Monte La Nave (m.988), Monte Sette Termini (m.972)


Publiziert von CChiara , 17. Dezember 2021 um 15:27.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:11 Dezember 2021
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:30
Aufstieg: 700 m
Abstieg: 700 m

Stupenda giornata, un cielo azzurro invita assolutamente ad uscire.
Lasciata l'auto a Marchirolo ci dirigiamo subito verso la bellissima chiesa di San Martino, abbracciata da una doppia scalinata: già dalla prima terrazza si gode di un suggestivo panorama. L'abitato ammantato di neve è da favola. Lo sguardo spazia sulle Prealpi varesine, spingendosi fino al Legnone all'imbocco della Valtellina. Dalla seconda terrazza ci regaliamo un ultimo breve sguardo sui dintorni, poi giriamo dietro la chiesa cominciando la salita per una mulattiera: la neve diventa presto il tappeto che ci accompagnerà per tutto il percorso. La nostra prima meta è un piacevole rincontro: la chiesetta di San Paolo che, come ben ricordavo, incanta per il panorama che offre oltre la ringhiera ben quattro porzioni del Lago di Lugano e più in là una quinta perla blu individuata come il Lago di Muzzano. E' tutto talmente bello che ci incantiamo nella contemplazione...
Dietro la chiesetta saliamo per intonsi percorsi, ricalcando per quanto possibile le amiche tracce degli animaletti; quasi in cima alla vetta del Monte la Nave Emi mi fa notare una galleria di accesso a una postazione militare, ove accediamo. L'aria è decisamente più fredda e quando scendiamo dagli scalini ci troviamo in una perfetta galleria del vento, segno che da lì si arriva ad altri accessi... incredibile il lavoro che è stato fatto per costruire quelle postazioni ed anche il perfetto grado di conservazione. Scesi al piano inferiore scopriamo tre stanze: le prime due con due finestre sulla valle sottostante, l'ultima con una porta oltrepassata la quale ci si ritrova su un boccone di terra che mezzo passo avanti strapiomba sotto. Rubiamo cautamente una foto da qui e ritorniamo sui nostri passi. Usciamo dopo aver ispezionato le stanze del piano di accesso dall'uscita opposta riportandoci dalla parte della prima per rimetterci in marcia. La cima (m.988), poco distante, è un ampio spazio accerchiato da faggi ed un cippo di cemento ne segna l'arrivo.
Quando ci muoviamo in direzione del Colle la Nave veniamo letteralmente investiti da un impetuoso vento gelido da Nord. Anzichè scendere per via diretta da quella valle ci spostiamo leggermente a sinistra dove è più protetto. La discesa nella neve fresca non è sempre agevole e a metà percorso un piccolo ravano è d'obbligo. Arrivati al Colle (m.813) risaliamo in libertà per tracciati più o meno intuibili tra arbusti e neve verso il Monte Sette Termini. Su questo monte l'agrifoglio la fa decisamente da padrone fino a trovarsi in perfetti boschi di questa meravigliosa pianta ornamentale. Uno spettacolo! Anche questa cima (m.972) è segnalata dalla presenza di un cippo in cemento, forse una volta ospitava una croce? 
Emiliano mi spinge a proseguire perché assolutamente non posso perdermi "I Bedeloni" che, per assonanze dialettali simili, immagino trattasi di un bosco di betulle, pianta che amo in modo particolare... ebbene, ne valeva la pena! Se le due cime non offrivano punti di osservazione, restando piuttosto chiusi seppur ordinati e carini nell'insieme, questo era un respiro a pieni polmoni.... wow!! Il sole tra gli alberi, le ombre, i riflessi, la neve... tutto perfetto come un bellissimo quadro!! E man mano nuovi scorci allietano i nostri sguardi mentre il tutto diventa ancor più magico coi riflessi dorati rossastri del sole in procinto di lasciarci a breve. Le betulle lasciano il campo a un ampio collinone che ben si  presta a parco gioco per famiglie: infatti qui vi sono gruppetti di bambini, genitori che si lanciano per i pendii ammantati di neve con bob e slitte, mentre i cani si lanciano in pazze corse nel bianco tuffando il muso in quella bianca coperta per finire poi con un bella intensa scrollata! Veramente tutto perfetto!!
Abbandoniamo questo piccolo quadretto e camminando ci mangiamo un panino riprendendo la discesa per il Colle della Nave. Da qui poi per giungere a Cugliate sembrerebbe una passeggiata, invece la voglia di non asfalto ci porta a un ravano un po' più consistente... e come spesso accade ci lasciamo sorprendere dall'oscurità, che però non è così opprimente grazie alla presenza di un'importante fetta di luna. Giunti a Cugliate passeggiata di ricongiungimento fino a Marchirolo.
Bello! Bello!! Bello!!!

Poncione
La presenza della neve rende queste due cime della Val Marchirolo/Valtravaglia sicuramente più invoglianti e attraenti, pertanto inanellare un giro come questo è davvero piacevole, permettendo visioni ampie e un pò insolite sia sulle Prealpi varesine che sul Ceresio e il Verbano, incoronati dalle lontane ma sempre evidenti sagome rispettivamente del Legnone e del Monte Rosa. Al tramonto, puntuale, spicca nella pianura la ancor più distante sagoma del Monviso...

NB. Valutazione T2, che nei fuori sentiero può spingersi al T3+, specie in condizioni nevose.

Tourengänger: Poncione, CChiara
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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Serzo hat gesagt:
Gesendet am 17. Dezember 2021 um 17:01
Bellissimo, e per me totalmente nuovo, vi copierò l'escursione prima o poi. Ciao, Sergio

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Dezember 2021 um 22:15
Ciao Sergio, benchè nel complesso di scarso interesse un giro ogni tanto queste cimette arrotondate se lo meritano, specie se ammantate di bianco. ;)


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