Oasi LIPU Palude Brabbia


Publiziert von paoloski , 16. September 2023 um 08:29.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 3 September 2023
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 2:15
Aufstieg: 30 m
Abstieg: 30 m
Strecke:8,2 Km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Varese, Bodio Lomnago, Inarzo. Nel centro del paese fra il Municipio e la sede della LIPU vi sono diversi parcheggi gratuiti.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita ad anello.

Oggi abbiamo solo qualche ora a nostra disposizione per fare una breve gita. Decidiamo di visitare l'oasi LIPU della Palude Brabbia. Entrambi ci venimmo una trentina di anni fa con una visita guidata, i ricordi sono decisamente labili. Ci informiamo sul web: l'oasi è liberamente accessibile nelle ore diurne percorrendo i sentieri segnalati, altre zone sono accessibili solo con visite guidate. Raggiungiamo Inarzo, parcheggiamo nei pressi della sede della LIPU e, seguendo le indicazioni, ci avviamo verso l'ingresso. Su un pannello una cartina indica la nostra posizione, i sentieri da percorrere per raggiungere i diversi punti di osservazione e le emergenze ambientali dell'oasi, ci inoltriamo camminando su un largo sentiere che fiancheggia un torrente dall'acqua limpida. Alla nostra destra tratti boscati si alternano a vasti prati. Arriviamo ad un primo punto di osservazione, uno specchio d'acqua è visibile attraverso le feritoie di pannelli in legno. Un airone grigio atterra poco distante ed ho modo di fotografarlo tranquillamente. A terra un gambero americano solleva le chele minacciosamente, direi che è attraente come uno scarafaggio ma c'è chi li mangia. Il sentiero finisce qui, torniamo sui nostri passi e prendiamo un sentiero a sinistra che attraverso prati e macchie ci porta ad un capanno di osservazione, edificato al termine di una lunga passerella che si affaccia sullo Stagno Vanetti, all'interno intuiamo la presenza di un paio di fotografi con lunghi teleobiettivi, decidiamo di non entrare per non disturbarli, del resto dalle feritoie vicine si ha la stessa vista: uno specchio d'acqua ricoperto di ninfee, qualche rana ma nessun uccello. Torniamo al vasto prato ed imbocchiamo un nuovo sentiero che con un ampio giro ci porta dalla parte opposta dello specchio d'acqua appena visto. Anche qui un punto d'osservazione, su questa riva vediamo un paio di folaghe e scorgiamo il capanno appena visitato sull'altra sponda .
Non ci resta che percorrere l'ultimo sentiero, quello che conduce allo Stagno della Fornace, il più grande dell'oasi, il sentiero ne percorre la sponda orientale, la superficie è popolata da folaghe e germani, sulla riva un paio di pescatori con cui scambiamo due parole, ci confermano che i gamberi americani sono buonissimi, io dubito che li assaggerò mai.
Torniamo indietro, raggiungiamo l'aula didattica e l'uscita, e percorriamo il breve tratto di strada che ci porta al parcheggio. Ci trasferiamo quindi a Bodio per mangiare qualcosa e fare qualche foto al Lago di Varese dalle sue sponde

Piacevole riscoperta, probabilmente per vedere un numero maggiore di uccelli si deve venire più presto il mattino e in periodi in cui vi sono uccelli che qui sostano durante la migrazione, sicuramente torneremo a visitare l'oasi magari con una visita guidata che ci permetta di percorre anche i sentieri non aperti al pubblico.

Tourengänger: paoloski, annna
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentar hinzufügen»