La strada termina con una barriera).
Unterkunftmöglichkeiten: Capanna Piansecco

Quando perverrai al Passo di Rotondo resterai affascinato dall'ambiente custodito tra i giganti della Val Bedretto, i quali ti osserveranno minuscolo sul colle e, silenziosi come due enormi sfingi, ti attireranno mostrando i loro erti fianchi. Il Pizzo Rotondo svetterà alla tua destra. Il Chüebodenhorn dominerà il plateau alla tua sinistra. 

Il canale della Dama corrisponde ad un accesso diretto al Chüebodenhorn dal Passo di Rotondo e si delinea lungo il versante NE della montagna. Montagna che non ha nulla da invidiare allo splendido Rotondo.
La Dama sarà il nostro obiettivo. 

Il Canale della Dama visto dal Passo di Rotondo


Qualche considerazione personale

Questo giorno mi sveglio particolarmente teso. Non è da me. Ho paura che sia un presagio. Ma poi mi ascolto meglio. Non credo sia un segnale di pericolo. Semplicemente sto per svolgere un'uscita al di fuori dalla mia comfort-zone. Perché? Non è la prima volta che salgo un tremila invernale o che scalo un canalone. La mia preoccupazione riguarda gli sci. Ho indossato gli stessi per la prima volta il 6 dicembre scorso. Ora mi ritrovo in Val Bedretto, coinvolto in un'uscita su pendenze superiori ai 30 gradi. Io volevo andare allo Zapporthorn, il quale a livello scialpinistico sarebbe stato più indicato. Ma avere compagnia impone anche di seguire il programma altrui. Il canale della dama è però una mia idea: l'ho proposto come variante interessante alla via normale. Non è la scalata dello stesso a preoccuparmi. Ma la ripida salita da Piansecco al Passo di Rotondo, la discesa dal Chüebodenhorn, nonchè quella dal Gerenpass. Insomma: praticamente sono un po' in ansia rispetto a tutto l'itinerario. La Val Bedretto è un mondo piuttosto verticale.
Questa uscita sarà comunque una grande soddisfazione e, soprattutto, sarà un metro per testare i miei limiti. Sciare va bene. Ma con più gradualità. 


Avvicinamento al Chüebodenhorn


Io e Joao ci avviamo da All'Acqua intorno alle 07.30.
Tre amici di Como (Andrea Ravazza, Anna e Mario) ci devono raggiungere ma sono in ritardo a causa della colonna dei frontalieri. Saranno da noi presso il canale.
Davanti ci precede invece un gruppo di Alessandria il quale ha come obiettivo il Rotondo.

Risaliamo il sentiero per la Capanna Piansecco. Presso il ponticello sul fiume (Riale di All'Acqua) io intraprendo la via invernale che percorre il vallone. Poco più a monte però mi ritrovo già in difficoltà. Le pendenze sono sostenute e il terreno non facile, c'è ghiaccio e faccio fatica. Pertanto eseguo un taglio verso destra e vado a riprendere il sentiero. Questo è talvolta privo di neve e mi impone di togliere gli sci per un paio di tratti. Joao, a piedi, è veloce e mi anticipa come al solito. 
Dalla Capanna risaliamo la costa sulla destra puntando al traverso di Piansecco, un tratto particolarmente ripido che permette di accedere alla parte superiore dell'escursione. Dapprima applico i rampanti agli sci. Ma presto, prendendo esempio dagli italiani davanti a me, tolgo gli sci e indosso i ramponi. Procedo a piedi fino a quando mi ritrovo fuori dal tratto ripido. 

Traverso di Piansecco (vista verso il Cassina Baggio nella prima foto)



A circa 2280 m rimetto gli sci e Joao le ciaspole. Raggiungiamo il gruppetto italiano e proseguiamo insieme. Ora le pendenze sono morbide e i terreni gradevoli. Nel frattempo i nostri amici stanno salendo da Piansecco ma seguiranno il canale a sinistra del costone roccioso. Questo collega direttamente Piansecco al Passo di Rotondo. 
Tramite i pendii guadagniamo 500 m di quota fino a pervenire al passo. 

Pendii che precedono il Passo di Rotondo


Il Passo di Rotondo è circondato dai due principali tremila della zona: Rotondo e Chüebodenhorn. Si nota dal terreno che il vento qui soffia spesso.
Superato il passo c'è un grande plateau glaciale.
Ci prendiamo una pausa, osserviamo la nostra montagna e decidiamo come approcciarci al canale: l'idea è di eseguire un traverso cercando di non perdere quota e di puntare alla base del canale.


