Monte 7 Termini 972- Monte La Nave 988 - Monte Mezzano 932


Publiziert von Antonio59 ! , 12. Januar 2024 um 21:55.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:12 Januar 2024
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1143 m
Abstieg: 1143 m
Strecke:15,59 km

Oggi escursione solitaria su montagne boscose.
Parto da Cremenaga sul fiume Tresa, paese all'ombra, dove la brina resta tutto il giorno. Mentre il dirimpettaio lato elvetico se la ride con le loro lucertole al sole.

In Via Vittorio Veneto, dietro il bar c'è un parcheggio senza orario, 260 m. Risalendo la via si passa dal municipio, dove svolto a destra, per arrivare nel centro storico di Cremenaga, dove parte a sinistra il sentiero 431. In breve si arriva ad alcune cascine ben tenute. Poi la stradina sterrata sale lungamente nel bosco, fino ad intercettare la sterrata Pian della Nave-Montegrino a quota 800 m.
Il mio scopo è salire le cime senza perdere troppo tempo, quindi abbandono ogni via segnata, e salgo dritto sulla verticale, seguo un vecchio cavo di ferro, residuale di antichi tagli boschivi. A quota 850 intercetto una trincea. Salendo ormai nell'ombroso bosco innevato ( 5 cm al massimo ) arrivo infine sul culmine. Dove solo grazie al Gps si può capire dove è la vetta del 7 Termini. Vetta boscosa e molto lunga.
Dopo aver svoltato a destra, ancora prima di raggiungere le radure a ovest, mi butto giù verso sud, passando al margine dell'agriturismo, e poi a sinistra rimanendo appena sopra la strada asfaltata, nei pressi di un tornante, risalgo a sinistra a prendere il costone sud del 7 Termini. Una volta sul costone, pensando a una facile discesa a destra su bel sentiero ( in teoria ) invece la traccia sparisce abbastanza di frequente e non è più segnata, arrivo comunque alle baite di Pian della Nave 813 m.
Attraversata la strada, salgo sul pendio di fronte: obiettivo Monte la Nave. La salita nel bosco ripido senza traccia e con un filo di neve al suolo, il primo tratto è un asilo nido di giovani faggi, una vera giungla. poi nella zona sommitale si svolta a est, e arrivato in vetta, si può andare alla balconata panoramica nord. Almeno uno scorcio di paesaggio verso nord.
Il sentiero scende verso est e poi piega verso la chiesa di san Paolo, lo seguo solo per un breve tratto, poi mentyre lui svolta a sud, io proseguo nella discesa selvaggia a est, cercando i migliori passaggi nel bosco con salti. Arrivato su un largo sentiero ( 412 C ), preso su questo verso sinistra, fino ad arrivare quasi a un valico. Qui salgo liberamente a destra, ma trovo quasi subito una pista forestale che mi porta alla cima di quota 925, con casotto di caccia in vetta ( Cima di Cognolo sarebbe, visto l'alpe sottostante ).
Adesso ancora una volta per non perdere troppo tempo a seguire sentieri che fanno larghi giri, mi butto dapprima verso est  e poi nord est, per raggiungere le cascine della sella di Bocca di Noogh 822. Qui vado a prendere sull'opposta sponda, la larga mulattiera che sale fino al Monte Mezzano 932, boscoso anche questo ahimè. Ora ho concluso il giro delle vette, posso scendere a valle. La via più breve sembra essere la discesa a nord-est. Primo tratto viscido e delicato con un pò di neve, aggirando i tratti più ripidi e attaccandosi spesso alle piante, infine sbuco su un sentiero in piano  dove c'è un ponticello di cemento residuo della Linea Cadorna, pensavo già di essere già sul sentiero 452, e lo percorro per un pò verso destra in discesa, ma non vedo segni, allora proseguo la mia discesa nel bosco sottostante fino a incontrare finalmente il vero segnavia 452, a destra con questo arrivo al bivio con casotto di caccia, all'estremità nord dell'Alpe Prada 710 m. Qui svolto a sinistra verso nord in discesa, dopo un lungo tratto arrivo sulla strada asfaltata Avigno-Cadegliano ( interrotta adesso ), in breve verso sinistra si entra nel paesino di Avigno 425 m. In centro paese prendo sterrata che traversa a ovest oltre una vallecola fino alle Case Provini. Arrivati qui al cancello di un maneggio, si scende a destra passando da Crana e poi giù per un sentiero malridotto fino alla frazione campagna e a Cremenaga.

Bel giro dal punto di vista esplorativo. Ma per niente bello dal punto di vista paesaggistico. Le cime sono tutte boscose e oltretutto con i miei tagli diretti ho completamente saltato gli alpeggi pratosi più interessanti.

Tourengänger: Antonio59 !


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»