Anello al bivacco Rovedatti, piz de la Pruna & Como Lake magic 2


Publiziert von numbers , 9. Juli 2023 um 23:04. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 Juli 2023
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:00
Aufstieg: 1111 m
Abstieg: 1111 m
Strecke:come waypoints- 12 km circa
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Lecco alla Valtellina con le statali 36 e 38; alla fine del 2° tratto, alla rotonda svoltare a destra verso "Valtartano". Si risale la lunga provinciale con i suoi tornanti, arrivando a Campo. Parcheggio libero nei pressi del cimitero, zona Ponte nel cielo, crocevia dei sentieri.

numbers
L'idea del Rovedatti frullava in testa da un po.
Da quando un video su youtube, Itinerari di unica tv, ce lo aveva fatto scoprire l'anno scorso. Aggiungiamo la riscoperta della val Tartano, comodissima adesso da raggiungere con la superstrada che arriva ad Ardenno, e i recenti sviluppi escursionistici, con diversi sentieri tracciati a nuovo e valorizzati, non ultima l' Alta via della val Tartano appunto.
Si trattava solo di incastrare la giornata giusta. Ed oggi, in questa estate temporalesca, dove per fortuna dico io, il caldo ancora Non ci ha preso nella sua morsa, capita che ci sia il 1 luglio un bel clima fresco, che ci consente di godere di queste altitudini senza soffrire. E così via, siamo ben in  8 al Bione a Lecco alle 7.15, con noi anche Miky, Tizi, Luca e Stefano, un'ora dopo siamo a Campo al Nostro punto caffè e info, il Miralago, dove sempre gentili ci spiegano anche stavolta tutto perbene, corredato di consigli, cartine e info pratiche. Si capisce che amano la loro valle, e che vogliono farcela apprezzare bene. Bravissimi !
Solito park al crocevia dei sentieri, scendiamo verso la diga esplorando un territorio per noi tutto nuovo. Risaliamo sul versante opposto, ripido e boscoso, qui l'ombra la fa da padrone, ed anche l'umidita', complice anche la pioggia della notte. E' davvero un bell'ambiente, sentieri segnati benissimo, i fungiatt hanno gia' gli occhi lunghi, terreno buono, c'è produzione...ed ecco che Max trova il 1° porcino della stagione...rischiamo di perderli nella ricerca:):):)
I panorami si aprono alla casera Pustaresc alpeggio spettacolare e scenografico. Da qui, anzichè salire diretti, puntiamo tutto a dx, traverso nel bosco, e poi salita al Piz de la Pruna, piu' una radura con croce panoramica,  che una classica vetta. 
Ma il panorama è stupendo. Molto bello anche il tratto nel bosco che ci portera' al parco e bivacco Rovedatti...
un luogo magico che lascia senza parole... 
https://bivaccorovedatti.org/
aperto nel 2021, veramente un gioiellino di baita atrezzata di tutto punto, tavoli esterni all'ombra, con una vista spaziale sulla valtellina...e un angolo falo' conviviale proprio li sulla vista ...Magico !!!
E' presto, così puntiamo la vetta sopra il bivacco, inizialmente crediamo sia il monte Piscino, poi capiamo che in realta' sarebbe molto piu' a sx, seguiamo la ripida ed esile traccia nel bosco, a volte sembra sparire tra i cespugli, e ci ritroviamo sulla cima panoramica di quello che scopriamo poi essere chiamato Cima della Cuurt. 
Da li ridiscendiamo veloci, e alle 12.30 via alla solita comoda pausa pranzo. E a seguire pennica gustosa. 
Sappiamo che il giro non è lungo, Ripartiamo dopo le 14.30, scendiamo diretti alla casera e imbocchiamo la direzione opposta, che dopo i maggenghi, rientra in un bosco magico, tra abeti altissimi, e luce che filtra creando suggestioni...Si scende veloci fino ad arrivare allo storico ponte della Corna. Poi risaliamo sulla sponda opposta fino al livello della statale, imbocchiamo il sentiero dei ponti, che passa nelle affascinanti gallerie sotto il ponte della Vicima, e sempre parallelo alla strada ci riconduce poco prima delle 17 a Campo. 
Birra finale & relax sempre da  
https://www.miralago.net/ 
Poi, x chi si ferma, e per chi ci raggiunge li, c'è la bella serata a Varenna,
prima in Osteria, e poi a vedere i fuochi,
per la 2a parte della Storia
---------------------------------------------------------------------------------
 
Nei primi decenni del XII secolo, la rivalità tra Como e Milano per l’egemonia e il controllo delle principali vie di comunicazione e dei passi alpini portò nel 1118 alla Guerra dei Dieci Anni. Nel conflitto tra Como e Milano, l’Isola Comacina si schierò a favore del capoluogo lombardo e così fecero quasi tutti i Comuni del Lario.