La dama


Joao predilige i terreni rocciosi, vorrebbe risalire la cresta ma lo convinco a restarmi vicino. Risalirà le roccette a fianco del canale. Si terrà a sinistra ma a vista. 
Nel frattempo compaiono gli amici di Como. Mentre io sto tracciando la parte inferiore del canale loro sono al Passo di Rotondo. 

Il Canale della Dama


L'accesso al canale è preceduto da un pendio nevoso uniforme che va traversato in diagonale dal Passo di Rotondo. Raggiunta la base del canale occorre superare alcune roccette (a seconda dell'innevamento può essere semplice o meno). Nel mio caso sarà relativamente semplice. Mi infilo nel canale vero e proprio e lo risalgo tracciando in neve a tratti dura e gelata e a tratti meno coesa. Cerco di tenermi a sinistra per evitare di permanere lungo la verticale della grossa cornice presente in uscita. 
Nella parte centrale ci sono punti in cui procedo molto lentamente a causa della neve sfondosa. 
Nella parte alta mi raggiunge Andrea. Prima dell'uscita la pendenza aumenta (45 gradi o poco più) e troviamo accumuli di neve. Evitiamo di uscire sulla cornice ma ci teniamo a sinistra puntando alle rocce. Mi infilo in un diedro ma non trovo sufficienti appigli: considerato di avere sotto di me 300 metri di ripida discesa preferisco retrocedere e spostarmi a sinistra. Trovo un passaggio tra le rocce con un breve tratto di misto. Assieme lo superiamo e uno ad uno usciamo sulla cresta. 

Uscita del Canale della Dama


Siamo a pochi passi dalla cima, forse a dieci o quindici metri. La raggiungiamo senza difficoltà. La cresta è piuttosto ampia. 
Dopo quattro anni metto nuovamente piede su questa bellissima vetta. L'ultima volta era stato nel 2020 con davikokar, mio fratello. 
La vista sul lago del Geren è spettacolare!

Vetta del Chüebodenhorn


La "discesa" e il distacco di neve al Gerenpass

Scendiamo a piedi lungo la via normale del Chüebodenhorn fin dove terminano le rocce. Quando siamo sul pendio nevoso ci fermiamo per togliere le pelli ed indossare gli sci. Nel frattempo Joao è letteralmente sparato a valle con le ciaspole. Mi aspetterà alla macchina. 
Io, di fronte alle pendenze sostenute del Chüebodenhorn, non posso far altro che togliere subito gli sci. Certe pendenze per me sono avvicinabili se sto già sciando da un po' e le posso affrontare gradualmente. Devo entrare nel mood.  Ma partire così ("sbam") su terreno ripido e gelato non funziona. 
Mario, molto gentile, mi porta gli sci a valle. Presto siamo sopra al Gerenpass. Io scendo comunque veloce e con gli scarponi da sci ho buon grip sul pendio. 
Poco sopra il lago commetto un errore: seguo a piedi i miei amici lungo un traverso sul pendio a monte del lago con molta neve e pendenze oltre i 35 gradi. Sotto di me sento staccarsi una lastra di neve e non posso far nulla per fermarmi dalla scivolata connessa al distacco. Fortunatamente la lastra si ferma pochi metri a valle e con essa mi arresto anch'io. Saranno stati 6 per 8 metri circa con uno spessore di almeno 50 cm. 
Avrei dovuto deviare prima a sinistra per il Gerenpass. Ma Mario ha con sé i miei sci e me li sta portando dall'altra parte del lago. Il programma prevede difatti la salita al Maniò e la successiva discesa dall'omonima bocchetta. Ma io sono stanco e demoralizzato. Un po' dalla mia limitata capacità di sciare e un po' dall'errore stupido appena commesso. Pertanto decido di scendere dal Gerenpass lasciando proseguire gli altri. Loro si offrono di scendere con me vedendomi un po' turbato ma li rassicuro di essere in grado di tornare da solo. In effetti non avrò difficoltà a scendere dal Gerenpass. 

Vista sul Lago del Geren


Pian piano riesco a scendere finalmente sciando fino a Piansecco e per alcuni tratti anche oltre. Raggiungo Joao ad All'Acqua dove nel frattempo arrivano anche Andrea, Anna e Mario e dove chiudiamo un tour che in definitiva ci ha dato molta soddisfazione. 

Piccolo video
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Tourengänger: Michea82


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Kommentare (4)


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Antonio59 ! hat gesagt:
Gesendet am 24. Februar 2024 um 11:31
Gran bel giro Michea.
Ciao
Antonio

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Februar 2024 um 17:26
Grazie Antonio! Ciao

Gesendet am 29. Februar 2024 um 10:08
Sempre con quel pò di brivido ....

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Februar 2024 um 22:31
Soprattutto per la questione di essere in piedi sopra a due assi di legno scivolose su ripidi pendii costellati da affioramenti rocciosi.
Però bello eh.


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