Cima Mandriola m.1106 (traversata)Cima della Coce m,1057 monte Castagnolo m.1011 Alpi Apuane

Ho osservato la cima della Mandriola ben 40 anni fa,ma l'ho sempre sottovalutata,in quanto ho preferito esplorare,salire e avventurarmi su tutto il patrimonio di vette che questo gruppo montuoso offre,con tutte vie di salita diverse,invece di dedicarmi anche a qualche cima secondaria,ma non meno affascinante. Bene finalmente è arrivato il giorno in cui ho deciso di fare la traversata di questa piccola ma molto interessante montagna....la sua traversata da Est a Ovest è sicuramente il percorso più bello,mai banale,sempre molto esposto su entrambi i versanti sud e nord, offrendo una salita divertente e molto panoramica,ma altrettanto delicata. Da Resceto,partiamo intorno le ore 9.00 e imbocchiamo il sentiero n°35, più conosciuto come la famosa via Vandelli,ma dopo poco, la abbandoniamo per prendere a sx il sent.n°170 che in meno di un'ora conduce alla panoramicissima Foce della Vettolina,dove ci riposiamo un pò...già da qui ci troviamo di fronte alle maestose cime delle Apuane settentrionali,tutte offrono ai nostri occhi,la bellezza del loro versante ovest,quello che guarda il mare...alla nostra sx invece, ecco la nostra mèta odierna, che al cospetto delle cime che la circondano,appare piccola e insignificante,ma un amante di queste montagne,subito ne resta affascinato e invogliato ad andare ad esplorarla....affrontiamo i primi passi sulla cresta ,tranquilli,il terreno pur di roccette e paleo si presenta facile,dove la cresta comincia a salire ,le difficoltà aumentano via via e l'esposizione si fa sentire....l'arrampicata è piacevole pur richiedendo esperienza di terreno apuano,molto spesso friabile e sfasciumato,alternato a passi di roccia solida....superato uno erto sperone di roccia,si raggiunge un tratto di cresta pianeggiante,che si supera più agevolmente,fino ad arrivare al castello di roccie che formano la vetta...questa è la parte in salita che richiede più concentrazione e attenzione,in quanto la roccia è tutta marcia,sfasciumata,sono pochi metri di salita ma l'esposizione è forte.....raggiunta la cima,ci possiamo godere il meritato panorama sia alle nostre spalle con tutte le più imponenti vette apuane che verso il mare,che è sempre uno spettacolo da vedere...oggi la visibilità è buona e possiamo osservare l'isola di Gorgona ,la Capraia e anche più lontana la Corsica....di fronte a noi in primo piano due cime secondarie,che andremo a visitare a conclusione del giro proposto oggi,Cima della Croce e il monte Castagnolo...la discesa sempre su cresta per raggiungere le cime appena citate,è altresì impegnativa,sempre con forte esposizione,e con passaggi da superare su roccia,massi spuntoni,mai banali...una corda posta in loco sull'ultimo speroncino offre una possibilità di discesa,altrimenti una esile cengia esposta sulla sx lo supera ugualmente...giunti al termine della cresta,la soddisfazione  e l'appagamento è grande...da qui proseguiamo la nostra escursione,visitando le cime sopra citate,in ambiente rimasto selvaggio e dove prevale il silenzio e la pace....discesa finale dal monte Castagnolo a Resceto con il sentiero n°161.....