Per ben due volte l’Isola Comacina subì la peggio dai comaschi: nel 1119 e nel 1124. La rivincita, completa e devastante, giunse nel 1127: Como cadde sotto assedio e vide entrare gli esultanti soldati dell’Isola. L’amara sconfitta indusse i comaschi ad approfittare della spedizione in Italia di Federico Barbarossa per allearsi con lui in funzione anti-milanese.

Dopo aver distrutto il capoluogo lombardo, l’Isola si trovò alla mercé di Como: venne invasa, data alle fiamme e rasa al suolo. Era il 1169. L’Isola non rinacque più e i pochi superstiti si trasferirono a Varenna, da allora “Insula Nova”.

Como, colpevole di aver distrutto anche le chiese dell’isola subì una scomunica da Papa Alessandro III. Barbarossa, volendo accertarsi che la Comacina non potesse più risorgere in tutta la sua potenza, in un decreto del 1172 proibì in via assoluta la ricostruzione del castello dell’isola.” (fonte: https://www.isola-comacina.it )
--------------------------------------------------------------------------
Non magici come quelli dell'Isola di sabato scorso, comunque apprezzabili, ed affascinanti nel contesto del lago, con la magia della luna.

SuperSoddisfattissimo anche oggi. Grazie a tutti x la compagnia, in particolare a  chi ha voluto vivere fino in fondo anche questa magia. Alla prossima.
In fondo, come dice il Liga:
Sono sempre i sogni a dare forma al mondo...
sono sempre i sogni a fare la realta'


ivanbutti
Tempo incerto (anche se poi sarà molto meglio del previsto), così si mettono nel cassetto mete più elevate per puntare ancora la Val Tartano, una scoperta recente per noi ma che riserva tante possibilità. Il dettaglio del giro odierno lo decidiamo con i preziosi consigli del proprietario del Miralago, a Campo, che conosce la valle a menadito; partiamo così dal parcheggio di Campo ed attraversiamo il torrente Tartano alla diga, passando sotto il Ponte nel Cielo che ha contribuito a rilanciare la valle; il primo tratto che porta a Frasnino è davvero ripido e sotto il sole per cui, nonostante sia presto; si suda come nella giungla. Fortunatamente poi si entra nel bosco e si rimane a lungo in ombra; verso quota 1.200-1.300 m., si sente improvvisamente un urlo: è The Elephant che, pur essendo tra gli ultimi del gruppo, ha visto di fianco al sentiero un porcino, bello sano e di dimensioni ragguardevoli. Proseguiamo su sentiero con camminabilità ottima fino ad uscire dal bosco alla Casera Pustaresc, da dove un lungo traverso con guadagno di quota modesto ci porta al Pizzo della Pruna, punto panoramico con croce; in realtà ancor più panoramico, almeno verso l'alto Lario, è un punto poco dopo sul sentiero che porta verso il bivacco Rovedatti; ed il bivacco stesso si caratterizza, grazie al taglio delle piante che lo circondano, per un ottimo panorama, con una bella vetrata a vista sull'alto lago. Prima del pranzo andiamo ad esplorare verso il Pizzo Piscino, ma dopo un tratto wild decidiamo di fermarci su un'anticima; consultando poi le mappe ho capito che saremmo dovuti stare per un pò sul sentiero dell'Alta Via per poi puntare la forcella e da qui la cima, ma poco male; solito pranzo lauto all'esterno del bivacco, su un bel tavolo all'ombra, ma poi ci spostiamo a svaccarci al sole perchè c'è un pò di arietta fresca. Si riparte tornando a Pustaresc per il sentiero diretto, ma questo sarà l'unico punto in comune con l'andata, perchè ora puntiamo verso NE per scendere verso Casera Corte e poi abbassarci verso il Ponte della Corna; qui il sentiero è, a parte la forte umidità per le piogge notturne, più fetente che all'andata per la presenza di parecchi sassi che rendono il cammino infido. Con calma e qualche "scarligata" innocua arriviamo comunque al ponte e da lì risaliamo verso la strada provinciale, che però evitiamo di percorrere restando invece sul sentiero dei Ponti, che ci fa passare sotto quello stradale della Val Vicima e poi, stando appena sopra la carrozzabile, ci deposita a Campo. Altra bella scoperta in questa valle che credo ci potrà riservare ancora belle escursioni.

wondertsu
Sta in un sorriso scoppiato all'improvviso la felicità.
Sta nella scelta dell'escursione al Rovedatti che da tempo desideravo perchè sapevo fosse un posticino magico.
Sta nella scoperta di nuovi sentieri che ti proiettano in una foresta incantata forse vissuta da folletti...
Sta nell'urlo di Big Elephant per essere quasi inciampato in un porcino.
Sta nel vivere intensamente la giornata concludendola con lo spettacolo pirotecnico a Varenna.

I realisti sanno dove stanno andando.
I sognatori sono già li.


Giornata intensa anche oggi.
Stra soddisfatta. Alla prossima!


Tourengänger: ivanbutti, Massimo, numbers, wondertsu


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»