Anello del Culmine da Campo Tartano


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 28. November 2023 um 10:49. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 November 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 725 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Lecco alla Valtellina con le statali 36 e 38; alla fine della seconda galleria alla rotonda svoltare a destra verso "Valtartano". Si risale la lunga provinciale con i suoi tornanti, arrivando a Campo. Parcheggio libero nei pressi del cimitero o poco oltre.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Sostila DA VERIFICARE PER LE CHIAVI

   
 

Una escursione al contrario

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     

 

L'escursione di oggi è deisamente anomala, la salita in vetta ha poco dislivello, mentre gran parte della salita la faremo nella seconda parte per tornare al parcheggio.
Nelle nostre ultime visite in Val Tartano abbiamo visto la grande croce sopra Campo tartano, certamente una cimetta di scarsa altitudine, ma ci si può costruire un anello attorno. La cima è Il Culmine 1301mt.



Quindi progettiamo un giretto semplice sulla carta, con l'intenzione di chiudere l'anello in mattinata ed approfittare di una buona trattoria per un pranzo alla valtellinese.

Partenza da Campo Tartano, località ben nota per il Ponte sul cielo, un bel ponte tibetano che attira molti turisti.
Noi ci incamminicamo invece verso il dosso che sovrasta Campo, seguendo  il sentiero 170 o sentiero del Sole.

Passando nelle baite alte e seguendo le numerose indicazioni si sale con una lunga serie di tornanti su bel sentiero, passando da un paio di punti molto panoramici sul paese di Campo, sul laghetto sottostante e sul Ponte nel Cielo.
In mezz'ora guadagniamo la cima, o meglio la grande croce metallica ben visibile dal paese, ma non è la cima principale e più alta del Culmine che si raggiunge in pochi minuti dalla croce.
Se la croce guarda la Val Tartano, la cima vera e propria guarda la Valtellina, con le cime della Val Masino, e molte altre restano nascoste dalla vetazione, la vetta è alta solamente 1301mt chiusa tra le piante del bosco.

Dopo una breve sosta iniziamo la discesa verso Sostila, un borgo unico e bucolico.
La discesa si presenta più articolata del previsto, sempre nel bosco ma con tratti molto ripidi e con le pietre ghiacciate, considerato che la dorsale è tutta esposta nord.
Prima di arrivare alla Bocchetta Cioda Granda, deviamo incurisositi da un dosso con sopra qualcosa di metallico, scopriremo che il dosso è un bel punto panoramico e che il "qualcosa" è un bel binocolo da osservazione montato su un telaio di alluminio, curiosi come gatti scopriamo la protezione del binocolo per scrutare zone conosciute e meno, tra le conosciute la Cima della Rosetta, una recente visita.
Dopo la deviazione torniamo sul sentiero principale e da qui alla bocchetta dove troviamo due persone che stanno pulendo il sentiero e disboscando dalle piante, due chiacchere e proseguiamo.
Dopo una tranquilla discesa arriviamo alla baita più alta di Sostila (La ca' de li strii de l'Era), qui troviamo l'unico abitante, trascorre in questa baita e da solo gran parte del suo tempo da ben 17 anni. Due chiacchere con lui,  ci consiglia al bivio poco sotto di prendere a destra su sentiero più piccolo del principale, permette di arrivare alle baite di Sostila dall'alto, ottimo punto di osservazione per le fotografie.
E così facciamo, arrivando dall'alto fino alla bella chiesetta, la prima costruzione di un gruppetto di baite in sasso tutte ravvicinate e percorse da vicoli. Non c'è nessuno e siamo in ombra completa, ci fermiamo per la sosta su grandi tavoli all'esterno del Rifugio Sostila, che abbiamo trovato chiuso.
Sembra proprio di essere fuori dal mondo, queste baite di sasso alte e ravvicinate, un posto vermanete unico.



Dopo la sosta commettiamo un errore, ingannati da una vecchia carta (K....) prendiamo un sentiero ben visibile che traversa sulle baite in alto, ci convince anche la presenza di muretti in sasso nel bosco, ma porta ad un acquedotto e prosegue sempre più esile sino a non distinguersi nella vegetazione.
Il versante si fa molto ripido e si avvicina alle bastionate rocciose e del Culmine che precipitano in Val Fabiolo, dopo una breve discussione decidiamo di tornare indietro e prendere il sentiero che scende di ben 120mt verso Bures, comunque un bel sentiero, l'errore ci costa poco più di 20min e +100mt. 
Arrivati ad un bivio con lavatoio, seguiamo diritti, mentre verso sinistra si scende alle baite di Bures.
Si scende verso il Torrente Dassola, che si raggiunge a Q700 dove incrociamo il sentiero largo e ciottolato che sale da Forcola verso Campo e che costeggia il torrente. Passato un ponte si passa sul lato opposto della valle, dove troviamo una sterrata, la seguiamo in parte utilizzando i tagli del vecchio sentiero ben bollato e con paline indicatrici.
Passiamo dal bivio per La Motta, un alpeggio un centinaio di metri sopra, e proseguiamo in direzione Sponda, alcuni strappi belli ripidi in parte su sterrata e su sentiero affiancato dai muretti di sasso ci riporta alle baite di Campo, quelle baite che si trovano in posizione super-panoramica verso il Disgrazia e le stupende cime innevate della Val Masino, con il Badile e Cengalo in bella mostra.

Un bel giretto di 4ore coprendenti 20min di sosta e 25min di errore.
Soddisfatti ci cambiamo e saliamo in auto a Tartano dove ci aspetta il pranzo all'Albergo Vallunga, ovviamente sciat e pizzoccheri ....
 




 

 
 
   
 

            Vista da roberto59     -    (roberto59)


Le piccole cose hanno la loro importanza: è sempre per le piccole cose che ci si perde.
(Fedor Michajlovic Dostoevskij)


Giretto semplice ma piacevole, ricco di rilassatezza e amicizia, pranzetto coi fiocchi: “What else?”  
Direbbe il nostro amico George, buon tutto a tutti. Ciao.


 

 
 
   
 

            Vista da Gimmy     -    (gimmy)


Oggi escursione con una cimetta  con poco dislivello ,come dice un noto Tiktoker oggi facciamo una cosa facile, facile
Dopo la cimetta Giorgio ha pianificato un bel giro ad anello in valle, con passaggio nel borgo di Sostila
alla fine ne è scaturito un bel girovagare esplorativo  e nuovo nei dintorni della Val Tartano
giornata piacevole conclusa con un pranzo alla trattoria albergo Vallelunga, con ottimi piatti della tradizione valtellinese

CIAO ALLA PROSSIMA


 

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  7.0 Km totali, 4:00 totali e 3:40 di cammino (20min per errore)
Andata :  1.0 Km,  0:30 lorde, al Culmine
 3.3 Km,  1:50 lorde, 20m soste al Sostila 
Ritorno :  -
Dislivello :  300 mt di assoluto
 720 mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona, scarsa a Sostila
Partecipanti :

 Giorgio, Gimmy, Roberto, Angelo, Sergio

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito        (ESC #497)

www.girovagando.net       

  

 

 
 



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Kommentare (1)


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andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 29. November 2023 um 11:56
Il paese quasi abbandonato di Sestola e il Culmine meriteranno una mia visita, li avevo già messi in nota.

Grazie del resoconto.
Andrea


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